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A cura di Stefano Jacurti

Washington è minacciata!

S

ia il Dipartimento della Guerra che Lincoln in persona non furono per niente soddisfatti della cosiddetta “Campagna Peninsulare” del generale McClellan tesa alla conquista della capitale confederata Richmond.

Per tali ragioni costituirono in tutta fretta un’armata, detta “Armata della Virginia”, con diverse unità dell’Armata del Potomac di McClellan e ne affidarono il comando a John Pope.

Questa scelta si dimostrerà a dir poco infelice e condurrà i federali a una sonora sconfitta nei pressi di Centreville – battaglia nota come “Seconda Bull Run” – gli ultimi giorni d’agosto del ’62 ad opera di Lee. Fu solo una decisa azione di retroguardia condotta dal IX Corpo di Stevens ad evitare guai peggiori anche se ora il generale sudista s’apprestava ad entrare in Maryland e minacciare seriamente la capitale unionista. Le demoralizzate truppe di soldati blu incolpavano, e non senza ragione, d’incapacità il proprio comandante e i suoi subordinati e perciò accolsero con soddisfazione la decisione di esautorare Pope.

Le due armate furono poste sotto il comando di McClellan e nelle intenzioni di Halleck ciò doveva essere solo temporaneamente onde sfruttare le notevoli capacità organizzative del generale per riamalgamarle e affidarne poi il comando a qualcun’altro: Lee però non perse tempo e attraversò il Potomac presso Leesburg il 4 settembre. Il tempo stringeva, Washington rischiava di essere presa e McClellan prese autonomamente l’iniziativa e avanzò contro Lee il 5 settembre. Il sud stava giocando, in questa offensiva generale, (contemporaneamente Smith e Bragg attaccavano il Kentucky) d’azzardo visto che le sue risorse militari erano paurosamente sotto sforzo.

Per l’invasione del Maryland Lee intendeva in primo luogo catturare Harper’s Ferry, guarnigione federale, e per far ciò pensava d’utilizzare “Stonewall” Jackson con sei divisioni mentre Longstreet avrebbe dovuto proseguire contro Hagerstown.

Una volta fatto questo l’armata doveva proseguire contro Harrisburg in modo tale da occupare una posizione che gli permettesse d’attaccare Baltimora, Filadelfia o Washington a seconda delle circostanze.

Il tutto fu descritto in un ordine, lo Special Order 191, che fu diramato a tutti i comandanti di divisione: quest’ordine venne trovato, avvolto in una scatola di sigari, da alcuni soldati nordisti (non si sa se per colpevole e incredibile trascuratezza o vero e proprio tradimento) presso un accampamento occupato poco prima dalla divisione Hill presso Harper’s Ferry.

Ora McClellan conosceva i piani di Lee nel dettaglio, sapeva che i sudisti si stavano praticamente dividendo in due e aveva l’opportunità unica di distruggere Lee pezzo a pezzo.

Tutto stava portando alla battaglia dei passi collettivamente nota come South Mountain (combattuta il 14 settembre 1862) e al bagno di sangue di Antietam il 17 settembre.

 

Sanguinoso. Antietam fu il giorno più sanguinoso della guerra civile: oltre 26 mila fra morti, feriti e dispersi, di cui 14 mila in grigio e 12 mila in blu.

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Sotto: Robert Lee

Sotto: Avanzata del Nord

 

 

 

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