primi veri esploratori del Nord America furono senza alcun dubbio gli indiani.
Uomini e donne espertissimi, spesso legati ad uno stile di vita
nomade, gli indiani girarono in lungo ed in largo, visitando ogni
posto in cui gli fosse possibile arrivare e conveniente restare.
La ragnatela dei loro spostamenti disegnava a volte gli stessi
itinerari ed i ripetuti passaggi segnavano le piste. Il continuo
attraversamento di decine e centinaia di persone, a più riprese nel
corso dello stesso anno, impediva la crescita dell’erba e questi
sentieri, larghi originariamente appena quanto un uomo, restavano
ben visibili, ma ai soli occhi di chi sapeva muoversi in quelle
terre.
Il segreto delle piste indiane si tramandava di generazione e
generazione e rimaneva tale in quanto raramente l’uomo bianco
riusciva a riconoscerle per farne utilizzo.
I contatti tra bianchi ed indiani si intensificarono, specialmente
per il convincente lavoro dei commercianti e le notizie relative ai
sentieri indiani filtrarono, veicolate spesso dagli stessi bianchi
che riuscivano ad essere amici delle tribù indiane.
Fu allora che, con la conquista del west, iniziò la riconversione
dei sentieri.
I mercanti facevano uso delle piste per i loro piccoli e grandi
traffici e avevano buona cura di disegnare gli attraversamenti in
mappe sempre più dettagliate e fruibili.
In seguito anche l’esercito scelse i sentieri indiani per farci
passare le truppe, i carri dei rifornimenti e l’artiglieria. Gli
stessi avamposti e parte dei forti finirono per essere collegati
attraverso le piste indiane, sia pure modificate ed adattate.
Le strade militari divennero poi le arterie principali legate allo
spostamento dei coloni ed ai flussi migratori verso il west.
Milioni di persone usarono quelle che un tempo erano semplici
piste indiane, alla ricerca di un posto in cui stabilirsi e vivere,
se possibile in pace.
L’attraversamento di queste strade era sempre rischioso, nonostante
la presenza dell’esercito; gli indiani erano in agguato e non sempre
mostravano di gradire quella gente che attraversava le loro terre. A
volte la loro azione si limitava ad esigere una sorta di compenso
per eventuali servigi da scout, altre volte si trattava di un vero e
proprio pedaggio. In altri casi, meno frequenti, gli indiani
attaccavano i bianchi cercando una vendetta o del bottino.
Le piste più famose sono quelle di cui parliamo in questa
sezione. Per facilitare l’individuazione dei sentieri abbiamo
inserito una mappa.
IL PASSO E LA VIA DI CUMBERLAND
Il passo e la via di Cumberland si trovano all'interno delle
montagne omonime, nella catena degli Appalachi. In questo caso, il
sentiero usato dagli indiani altro non era che un passaggio
naturale, frutto di un'erosione millenaria. Gli indiani lo usavano
da tempo immemore quando i primi bianchi lo scoprirono nel 1750. La
fama di questo passaggio è però strettamente collegata all'impresa
intentata da Daniel Boone ed altri 30 coraggiosi per conto della
Compagnia della Transilvania che voleva aprire una pista in
direzione dell'Ohio.
IL SENTIERO DI NEMACOLIN
Fu aperto dall'indiano Delaware chiamato Nemacolin tra il 1749 ed
il 1750. Il sentiero si faceva strada tra i fiumi Potomac e
Monongahela. Nel 1755 cambiò denominazione quando il generale
inglese Edward Braddock allargò il passaggio per consentire il
transito delle truppe al suo comando da Fort Cumberland (nel
Maryland) verso il forte francese Duquesne.
LA PISTA DI FORBES
Questa strada venne aperta nel corso delle guerre franco-indiane
(nel 1758) appena più a nord della pista di Braddock ad opera del
generale inglese John Forbes. La pista attraversava i Monti
Allegheny.
LA STRADA DI CUMBERLAND
La strada di Braddock, nel tratto verso ovest da Cumberland,
divenne nel 1818 la prima parte di un enorme progetto (la Strada
Nazionale) voluto dagli USA per raggiungere il West Virginia.
L'intera superficie venne ricoperta di roccia sbriciolata al fine di
garantirne la durata e la praticabilità anche in caso di maltempo.
