Su

 


A cura di Cristiano Sacco, collaboratore di Farwest.it

Lo spostamento

T

uttavia durante l'estate del 1872 l'Indian Bureau ingiunse a Capitan Jack di ritornare nella riserva klamath. Jack rispose che il suo popolo non poteva vivere con i Klamath. Chiese una riserva per i Modoc da qualche parte sul fiume Lost, che era sempre stato territorio Modoc. L'Indian Bureau considerò ragionevole la richiesta, ma i ranchers si rifiutarono di cedere agli indiani una parte qualsiasi di quelle ricche e fertili terre.

Nell'autunno del 1872 il Governo ordinò ai Modoc di ritornare nella riserva klamath, ma Jack si rifiutò. Fu perciò affidato all'esercito il compito di trasferire i Modoc con la forza .

Il 28 novembre 1872, sotto una pioggia gelata, il maggiore James Jackson e una compagnìa di 38 uomini del 1° cavalleria uscirono da Fort Klamath, diretti a sud, al fiume Lost. Poco prima dell'alba i cavalleggeri giunsero all'accampamento dei Modoc. Smontarono da cavallo, e con le carabine puntate circondarono le tende.

Sfregiato Charley e diversi altri uomini vennero fuori con le loro armi.

Il maggiore Jackson chiese di vedere il capo, e quando Jack apparve, il maggiore gli disse che aveva ricevuto ordini dal Grande Padre di riportare i Modoc alla riserva klamath. Poi ordinò a Jack di riunire i suoi uomini di fronte ai soldati.

Appena questo fu fatto, il maggiore indicò un arbusto di salvia in fondo alla fila. "Metti lì il tuo fucile", gli comandò. "Perchè?", chiese Jack. "Tu sei il capo. Se deponi il fucile, tutti i tuoi uomini faranno altrettanto. Fai così, e non ci saranno guai". Capitan Jack esitava. Sapeva che i suoi uomini non volevano rinunciare alle loro armi. Malgrado la titubanza iniziale, il capo Modoc depose il suo fucile sulla salvia, e fece un segno agli altri di fare lo stesso. I guerrieri Modoc si avvicinarono e accatastarono i loro fucili. Sfregiato Charley fu l'ultimo. Questi era un guerriero particolarmente feroce e d'aspetto selvaggio. Anni prima aveva avuto un'esperienza tristissima e amara con i Bianchi: aveva visto linciare suo padre. Sfregiato Charley mise il suo fucile in cima al mucchio, ma tenne la pistola appesa alla cintola. Il maggiore gli ordinò di consegnare anche la pistola. "Hai avuto il mio fucile!", rispose Sfregiato. Il maggiore ordinò al tenente Frazier Boutelle di disarmarlo. "Dammi subito quella pistola, maledizione!", ordinò Boutelle facendosi avanti. Per tutta risposta, Sfregiato Charley si mise a ridere, dicendo sprezzante che egli non era un cane col quale si poteva gridare. Boutelle allora estrasse il revolver.

L'aria era molto tesa.

"Figlio di una cagna, ti insegno io il modo di rispondere!", commentò Frazier, e nel farlo puntò il revolver contro Sfregiato, che però fu svelto a estrarre a sua volta la pistola dalla cintura. Entrambi spararono nello stesso momento. La pallottola del Modoc forò la manica della giacca del tenente, mentre Sfregiato, illeso, si girò verso la catasta di armi, afferrando il suo fucile che si trovava in cima al mucchio, e tutti i guerrieri Modoc seguirono il suo esempio.

Ne seguì un'accesa sparatoria, ma i soldati furono costretti a ritirarsi lasciando sul campo un morto e sette feriti.

Nel frattempo le donne e i bambini Modoc stavano remando con le pagaie sulle loro canoe verso sud, in direzione del lago Tule, e Capitano Jack e i suoi guerrieri li seguivano lungo la riva, nascosti tra i fitti canneti.

Erano diretti al leggendario santuario dei Modoc a sud del lago: i Letti di Lava della California. Si trattava di una peculiare formazione geologica dovuta ad un'eruzione vulcanica (avvenuta in qualche era remota), che aveva scagliato lava rovente su un'area di un'ottantina di chilometri quadrati. Questa zona era diventata quindi un insieme di crepe, caverne e crepacci rocciosi, con alcuni burroni profondi un centinaio di metri. Indubbiamente è possibile qualificare quest'area come la miglior fortificazione naturale esistente in tutto il continente americano.

Durante la marcia la banda di Capitan Jack non diede noia a a nessuno. Invece, il gruppo di un altro guerriero Modoc conosciuto come Uncino Jim, che si mosse per proprio conto, uccise tutti i coloni maschi che incontrò sulla sua strada, 17 in tutto, ma le donne non vennero toccate.

