ell'area di confine tra gli Stati dell'Oregon e
della California, vivevano i Modoc, alcuni tra i più micidiali
guerrieri che vivessero sul
continente. Era un popolo unico nel suo genere, dedito alla caccia e
alla pesca, ma soprattutto alla guerra. In un certo senso
ricordavano
gli arabi del Nord Africa.
Erano feroci schiavisti, che compivano
periodiche scorrerie nelle regioni deserte della California e del
Nevada,
dove vivevano i poverissimi Digger. Passavano come un turbine e
radunavano i nativi indifesi, poi li portavano a nord, dove li
vendevano
alle tribù ricche come i Tlingit e gli Haida.
Questa tribù superba,
feroce e indipendente si oppose immediatamente al presupposto, dato
per scontato, che l'Oregon appartenesse alla razza bianca.
Numerosi
furono gli scontri che i Modoc sostennero contro gli invasori
bianchi,
e ne uscirono sempre vincitori. Poi, con Ben Wright alla guida di un
gruppo di volontari, gli uomini setacciarono il territorio per dare
una
lezione agli Indiani. Ma capirono di essersi accinti ad un compito
che ben difficilmente avrebbero potuto portare a termine.
Per 3
mesi, i Modoc giocarono a nascondino con Wright. Alla fine il capitano, per
ottenere quello che in campo aperto non era riuscito a raggiungere,
ricorse ad un bieco inganno. Inviò una donna che aveva catturato ad
invitare i Modoc ad un festino, dopo il quale si sarebbe parlato di
pace. Gli Indiani accolsero ben volentieri l'invito, in piena
fiducia. Non sapevano che il cibo era stato avvelenato con
stricnina.
Wright e i
suoi li osservarono mangiare, ma per qualche ragione il veleno non
fece effetto. Il capitano non ebbe più pazienza. Estrasse il
revolver e
sparò, uccidendo 2 indiani. A quel segnale, tutti i Bianchi aprirono
il fuoco. Altri 36 indiani caddero, e soltanto 10 sfuggirono al
massacro.
Quella carneficina venne condotta a termine sotto il sacro simbolo
della bandiera bianca.
L'inganno di Wright servì a spezzare la
potenza
dei Modoc, che non costituì più un grande problema per
l'insediamento dei coloni. Nel 1871 i Modoc erano ridotti a poco più
di un gruppo
di mendicanti sulla loro stessa terra. Erano drasticamente ridotti
di numero, e non furono in grado di opporsi al trasferimento a nord,
in una
riserva dell'Oregon, alla mercè dei nemici Klamath, e con la falsa
promessa che ogni famiglia avrebbe ricevuto dal Governo la sua
terra,
branchi di cavalli, carri, attrezzi agricoli, utensili, abiti e
cibo.
L'allora capo Kientpoos, noto ai Bianchi come Capitan Jack,
avrebbe
preferito avere la sua riserva vicino al lago Tule, ma i commissari
non erano d'accordo.
Con una certa riluttanza, Capitan Jack firmò
il
trattato e i Modoc andarono a nord nella riserva klamath.
Appena
giunti là, iniziarono subito i guai, per via degli stessi nemici Klamath.
Inoltre le provviste promesse dal governo non arrivavano mai.
Quando
Capitan Jack si rese conto che il suo popolo era affamato, lo
condusse fuori dalla riserva. Andarono tutti nella valle del fiume Lost dove avevano vissuto un tempo, in cerca di selvaggina e di
pesce e
di radici di camas.