Butch Cassidy e il Wild Bunch
obert Leroy Parker, meglio
conosciuto come Butch Cassidy, capo indiscusso della banda criminale
meglio organizzata di tutta la storia del west, tra tutti i fuorilegge del West
è quello generalmente ricordato più affettuosamente. Considerato
dalla gente il Robin Hood del West per i suoi colpi alle grandi
società Ferroviarie e alle Banche e per il fatto che non derubò mai
il singolo cittadino privato, suscitò ammirazione per la sua
intelligenza e per il suo coraggio e il suo valore. Butch nacque a Beaver nello Utah il 15 Aprile
1866. Era l'ultimo di 13 figli di una famiglia di mormoni. Trascorse la
sua adolescenza presso il ranch di Circleville nello Utah. Qui
conobbe un navigato cowboy chiamato Mike Cassidy. Mike ebbe una
notevole influenza sul ragazzo instradandolo all’ arte della rapina.
Negli anni
successivi Robert si allontanò da casa e lavorò in diversi ranch,
seguì una strada tra un cowboy errante e un fuorilegge. Nel 1892 si
fermò a Rock Spring nel Wyoming dove indossò il grembiale da garzone
in una macelleria e proprio qui ottenne il soprannomi di “Butch”
(Macellaio).
Da allora
decise di cambiare nome; assunse il cognome Cassidy in memoria dell’
uomo che influenzò maggiormente la sua vita. In realtà Butch prese
Cassidy come pseudonimo perché il nome era già conosciuto come
quello di un fuorilegge e quindi era un buon “biglietto da visita” e
soprattutto perché non voleva portare vergogna al nome dei suoi
onesti genitori.
Il primo colpo
della banda di Cassidy risale alla sera del 3 Novembre 1887 alla
ferrovia Rio Grande di Denver nel Colorado. Ma questa andò male
perché l'impiegato postale, nonostante fosse sotto la minaccia delle
armi, si rifiutò di aprire la cassaforte. I componenti della banda
avendo concordato di non spargere del sangue quindi si allontanarono
a mani vuote.
Ci riprovarono
il 30 Marzo 1889 ma questa volta ai danni della First National Bank
di Denver. La banda era composta da Butch Cassidy, e Tom McCarty.
Cassidy informò il direttore che era a conoscenza di un complotto
per rapinare la banca e al direttore pallido e concitato che
chiedeva lumi in merito rispose: “Come sono venuto a saperlo?
Semplice sono io l'organizzatore." Poi estrasse una bottiglietta
dicendo che era nitroglicerina e che sarebbe saltato tutto in aria e
cosi' gli venne subito erogato un assegno di 21.000 dollari. Butch
Cassidy e Tom McCarty uscirono poi dalla banca e Butch gettò la
bottiglietta che ovviamente conteneva solo acqua in un cestino.
Il primo
crimine imputato alla banda fu la rapina alla banca San Miguel a
Telluride, Colorado, il 24 Giugno 1889 compiuta insieme a Tom
McCarty, Matt Warmer, e Bart Madden. Perfettamente riuscita, dopo
aver immobilizzato il cassiere, prelevarono 10.000 Dollari. La banda
ne uscì pulitamente senza spargimenti di sangue, trascorrendo
l’inverno alla macchia.
Nella
primavera, McCarty raggiunse l'Oregon e Cassidy si fermò nella Star
Valley.
Nell’ estate
seguente, alla banda si aggiunse Bill McCarty, il fratello di Tom, e
il suo figlio 17enne Fred.
L' 8 Ottobre
1891 Butch raggiunse il resto del gruppo ed insieme rapinarono la
Wallowa National Bank a Enterprise in Oregon. Dopo questa rapina, la
banda decise di far calmare le acque ed aspettarono 2 anni prima di
riprendere le loro “attività”. Nel frattempo Butch, conosciuto
ancora come Robert, si fermò a Rock Spring dove lavorò onestamente
in una macelleria. Nell’ autunno del 1893 la banda si riunì. Il 3
Settembre colpirono una banca a Delta nel Colorado. Ma questa volta
non se la cavarono tanto pulitamente: Bill e Fred furono raggiunti
da un gruppo di cittadini ed uccisi, mentre Tom riuscì a scappare ma
da allora di lui non si seppe più nulla
Nei periodi
tra una rapina e l’ altra Butch lavorò come cowboy e manovale in
diversi ranch del Wyoming e dello Utah. Riuscì così a mettere da
parte abbastanza per comprarsi un ranch con Corral nel Wyoming, dove
poter continua una vita “onestà”.
