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La fine

 


A cura di Stefano Jacurti

La tragedia della carovana Donner

E'

 il 1846. Fervono i preparativi per una delle tante spedizioni verso Ovest. La carovana è organizzata da James Reed, un’affarista dell’Illinois che ha la moglie malata di emicrania e crede che il clima della California possa giovarle. Ai Reed si uniscono i fratelli Donner ed altre famiglie partendo da uno dei soliti luoghi raduno, Indipendence nel Missouri. I Donner vengono eletti capo-carovana e la spedizione prende il loro nome ("Donner Party").

Durante l’inizio del viaggio alla carovana si aggiungono altri 60 carri Conestoga e circa trecento coloni che si aggregano al lunga fila che si distende nella prateria.

A Little Sandy nel Wyoming dove il gruppo è arrivato senza incidenti si inizia a programmare il resto del viaggio ed i fratelli Donner propongono di seguire una scorciatoia dove sembra vengano risparmiate diverse miglia.. Ne discutono con gli altri componenti della spedizione ma i pareri sono discordanti poiché alcuni sostengono che è solo un’ipotesi tutta da verificare mentre altri approvano il nuovo percorso che i Donner hanno letto su una guida per coloni scritta da Lansword Hastings, uno speculatore immobiliare. 

Secondo Hastings lasciando la solita pista che parte da Fort Bridger e puntando invece verso Ovest-Sud-Ovest verrebbero risparmiati centoventi giorni di marcia, un tempo considerevole ma molti trappers presenti al convegno non sono d’accordo e sconsigliano il percorso. Molti decidono di proseguire per la solita pista ma 88  coloni sono con i Donner mentre lo stesso Hastings si dichiara pronto a seguirli quando arriveranno a Fort Bridger.

Quando la carovana degli 88 giunge a Fort Bridger non trova però Hastings,  partito improvvisamente per l’Ovest con un altro gruppo, ed i  coloni sono costretti ad assoldare un’altra guida di nome Juan Baptiste a cui toccherà di guidarli e di trovare i segnali che Hastings ha promesso di lasciare lungo il percorso.

Il primo messaggio viene trovato su un bastoncino nei pressi del lago salato dove Hastings consiglia di aspettare il suo ritorno. I coloni attendono 8 giorni poi inviano un esploratore in cerca di Hastings ma l’esploratore ritorna con un altro biglietto dove l’avventuriero consiglia una nuova pista spiazzando tutti..  si arriva così al 18 agosto quando Juan Baptiste abbandona l’incarico ormai incerto sul da farsi. In quei giorni la carovana continua comunque il viaggio e dopo aver attraversato il lago salato è costretta ad abbandonare 4 carri e 300 buoi dopo uno scontro a fuoco con i Paiute che razziano il bestiame. La spedizione attraversando le accecanti pianure alcaline del deserto del lago salato inizia ad abbandonare tutto quello che ormai viene considerato zavorra compresi i mobili stipati nei Conestoga e abbandonati sulla pista... una lunga scia di oggetti personali, suppellettili, animali vaganti, ne caratterizza un cammino sempre più difficile. Secondo Hastings quelle terre potevano essere attraversate in due giorni ma in realtà il tempo che viene impiegato è molto di più causa anche gli ostacoli naturali.

Si arriva così al 18 settembre quando i coloni visti gli Indiani Paiute sempre sulle loro tracce decidono di non allontanarsi mai dalla carovana quando è in sosta ma così facendo sono costretti a rinunciare alla caccia mentre le provviste iniziano a scarseggiare ed i primi morsi della fame si fanno sentire.

 

Non attardatevi! Fu l'insegnamento che gli sfortunati sopravvissuti alla spedizione dei Donner (Donner Party) seppero dare a chi ancora si accingeva a partire. Infatti, proprio a causa di alcuni ritardi ed indecisioni il viaggio si trasformò in tragedia.

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Clicca sulle foto per ingrandirle

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Sotto: la mappa della pista seguita dai Donner

Sotto: un momento del viaggio

Sotto: una vignetta sulla tragica conclusione

 

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