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Battaglia
Capitan Jack

 


A cura di Cristiano Sacco, collaboratore di Farwest.it

La guerra dei Modoc

N

ell'area di confine tra gli Stati dell'Oregon e della California, vivevano i Modoc, alcuni tra i più micidiali guerrieri che vivessero sul continente. Era un popolo unico nel suo genere, dedito alla caccia e alla pesca, ma soprattutto alla guerra. In un certo senso ricordavano gli arabi del Nord Africa.

Erano feroci schiavisti, che compivano periodiche scorrerie nelle regioni deserte della California e del Nevada, dove vivevano i poverissimi Digger. Passavano come un turbine e radunavano i nativi indifesi, poi li portavano a nord, dove li vendevano alle tribù ricche come i Tlingit e gli Haida.

Questa tribù superba, feroce e indipendente si oppose immediatamente al presupposto, dato per scontato, che l'Oregon appartenesse alla razza bianca.

Numerosi furono gli scontri che i Modoc sostennero contro gli invasori bianchi, e ne uscirono sempre vincitori. Poi, con Ben Wright alla guida di un gruppo di volontari, gli uomini setacciarono il territorio per dare una lezione agli Indiani. Ma capirono di essersi accinti ad un compito che ben difficilmente avrebbero potuto portare a termine.

Per 3 mesi, i Modoc giocarono a nascondino con Wright. Alla fine il capitano, per ottenere quello che in campo aperto non era riuscito a raggiungere, ricorse ad un bieco inganno. Inviò una donna che aveva catturato ad invitare i Modoc ad un festino, dopo il quale si sarebbe parlato di pace. Gli Indiani accolsero ben volentieri l'invito, in piena fiducia. Non sapevano che il cibo era stato avvelenato con stricnina.

Wright e i suoi li osservarono mangiare, ma per qualche ragione il veleno non fece effetto. Il capitano non ebbe più pazienza. Estrasse il revolver e sparò, uccidendo 2 indiani. A quel segnale, tutti i Bianchi aprirono il fuoco. Altri 36 indiani caddero, e soltanto 10 sfuggirono al massacro. Quella carneficina venne condotta a termine sotto il sacro simbolo della bandiera bianca.

L'inganno di Wright servì a spezzare la potenza dei Modoc, che non costituì più un grande problema per l'insediamento dei coloni. Nel 1871 i Modoc erano ridotti a poco più di un gruppo di mendicanti sulla loro stessa terra. Erano drasticamente ridotti di numero, e non furono in grado di opporsi al trasferimento a nord, in una riserva dell'Oregon, alla mercè dei nemici Klamath, e con la falsa promessa che ogni famiglia avrebbe ricevuto dal Governo la sua terra, branchi di cavalli, carri, attrezzi agricoli, utensili, abiti e cibo.

L'allora capo Kientpoos, noto ai Bianchi come Capitan Jack, avrebbe preferito avere la sua riserva vicino al lago Tule, ma i commissari non erano d'accordo.

Con una certa riluttanza, Capitan Jack firmò il trattato e i Modoc andarono a nord nella riserva klamath.

Appena giunti là, iniziarono subito i guai, per via degli stessi nemici Klamath. Inoltre le provviste promesse dal governo non arrivavano mai.

Quando Capitan Jack si rese conto che il suo popolo era affamato, lo condusse fuori dalla riserva. Andarono tutti nella valle del fiume Lost dove avevano vissuto un tempo, in cerca di selvaggina e di pesce e di radici di camas.

 

Fame. Quando Capitan Jack si rese conto che il suo popolo era affamato, lo condusse fuori dalla riserva. Andarono tutti nella valle del fiume Lost dove avevano vissuto un tempo, in cerca di selvaggina e di pesce e di radici di camas.

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Sotto: Capitan Jack

Sotto: La mappa della Guerra dei Modoc

 

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