Un giorno lo
misero in prigione con l'accusa di aver derubato un ubriaco ma
Cassidy era innocente e non appena fu emessa la sentenza lasciò la
città giurando di vendicarsi. Iniziò cosi la parte della sua vita
che lo vede diventare ladro di cavalli. Era il migliore a rubarli e
gli allevatori furono costretti ad assumerlo come cowboy piuttosto
che vedersi soffiare via i migliori esemplari.
Ma di lui non
si ricordano solo furti e rapine, qualcuno si ricorda anche di
quando d'inverno cavalcava giorno e notte per assistere degli
ammalati e portare le medicine alla signora Simpson l'unica donna
bianca della zona.
Nel 1893
riuscì a rubare trenta cavalli, ma sfruttando le sue amicizie fu
assolto.
Nel 1894 tentò
una rapina a mano armata ma venne sorpreso dallo sceriffo Ward, e
dopo uno scontro a fuoco, un colpo di striscio alla testa lo ferì
costringendolo ad arrendersi. Questa fu l'ultima volta che la legge
riuscì a mettere le mani su Cassidy.
Il processo si
svolse a Lander dove Butch era conosciuto e benvoluto e se la cavò
con due anni di carcere. Alla vigilia della partenza per il
penitenziario statale di Laramie Cassidy chiese ed ottenne un
permesso di dodici ore dando la sua parola che sarebbe tornato la
mattina seguente e la parola nel West del 1894 era sacra.
Cassidy
rientrò dal permesso e consegnò le sue pistole ed entrò nel
penitenziario come matricola 187. Aveva ventisette anni.
In questi 2
anni nel penitenziario del Wyoming (dal 1894 al 1896) a Butch venne
naturale progettare furti a i treni e rapine alle banche per quando
sarebbe uscito.
Nel frattempo
Cassidy tentava di ottenere il condono dal governatore del Wyoming
che gli chiese la sua parola che avrebbe rigato dritto ma Butch si
limitò a giurare che non avrebbe molestato quello stato. Dopo un
anno e mezzo gli fu condonato il resto della pena con la promessa di
non compiere più crimini nel Wyoming. Nel pomeriggio del 19 gennaio
1896 le porte del penitenziario di Laramie si apriranno davanti a
lui.
Quello che
accadde dopo è il mito che circonda Cassidy.
Butch,
Sundance e compagni potevano essere Selvaggi, ma erano molto più di
un Mucchio.
Sebbene
fossero più di trenta i componenti della banda a partecipare ai
crimini a loro imputati, ogni bandito non ebbe compiuto più di un
paio di rapine.
Il loro primo
lavoro fu una rapina alla banca di Montpelier nell' Idaho. Questa
rapina, avvenuta il 13 Agosto 1896, servì per pagare un avvocato che
difendesse Matt Warner dall' accusa di omicidio. Diedero l’ incarico
all’avvocato Douglas V. Preston. Warner fu condannato ma ottene una
pena relativamente leggera di 5 anni. L'ultimo fu il fatale assalto
al treno nel Texas nel 1912 compiuto da Ben Kilpatrick.
La maggioranza
dei crimini della banda, comunque avvenne tra il 1896 e il 1901.
Durante quel periodo Butch e Sundance parteciparono attivamente
compiendo non più di due assalti al treno e una rapina alla banca.
Quanti crimini
furono imputati alla loro banda è ancora incerto.
Il Mucchio
Selvaggio era composto da una trentina di persone ma quelle che
parteciparono più attivamente furono:
Harry
Longbaugh conosciuto come Sundance Kid, soprannominato Sundance
quando fu catturato per furto di cavalli e grande pistolero; Harvey
Logan, conosciuto come Kid Curry; George Currie, capo delle banda
prima dell’ arivvo di Butch; Ben Kirkpatrick, conosciuto come "The
Tall Texan" per via della sua altezza; Sam Ketchum; Camila "Deaf
Charlie" Hanks, parzialmente sordo da un orecchio; Elza Lay
conosciuto come William McGinnis, un tempo studente di geologia;
William Carven, pignolo collezionista di articoli che parlavano dei
colpi effettuati dalla banda; Tom "Peep" O'Day, buffone di corte;
Joe Chancellor, safecracker e giocatore di poker; Jim Lowe,
cameriere; Jesse Lnsley, sarto; William "Bill" Cruzan, il piu grande
ladro di cavalli; Dave Atkins; Walter "Wat the Watcher" Punteney,
specializzato in tutti i mestieri; Willard E. Christiansen
conosciuto come Matt Warner, componente della banda di McCarty; Bob
Meeks, cowboy; Laura Bullion; Etta Place, la donna di Sundance Kid;
Annie Rogers, la favorita di Kid Curry; Lillie Davis, una
prostituta.
