Su
I buoni
Gli incerti
I cattivi

 


A cura di Omar Vicari

I pistoleri

I

numerosi film sulla storia della frontiera americana ci hanno lasciato una lunga sequenza di immagini e situazioni che sono proprie di quell’epoca avventurosa e senza paragoni. Se proviamo a chiudere gli occhi e col pensiero andiamo a uno di quei film sul genere western, subito nella nostra mente riemergono le immagini delle lunghe carovane dei pionieri che andavano all’ovest cariche di nuove speranze. Possiamo ancora vedere gli attacchi alle diligenze e ai treni e i cavalieri del Pony Express che recavano la posta da St. Joseph a San Francisco. Possiamo vedere la corsa all’oro in California e alle nuove terre in Oklahoma. Possiamo immaginare come erano le città del bestiame, la violenza di Dodge City  o Abilene, i fuorilegge e gli sceriffi che li combatterono.

Ma, l’elenco di quelle che possiamo definire vere icone dell’epopea western non è completo senza la figura del personaggio che per antonomasia è l’immagine del west stesso: il pistolero.

Quando si pensa alla figura del pistolero, balza subito alla mente lo stereotipo creato dai film hollywoodiani. Il pistolero per lo più è un personaggio alto, slanciato, con stivali di pelle nera, veste un panciotto abbottonato su una camicia di lino bianco e con un laccio nero al collo a mo’ di cravatta. Indossa una giacca lunga che scende lungo i fianchi, sotto la quale si intravede il cinturone con la pistola nella fondina. E’ un tipo calmo, sicuro di se, che sa di poter contare su quella frazione di secondo che gli consente un vantaggio mortale sull’avversario di turno.

I pistoleri, come asserisce lo scrittore Joseph G. Rosa, fanno parte del folclore americano. Alcuni li identificano come novelli Parsifal del santo Graal, eroi entrati nella leggenda americana, dediti a combattere il crimine. Altri, invece, li vedono come la personificazione del male, volgari assassini, degni rappresentanti di una realtà senza leggi. Ma forse sarebbe meglio dire che una legge sicuramente esisteva, quella della loro pistola.

Nell’attesa che una schiera di psicologi si metta all’opera e ci spieghi il perché uomini del genere possano in qualche modo suscitare fascino ai nostri occhi, proviamo a conoscere più  da vicino qualcuno che, grazie all’abilità nel maneggiare una sei colpi, può essere inserito a ragione nella categoria dei pistoleri. Innanzi tutto credo sia utile fare una divisione, in altre parole distinguere i pistoleri “buoni” da quelli “cattivi”. Tra i primi dobbiamo annoverare quei personaggi che si schierarono dalla parte della legge, quelli che si appuntarono una stella sul petto e con una colt in mano ripulirono le tumultuose città del west.  

 

Icone. L’elenco di quelle che possiamo definire vere icone dell’epopea western non è completo senza la figura del personaggio che per antonomasia è l’immagine del west stesso: il pistolero.

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Sotto: Billy the Kid

 

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