La tragedia della carovana Donner
il 1846. Fervono i preparativi per una
delle tante spedizioni verso Ovest. La carovana è organizzata da
James Reed, un’affarista dell’Illinois che ha la moglie malata di
emicrania e crede che il clima della California possa giovarle. Ai
Reed si uniscono i fratelli Donner ed altre famiglie partendo da uno
dei soliti luoghi raduno, Indipendence nel Missouri. I Donner
vengono eletti capo-carovana e la spedizione prende il loro nome ("Donner
Party").
Durante l’inizio del viaggio alla carovana si
aggiungono altri 60 carri Conestoga e circa trecento coloni che si
aggregano al lunga fila che si distende nella prateria.
A Little Sandy nel Wyoming dove il gruppo è
arrivato senza incidenti si inizia a programmare il resto del
viaggio ed i fratelli Donner propongono di seguire una scorciatoia
dove sembra vengano risparmiate diverse miglia.. Ne discutono con
gli altri componenti della spedizione ma i pareri sono discordanti
poiché alcuni sostengono che è solo un’ipotesi tutta da verificare
mentre altri approvano il nuovo percorso che i Donner hanno letto su
una guida per coloni scritta da Lansword Hastings, uno speculatore
immobiliare.
Secondo Hastings lasciando la solita pista che
parte da Fort Bridger e puntando invece verso Ovest-Sud-Ovest
verrebbero risparmiati centoventi giorni di marcia, un tempo
considerevole ma molti trappers presenti al convegno non sono
d’accordo e sconsigliano il percorso. Molti decidono di proseguire
per la solita pista ma 88 coloni sono con i Donner mentre lo stesso
Hastings si dichiara pronto a seguirli quando arriveranno a Fort
Bridger.
Quando la carovana degli 88 giunge a Fort
Bridger non trova però Hastings, partito improvvisamente per
l’Ovest con un altro gruppo, ed i coloni sono costretti ad
assoldare un’altra guida di nome Juan Baptiste a cui toccherà di
guidarli e di trovare i segnali che Hastings ha promesso di lasciare
lungo il percorso.
Il primo messaggio viene trovato su un
bastoncino nei pressi del lago salato dove Hastings consiglia di
aspettare il suo ritorno. I coloni attendono 8 giorni poi inviano un
esploratore in cerca di Hastings ma l’esploratore ritorna con un
altro biglietto dove l’avventuriero consiglia una nuova pista
spiazzando tutti.. si arriva così al 18 agosto quando Juan Baptiste
abbandona l’incarico ormai incerto sul da farsi. In quei giorni la
carovana continua comunque il viaggio e dopo aver attraversato il
lago salato è costretta ad abbandonare 4 carri e 300 buoi dopo uno
scontro a fuoco con i Paiute che razziano il bestiame. La spedizione
attraversando le accecanti pianure alcaline del deserto del lago
salato inizia ad abbandonare tutto quello che ormai viene
considerato zavorra compresi i mobili stipati nei Conestoga e
abbandonati sulla pista... una lunga scia di oggetti personali,
suppellettili, animali vaganti, ne caratterizza un cammino sempre
più difficile. Secondo Hastings quelle terre potevano essere
attraversate in due giorni ma in realtà il tempo che viene impiegato
è molto di più causa anche gli ostacoli naturali.
Si arriva così al 18 settembre quando i coloni
visti gli Indiani Paiute sempre sulle loro tracce decidono di non
allontanarsi mai dalla carovana quando è in sosta ma così facendo
sono costretti a rinunciare alla caccia mentre le provviste iniziano
a scarseggiare ed i primi morsi della fame si fanno sentire.
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