Nel 1896 Butch
entrò nel Mucchio Selvatico all’ epoca capeggiato da George Currie.
Il loro primo
covo era “hole in the wall”.Così lo chiamavano. Una valle desolata
del Wyoming centrosettentrionale che prendeva il nome dalla
fenditura nella rupe per la quale si entrava. Nascosta da un’
altissima muraglia di roccia rossa, raggiungibile tramite una
impervia gola, piena di caverne e di stretti passeggi. Isolato,
facile da difendere, il buco nel muro diventò presto un paradiso
naturale per ladri di bestiame e ricercati.
Nel frattempo
uno sceriffo fresco di nomina, William Deane tentò di andare a
catturare i fratelli Logan nel “hole in the wall” ma rimase col
piombo in corpo. Ciò iniziò a far meditare i banditi che era ora di
lasciare quel nascondiglio
Era tempo di
trovarne un altro altrettanto “invisibile”. E lo trovarono nel
“brown's hole”.
Sorgeva là
dove si incontrano i confini dello Utah, del Colorado e del Wyoming,
ed era una stretta vallata attraversata dal Green River.
Il terzo
nascondiglio fu il Robbes’ Roost, nella regione Sud-Orientale dello
Utah, era un alto ed arido pianoro difficilissimo da raggiungere,
tanto quanto lo è il nido dei rapaci (roost) da cui prende il nome
Cassidy, al
suo arrivo nel “brown's hole” ebbe una grande accoglienza dagli
altri fuorilegge e non passò molto tempo prima che tornasse al
lavoro.
In seguito si
unirono al Gruppo altri uomini come Elza Lay "l'aristocratico" e Bob
Meeks. Le file della banda si ingrossarono e Butch fu riconosciuto
leader. La nuova dislocazione della banda fu collocata nelle Diamond
Mountains ed oggi quel luogo porta il nome di Cassidy Point.
La banda
incominciava ad essere conosciuta e temuta; oggi il gruppo è stato
definitivamente chiamato “Wild Brunch”, ma i giornali dell'epoca
preferirono nomi più elaborati come la “Hole-in-the-Wall Gang”, la
“Robbers' Roost Gang” per via dei loro nascondigli oppure la
“Powder Springs Gang”, la “Notorious Johnson County Gang”, e la
“Train Robber's Syndicate”.
Alla rapina
alla banca di Montpelier nell' Idaho del 1896 seguirono quella alla
banca a Belle Fourche nel Sud Dakota.
Il 21 Aprile
1897 Cassidy ed Elza Lay si impadrorono degli stipendi dei minatori
di Castle Gate nello Utah rubando 8.000 dollari con un colpo
temeriaro in pieno giorno.
La rapina del
28 Giugno 1897 fruttò a Kid Curry, Sundance, O'Day, e Punteney solo
100 dollari. O'Day fu arrestato
Il loro
prossimo obiettivo fu il treno della Overland Flyer vicino a Wilcox,
nel Wyoming. Eseguirono il lavoro il 2 Giugno 1899. Il bottino fu di
30.000 dollari.
Il successivo
lavoro fu assalto al treno della Union Pacific a Tipton, nel Wyoming
il 29 Agosto 1900. C'erano soltanto 50,40 dollari. Questa volta
Butch, Sundance, Kid Curry, Tall Texan, and Bill Cruzan furono
identificati dalle persone del treno. Butch decise di andare in Sud
America per respirare aria migliore. Il 9 Settembre 1900 per
finanziare il suo viaggio svaligiò la banca di Winnemucca nel
Nevada. Questa rapina fruttò 32.640 dollari.
Questa doveva
essere la loro ultima rapina, ma Butch sentì che non aveva ancora
abbastanza soldi per fuggire in un altro stato. Cosi decisero di
effettuarne un’ altra. Butch, Sundance, Kid Curry, and Camilla Hanks
rapinarono il treno della Northern Pacific il 3 Luglio 1901. Lo
assaltarono vicino Wagner nel Montana e ottennero 40.000 dollari.