LA PISTA DEI NATCHEZ
La Pista dei Natchez (da Natchez sul Mississippi a Nashville in
Tennessee) era già in uso nel periodo coloniale, ma deve la sua fama
all'utilizzo che ne fecero gli Americani dopo la Rivoluzione. Era
utilizzata sempre in direzione Nord, poiché verso Sud le veniva
preferita la via fluviale. Venne convertita in strada militare in
occasione di numerose guerre indiane a partire dal 1812.
IL SENTIERO DI SANTA FE
Era in origine un sentiero indiano che, come moltissimi altri, fu
scoperto ed utilizzato dai bianchi. Univa Independence nel Missouri
e Santa Fe nel New Mexico. Solo dopo il 1821 (e l'indipendenza del
Messico), il nascere di traffici commerciali rese il sentiero una
strada famosa e trafficata.
IL VECCHIO SENTIERO SPAGNOLO
Univa Santa Fe a Los Angeles nel secolo XVIII e, dopo un periodo
di mesto abbandono, riprese ad essere utilizzato dopo la spedizione
di William Wolfskill tra il 1830 ed il 1831.
LA PISTA DELL'OREGON
Dalla prima metà del XIX secolo, la Pista dell'Oregon fu una
delle più utilizzate di tutto il continente nord-americano per
numerose generazioni. La usarono soprattutto i pionieri bianchi
diretti ad ovest in cerca di terra e lavoro. Le carovane ed i carri
che percorrevano questa strada non seguivano un solo itinerario
verso l'Oregon (attraversando anche le Montagne Rocciose), ma
aprivano sempre nuove diramazioni, nella speranza di evitare
ostacoli e sorprese e, specialmente, di accorciare un viaggio che
durava mediamente 6 mesi e si snodava attraverso 35mila chilometri.
IL SENTIERO CENTRALE PER VIA DI TERRA
Si snodava a Sud della Pista dell'Oregon ed era ad essa
alternativo dal punto in cui i fiumi North Platte e South Platte si
congiungevano. Puntava alla California attraverso la Sierra Nevada.
IL SENTIERO DEI MORMONI
E' la strada seguita dai Mormoni nel 1847 per raggiungere lo Utah
ed il Gran Lago salato, partendo dall'Illinois.
IL SENTIERO DELLA CALIFORNIA
Questa strada nacque dalla Pista dell'Oregon in un punto chiamato
Soda Springs. Divenne rapidamente trafficatissima verso la
California nel biennio 1848-1849 a causa della Febbre dell'oro.
Passava attraverso il famigerato Donner Pass in cui persero la vita
numerosi componenti di una sfortunata carovana.
IL SENTIERO MERIDIONALE PER VIA DI TERRA
Era una pista commerciale che univa St. Louis a Los Angeles e San
Francisco per via di terra. Nacque nel 1857 per servire un servizio
postale privato.
LA PISTA DEL PONY EXPRESS
Era la strada seguita dal servizio postale del Pony Express.
Partiva dall'ultima postazione del telegrafo a St. Joseph in
Missouri e si concludeva a Sacramento in California. Una staffetta
di cavalieri trasportava la posta con tappe lunghe fino a 24
chilometri. L'intero percorso, pari a circa 3200 chilometri, veniva
completato in 8 giorni di galoppo sfrenato.
IL SENTIERO DI CHISOLM
Questa pista fu tracciata dal mezzosangue Jesse Chisholm, un
modesto commerciante di pellicce. Accadde nel 1866 quando Chisholm
condusse personalmente il suo carro colmo di pellicce dal profondo
Texas attraverso il Territorio Indiano fino al Kansas. Il suo carro
era talmente carico e pesante che lasciò dei solchi nella prateria
che risultarono ben visibili a tutti. Da quel momento la pista
tracciata da Chisholm divenne la più battuta per trasportare il
bestiame texano verso le stazioni ferroviarie del Kansas da cui
partiva verso i mercati dell'Est.
IL SENTIERO DI BOZEMAN
La Pista di Bozeman fu segnata da John Bozeman per arrivare
rapidamente ai campi auriferi del Montana (1862). I problemi sorsero
quando gli indiani - che non sopportavano che i minatori
attraversassero il loro territorio ad ovest dei monti Bighorn -
divennero irrequieti, rendendo complesso l'attraversamento del
sentiero. A nulla valsero i numerosi presidi fortificati
dell'esercito. Una lunga guerra intentata dai Sioux di Nuvola Rossa
finirono per fare abbandonare la pista ed i forti.