All'estremità settentrionale della massa di lava, vicino al lago Tule, gli Indiani posero il campo, nel luogo ora noto come Modoc Caves. Capitan Jack fu subito raggiunto da Uncino Jim e dai suoi bravi, tra i quali altri due importanti guerrieri: Dottore Ricciuto e Boston Charley. In questo modo le forze del condottiero Modoc salirono a 50 combattenti.

Nel frattempo il tenente colonnello Frank Wheaton si mise in marcia alla volta dei Letti di Lava. Trovò i Modoc asserragliati in una fortezza naturale, di cui conoscevano bene ogni spanna, tanto che potevano muoversi persino ad occhi chiusi, nascosti agli sguardi di chi osservava da fuori.

Wheaton pose il campo con i suoi 400 soldati e una batteria di obici al margine dei Letti di Lava. Gli uomini erano ben armati ed equipaggiati, ansiosi di attaccare e sicuri della vittoria. Ma anche i Modoc erano sicuri. Si vantavano di poter sostenere l'attacco anche di 1.000 soldati. E lo gridarono in faccia ai Bianchi, quando arrivarono. Questi risero, ma i fatti dimostrarono che era la verità. Lo scontro fu naturalmente inevitabile.

I soldati, felici per l'imminente azione, si mossero attraverso le scorie vulcaniche. Una sorpresa li aspettava. Appena entrarono nei Letti di Lava furono raggiunti da un fuoco micidiale, che lasciò parecchi di loro uccisi tra le rocce. Continuarono ad avanzare, ma non si trattava di quella fulminea carica che avevano creduto. Gli angoli taglienti come rasoi delle rocce vulcaniche li costrinsero a procedere lentamente, trascinandosi tra crepacci apparentemente invalicabili. Sparavano alla cieca, mentre i loro camerati cadevano sotto un fuoco che non si capiva da dove arrivasse.

Nel corso di tutta la giornata del 17 gennaio 1872, i soldati non riuscirono a vedere un solo indiano, anche a causa della nebbia, che si dimostrò il migliore alleato dei Modoc. A sera, Wheaton ordinò la ritirata. 39 soldati erano stati colpiti, e 9 erano morti. La vanteria dei Modoc si era dunque dimostrata corrispondere a verità.

Ma Wheaton era deciso a snidare gli Indiani ad ogni costo, e inviò una staffetta per chiedere rinforzi. Scrisse Wheaton: "Secondo il parere di qualunque esperto ufficiale delle truppe regolari o dei volontari, ci vorrebbero 1.000 uomini per sloggiarli da quella posizione praticamente inespugnabile, e l'operazione deve essere condotta impiegando al massimo i mortai." Questo rapporto era un bel riconoscimento per quel gruppo di laceri indiani, con i loro fucili ad avancarica e poche rivoltelle.

Ad assumere il comando delle operazioni fu, stavolta, il generale Edward R. S. Canby, un vero amico degli uomini rossi. Più volte aveva impedito azioni punitive contro i Modoc, e aveva sempre cercato di calmare le acque. La sua onestà non era mai stata condizionata dal colore della pelle. Sapeva che quella povera gente disprezzata e cinta d'assedio era stata trattata in modo vergognoso e il suo primo pensiero fu per un accomodamento pacifico.

Il 30 gennaio il generale ordinò di sospendere le ostilità, per permettere ad una commissione di pace di trattare con gli Indiani. Ma ne venne fuori un nulla di fatto, perchè gli indiani rifiutarono di recarsi ad un incontro dove si sarebbero trovati alla mercè dei Bianchi: ricordavano bene la lezione di Ben Wright. Allo stesso modo i Bianchi avevano timore degli Indiani. Così il mese di gennaio trascorse senza risultati.

Intanto erano stati inviati rinforzi, e ora oltre mille soldati erano accampati ai margini dei Letti di Lava, tra cui anche alcuni scuot indiani della tribù Warm Springs.

Delle trattative di pace, effettivamente ci furono, ma andarono per le lunghe. Capitan Jack mostrò di volere la pace, era stanco di tutto quel sangue, e il suo cuore era dolente.

Egli però sapeva anche che se si fossero arresi, sarebbero stati mandati nuovamente nell'odiata riserva klamath, e inoltre il gruppo di Uncino Jim, tra i quali Dottore Riccuto e Boston Charley, sarebbero stati arrestati, e condannati all'impiccagione secondo la legge dell'Uomo Bianco.

 

La fuga. Nel frattempo le donne e i bambini Modoc stavano remando con le pagaie sulle loro canoe verso sud, in direzione del lago Tule, e Capitano Jack e i suoi guerrieri li seguivano lungo la riva, nascosti tra i fitti canneti.

***

Sotto: Boston Charley

Dottore Ricciuto

Il Genrale Canby

La zona dei Lava Beds

 

Benvenuti! www.farwest.it ® è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.