Dopo di che
Butch scomparve dalla circolazione. Il 20 Febbraio Sundance and Etta
partirono per Buenos Aires. Tall Texan fu arrestato e condannato a
15 anni ad Atlanta. Fu ucciso più tardi nel 1912 mentre era su un
treno in Texas. Deaf Charlie fu ucciso a San Antonio in Texas, il 17
Aprile 1902. Carver fu ucciso in Texas. Nel Novembre del 1902 Kid
Curry fuggì dal penitenziario di Knoxville nel Tennessee. Fu ucciso
successivamente in una sparatoria durante una rapina al treno nel
1904.
Quando Butch
entrò per la prima volta nel memorandum della Pinkerton Detective
Agency alla American Bankers Association era conosciuto come George
"Butch" Cassidy e detenuto nel carcere del Wyoming per furto di
cavalli.
Questo
condusse la Pinkerton pensare che il suo nome di battesimo era
George, piuttosto che Robert.
Invece la più
prima referenza registrata alla banda con il nome di “Wild Bunch”,
entrò nel Novembre 1902.Quando la Pinkertons Agency cominciò a
mettersi sulle tracce del Gruppo Selvatico, molti dei suoi membri
principali erano già stati arrestati o uccisi. Matt Warner nel 1900
andò in prigione per diversi anni. Ben Kilpatrick, William Ellsworth
"Elzy" Lay, e Harvey Logan furono arrestati (sebbene Logan riuscì a
scappare, fu ucciso dopo una rapina al treno nel 1904).
Will Carver,
George Currie, Sam Ketchum, Lonnie Logan, Bill and Fred McCarty, and
Joe Walker erano già morti e sepolti.
Comunque la
banda riusci ad eludere più volte la legge con sucesso. Ma verso il
1901, quando le ferrovie ingaggiarono l'Agenzia di Pinkerton per
scovare i banditi, Cassidy, Harry Longabaugh, ed Etta Place (che era
probabilmente una ragazza del Browns Park chiamata Ann Bassett)
ripiegarono a sud in Sud America dove acquistarono un ranch in
Argentina.
La Pinkerton
scoprì il loro nascondiglio in Argentina solamente l’ 8 Marzo 1906.
L’ agente Frank Dimaio fu incaricato di trovarli.
Dopo 3 anni
nel tentare di vivere come allevatori onesti, tornarono di nuovo a
metodi più facili di ottenere soldi. Dopo essere arrivati a Buenos
Aires, cercarono il consiglio del viceconsole Americano, George
Newbery, che gli suggerì di rifugiarsi nella Patagonia, conosciuta
come l' Argentina meridionale. Comprò un' estancia e cercò di
reclutare altri NordAmericani per colonizzare un largo tratto delle
terre governative a Nord della Cholila Valley nel Chubut Territory.
Il trio accettò il suo consiglio e andarono a Cholila, dove si
stabilirono su 625 ettari di terra statale e cominciarono ad
allevare bestiame, pecore, e cavalli. Registrarono il loro marchio
alle autorità territoriali e chiesero più terra al governatore. Dopo
tutto, i 3 stettero fuori dai guai, a parte una volta in cui Butch
fu accusato di aver facilitato la fuga di amico, Robert Evans, che
era stato arrestato con l’accusa di avere rubato dei soldi al
direttore dell'estancia. Nonostante quella volta Evans non cambiò e
insieme ad un Texano chiamato William Wilson commise molti crimini
nell'Est Argentina che furono attribuiti erroneamente a Butch e
Sundance che effettivamente erano lontani dal luogo in cui
avvennero. Evans e Wilson morirono in una sparatoria con la polizia
nel 1911.
Mentre Butch e
Sundance gestivano il loro ranch, la Pinkerton stava investigando.
Attraverso informatori postali (che aprirono la posta indirizzata
alle famiglie dei fuorilegge), scoprirono che i fuggitivi erano in
Argentina. Dopo che Frank Dimaio ebbe chiuso un caso in Brasile,
andò a Buenos Aires a vedere quello che poteva scoprire. Dimaio
localizzò il loro banchiere e visitò il viceconsole Newbery che gli
disse che il trio stava vivendo in Cholila.
La Pinkerton
cercò fondi tra le banche della contea e le ferrovie per continuare
le indagini ma queste declinarono.
