El Paso, città violenta
l
Paso, oggi la sesta città del Texas
per grandezza, è localizzata nella parte meridionale dello Stato,
sulla riva nord del Rio Grande a ridosso della città messicana di
Ciudad Juarez. El Paso fu una cittadina di frontiera assai
turbolenta e perciò ad essa abbiamo deciso di dedicare questo
approfondimento. Nell’aprile del 1598, Juan De Onate prese
formalmente possesso dell’area in nome di Filippo II, re di Spagna.
In seguito egli attraversò il Rio Grande in un punto che chiamò “El
Paso del Rio del Norte” riferendo il nome di “El Paso” al luogo
dell’attraversamento del grande fiume. Nel 1659 venne fondata la
missione di “Nostra Signora di Guadalupe” sul lato del fiume dove
oggi si trova Ciudad Juarez, una missione che esiste ancora oggi.
Si dovette
comunque attendere il 1827 perché Juan Maria Ponce de Leon ponesse
le basi per una colonia permanente in quel luogo sperduto. La città
cominciò a crescere soltanto nel 1881 con l’arrivo della ferrovia
costruita dalla “Southern Pacific Railroad”. Dai treni che
arrivavano a El Paso in quegli anni turbolenti, si riversarono
predicatori e prostitute, sceriffi e fuorilegge, giocatori d’azzardo
e assassini taglia gole.
Con l’arrivo
della ferrovia, El Paso acquistò importanza in quanto punto di
riferimento per i passeggeri che transitavano da Chihuahua verso le
Bad Lands del Nuovo Messico. Inoltre El Paso costituiva un’ottima
soluzione per quei passeggeri che preferivano effettuare una sosta
prima di intraprendere il rischioso viaggio per la California
attraverso le terre degli Apache.
Quello che
pochi anni prima era stato solo un misero insediamento, ora era una
città di quasi 10.000 anime che offriva ogni tipo di mercanzia,
wiskey e prostitute comprese. Il malcostume, comune a tutte le città
di frontiera di allora, non risparmiava i tutori della legge.
Le cronache
del tempo ci dicono che i “City Marshal” della città erano sulla
lista paga dei giocatori di azzardo. Assieme ai loro “Deputies”,
vagavano da un saloon all’altro e la prigione locale invece di
ospitare i numerosi ladri che frequentavano El Paso, ospitava
soltanto le ragnatele.
Uno tra i
primi marshal che tentarono di portare una parvenza di legge in
città, fu George W. Campbell. Nato nel Kentucky nel 1850, Campbell
era arrivato nel Texas dove aveva prestato servizio come vice
sceriffo e poi, per intervento dei Texas Rangers, il 1° dicembre
1880 era stato nominato marshal di El Paso.
George W.
Campbell fu un ottimo tutore della legge nei pochi mesi che prestò
servizio, ma stranamente è stato del tutto ignorato dagli storici
contemporanei. Fu spesso in contrasto col sindaco Solomon Schutz del
quale non condivideva le idee. Dopo pochi mesi, Campbell, in attrito
con il sindaco, si dimise e dopo il suo abbandono El Paso fu teatro
di disordini che richiesero l’intervento dei Texas Rangers.
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