Ottenero solo
di coprire la citta di Buenos Aires di manifesti di “Wanted”
mettendo in allarme la polizia Argentina con il seguente messaggio:
"Siamo sicuri che è solo questione di tempo prima che compiano una
sanguinosa rapina nella Repubblica Argentina. Loro sono degli abili
razziatori, possono cavalcare per 600-1000 miglia dopo una rapina.
Se avverranno furti, rapine alle banche o assalti ai treni o
qualsiasi altro crimine simile, sicuramente saranno compiuti da
questi uomini.”
Nel Febbraio
del 1905, una banca fu rapinata, in Río Gallegos, a 700 miglia sud
di Cholila da due yankee. La polizia attribuì subito la
responsabilità del colpo a Butch e Sundance solo per il fatto che
loro vivessero a Cholila al tempo del furto, sebbene le descrizioni
dei ladri non corrispondesse molto.
Quando
incominciarono a cadere accuse su di loro, i banditi venderono la
maggior parte delle loro partecipazioni azionaria e fuggirono nel
Cile nel Maggio del 1905.
Quel anno,
tutti i tre ritornarono brevemente in Argentina e, con un complice
non identificato, rapinarono la banca a Villa Mercedes de San Luis.
Poi scapparono verso ovest, seguiti da molte contee armate e
galopparono oltre il confine cileno. Si sa molto poco sulle attività
di Butch e Sundance in Cile, ma loro passarono molto tempo nel
porto settentrionale di Antofagasta tra il 1905 e il 1906.
Da un altro
informatore postale, il Pinkerton seppe che Sundance, che all’ epoca
usava lo pseudonimo Frank Boyd, si era scontrato con le autorità
cilene, ma la questione fu ristabilita con l'aiuto di Frank Aller,
il viceconsole Americano in Antofagasta. Dopo la rapina di Villa
Mercedes, Etta Place tornò indietro negli Stati Uniti per una
appendicectomia. L'ultimo rapporto noto su di lei la videro a San
Francisco al 1906 Marzo, usando il nome Ethel Matthews.
Più tardi
quell’anno, Butch (alias James "Santiago" Maxwell) e Sundance (alias
H.A. Brown) ripiegarono in Bolivia e trovarono lavoro alla Miniera
di Concordia Tin come manovali e guardie del libro paga. Il
direttore degli scavi Percy Seibert seppe che loro erano stati
banditi, ma non se ne fece mai un problema, invitandoli spesso a
cenare alla sua casa.
Nel 1907, i
banditi fecero un'escursione a Santa Cruz, una città della frontiera
nella savana orientale della Bolivia. In una lettera agli amici a
Concordia, Butch disse che era andato lì solo per vedere il posto e
aveva detto: "Se non mi ammazzano io vivrò qui a lungo".
Nell’ Agosto
del 1908, Cassidy e Sundance, una volta aver finito di lavorare a
Concordia, si diressero su Tupiza, una città nella Bolivia
meridionale. Butch ora si faceva chiamare James "Santiago" Lowe (un
pseudonimo gia usato nel New Messico), e Sundance stava usando il
nome Frank Smith o H.A. Brown.
Mentre
progettavano una rapina, evidentemente per finanziare la loro
permanenza a Santa Cruz, loro si accamparono con l’ingegnere inglese
A.G. Francis che stava dragando oro nel vicino Río San Juan.
I banditi
intendevano inizialmente rubare una banca in Tupiza, ma l'arrivo di
un eventuale di soldati della cavalleria li condusse a ripiegare
sull'Aramayo, Compagnia mineraria di Francke, che spedì per via
terra libri paga indifesi da Tupiza alla sua sede centrale in
Quechisla. Quando Carlos Peró, direttore dell' Aramayo, raccolse il
libro paga settimanale la mattina del 3 Novembre 1908 indirizzandolo
a Nord a Quechisla, Butch e Sundance non erano tanto distanti.
Alle ore 9:30,
i banditi si trovarono davanti agli uomini di Però sull’ Huaca
Huañusca (Dead Cow Hill), alleggerendoli del libro paga e di un mulo
della compagnia. Rilasciati incolumi, gli uomini di Peró avvertirono
gli ufficiali di Aramayo e le contee vicine. Questi si misero subito
sulle tracce di due gringos armati e con un mulo che portava il
marchio Q distintivo della compagnia. Nel frattempo, Butch e
Sundance aveva preso la via verso Sud che portava al campo di
Francis, il quale lo ingaggiarono come giuda. Misero una serie dei
montagna tra loro e la maggior parte delle autorità. Il giorno dopo,
i banditi lasciarono Francis e decisero di andare avanti da soli.
Cambiarono idea e si diressero verso Nord, probabilmente con
l’intenzione di arrivare a Oruro, l'ultimo indirizzo noto di
Sundance.
Al tramonto
del 6 Novembre, entrarono nella città mineraria di San Vicente e
cercarono alloggio per loro e per il loro mulo. I corregidor locali
gli trovarono una sistemazione e poi andarono ad avvertire a 4
uomini della contea vicina (un capitano dell'esercito, due soldati,
e un poliziotto) che quel pomeriggio erano arrivati i banditi di
Aramayo. Il capitano non andò, forse perché stava dormendo o
altrimenti indisposto, ma i due soldati e il poliziotto andarono
immediatamente ad accertarsi della veridicità della notizia. Come
entrarono nel Barrio avvicinandosi alla stanza dei banditi, Butch
apparve sulla porta e sparò su uno dei 2 soldati che rispose con un
colpo del fucile colpendolo prima di potesse ritirarsi nella casa.
L'altro soldato e il poliziotto spararono e si ritirarono; si
sistemarono fuori del Barrio cominciando sparare sulla casa dei
banditi. Solo allora arrivò il capitano e chiese di raggruppare gli
abitanti del villaggio e di circondare la casa per prevenire che i
banditi possano scappare. La sparatoria riprese. Si sentirono tre
grida di disperazione dentro la stanza dei banditi. Poi gli spari
cessarono.
La mattina
successiva, il corpo di Butch fu trovato steso sul pavimento, con
una pallottola nella tempia e un’ altra nel braccio. Il cadavere di
Sundance era su una panca della casa dietro alla porta. Lui era
stato raggiunto da una pallottola alla fronte e da altre nel
braccio. Un testimone afferma che Butch aveva messo Sundance al
riparo e poi si era puntato l'arma da fuoco contro se stesso.
Contrari furono invece i rapporti in cui si dichiarava che il fucile
di Sundance fu trovato accanto al suo corpo, ed entrambi gli uomini
avevano molte munizioni. Fra gli effetti dei banditi fu trovato il
libro paga di Aramayo e una mappa della Bolivia con annotazioni che
coincidevano con i movimenti di Butch e Sundance in quella zona. Gli
uomini di Carlos Peró identificarono più tardi i cadaveri come
quelli degli uomini che l'avevano derubati. Fu aperta un'inchiesta,
ma gli ufficiali non identificarono mai il nome dei banditi.
Corse presto
la notizia della morte di Butch e di Sundance avvenuta in Bolivia a
San Vicente. L'ultimo rapporto dei loro spostamenti in quel paese
era una sosta a Tupiza, dove El Chorolque segnalò che Santiago Lowe
fu un ospite all'Albergo Términus all'inizio di Novembre. Un
rapporto redatto da James D. Horan asseriva che il Reverendo Wenberg
si era incontrato con Butch in un albergo di Tupiza e l'aveva
salutato come Sig. Maxwell, nome che Butch aveva usato durante i
suoi giorni di Concordia, e che Butch abbia risposto: "Sto bene, ma
il mio nome è Lowe".
Nel 1909,
quando la posta spedita a Sundance tornò senza risposta, le dicerie
sulla sua morte arrivarono fino al Cile, dove Frank Aller scrisse
alla Legazione americana a La Paz per la conferma e per la
certificazione della morte per di due americani, uno noto come Frank
Boyd o H.A. Brown e l'altro come Maxwell. Essa riportava che essi
furono uccisi a San Vicente vicino Tupiza da nativi e polizia locale
e seppellìti come 'desconocidos' (sconosciuti). Aller disse che lui
aveva bisogno di prove della morte di Boyd/Brown per stabilire la
proprietà dell’ appezzamento di terreno in Cile. La legazione spedì
la richiesta al ministero straniero e boliviano che successivamente
spedì un sommario del rapporto dell'inchiesta e certificati della
morte per i due uomini i cui nomi sono rimasti ignoti.
Molti
accettarono l’idea che i due "americanos" morirono nella sparatoria
di San Vicente, ma la leggenda vuole che i due si lasciarono credere
morti e che passarono la loro vecchiaia nel West sotto falso nome.
[continua]
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