The Dodge City War
uando a Luke
Short, giocatore e proprietario del “Long Branch“ saloon, venne
imposto di lasciare Dodge City, egli se ne andò. Ma tornò presto e
quando lo fece era accompagnato da amici come Wyatt Earp, Bat
Masterson, Doc Holliday…
Dodge City, regina incontrastata delle
città di frontiera, venne fondata nell’arco di una notte come posto
di smercio di wisky. All’inizio, il
paese, se cosi si poteva chiamare, era composto da un’unica tenda
piantata in mezzo alla prateria dove era possibile rifornirsi di
alcool, dato che nel vicino forte, il colonnello Richard I. Dodge ne
aveva vietato la vendita.
L’ordine
riguardava i soldati, ma anche i cacciatori di bufali, avventurieri
e quanti si fermavano a Fort Dodge nel loro viaggio verso l’ovest.
La ferrovia,
che stava rapidamente avanzando verso Fort Dodge, portò assieme al
treno anche migliaia di lavoratori addetti alla posa delle
traversine e dei binari. George M. Hoover, un giovane canadese di
ventiquattro anni che vedeva al di là del proprio naso, piantò una
tenda a cinque miglia dal vicino Fort Dodge, all’interno della quale
cominciò a vendere wisky a quanti si trovassero nei paraggi. Era
nata Dodge City e correva l’anno 1872.
Con l’arrivo
dei binari, spuntarono qua e la le prime costruzioni in legno, ma il
rango di città venne riconosciuto solo nel 1875.
La legge, nel
primo anno di vita della città non esisteva, per cui il “Boot Hill“,
ovvero il cimitero di quelli che morivano con gli stivali ai piedi,
funzionava a pieno ritmo.
Dodge City col
tempo divenne per i cacciatori di bufali il punto di riferimento per
la vendita delle loro pelli. Nell’arco di tre anni, qualcosa come
850.000 pelli di bufalo furono spedite a est di Dodge e di queste,
754.000 solo nell’anno 1873.
Nello stesso
anno, milioni di libbre di carne e 50 carri carichi di lingua di
bufalo furono spediti verso i mercati dell’est. La caccia
indiscriminata fece si che attorno al 1875 non si trovasse un solo
bisonte in tutto il Kansas. Col tempo il bisonte venne sostituito da
un altro tipo di animale, il “Long-horn“ del Texas e i cacciatori
vennero soppiantati da cow-boys spesso rissosi e insofferenti delle
leggi imposte dai marshal “nordisti“. Qualcuno di quei cacciatori
divenne proprietario di saloon, altri divennero giocatori, altri
ancora rappresentanti della legge.
Nel 1876, con
una popolazione inferiore alle 1.000 anime, Dodge poteva vantare
circa 16 saloon, alcune sale da ballo e diversi bordelli.
L’amministrazione della città e le forze dell’ordine, nei primi
anni, erano controllate dalla cosiddetta “Dodge City gang“, un
gruppo di mercanti, giocatori e proprietari di saloon che, per
motivi economici, erano favorevoli a chiudere un occhio nei
confronti dei cow-boys texani.
Il leader
della compagnia era James H. Kelly, un ex soldato confederato nonché
ex scout per il 7° cavalleria di George A. Custer a Fort Hays. Kelly,
soprannominato “Dog“, per l’attaccamento verso i suoi cani, divenne
anche sindaco di Dodge dal 1877 al 1881.
Alcuni dei più
famosi “Law-men“ del vecchio west hanno prestato la loro opera sotto
la gestione di George Hoover, il primo sindaco di Dodge e poi sotto
Jim “Dog“ Kelly.
I fratelli
Masterson per esempio, dopo aver lavorato per la ferrovia ed aver
cacciato i bufali, arrivarono a Dodge, dove Bat fu dapprima vice
sceriffo di Charlie Bassett e poi sceriffo dal novembre 1877. Ed
Masterson fu nominato vice marshal nel 1877 e nel dicembre dello
stesso anno venne nominato marshal della città. Jim Masterson, il
più giovane, entrò nelle forze dell’ordine nel giugno del 1878 e fu
vice sceriffo sotto il fratello Bat.
Il 4 novembre
1879 Jim venne nominato marshal.
Anche Wyatt
Earp nel 1876 entrò tra le forze di polizia di Dodge dopo una
esperienza come vice marshal di Mike Meagher a Wichita. Questi
uomini non domarono del tutto Dodge City, ma quantomeno posero un
freno alle risse tra i cow-boys, agli omicidi e alle sparatorie che
facevano di Dodge la città più violenta del mondo.
Nel 1878 il
consiglio cittadino emanò una legge contro i giocatori d’azzardo e
la prostituzione entro i limiti territoriali di Dodge. Molte persone
coinvolte in quei loschi affari furono multate anche se a dire il
vero nessuno si preoccupava più di tanto. Il denaro proveniente
dalle multe serviva a pagare il salario dei rappresentanti della
legge. Altro denaro proveniva dalle tasche dei cow-boys i quali
spendevano gran parte della loro paga una volta arrivati a Dodge
City. E ciò era quanto volevano quelli della “Dodge City gang“.
A partire dal
1879 però, venne costituito un gruppo di cittadini che si opponeva
alla politica della “City gang“. I Riformatori, come essi si
facevano chiamare, erano stanchi di giornali che stampavano notizie
quali: “La città di Dodge City è piena di prostitute ed ogni casa è
un bordello“(Hays Sentinel); oppure: “Dodge City: una tana di ladri
e tagliagole“ (Yates Center News).
Da lontano, il
“New York Herald“ scrisse che sebbene in tutto il Kansas fossero in
vigore leggi moralizzatrici, a Dodge invece, saloon, sale da gioco e
sale da ballo venivano gestiti in tutta libertà ed i loro
proprietari erano le figure preminenti in città. Il partito dei
Riformatori era determinato a cambiare la situazione.
Nell’autunno
del 1879, Bat Masterson, uno dei membri della cosiddetta “City
gang“, fu sconfitto nella corsa alla carica di sceriffo per la
contea di Ford. Il nuovo sceriffo, George T. Hinkle, seppure
proprietario anch’egli di saloon, era considerato un avversario
della “City gang“. La sua elezione fu appoggiata e annunziata dal
partito dei Riformatori. Il sindaco Jim Kelly e tutto il consiglio
ressero sino all’aprile del 1881, dopo di che furono tutti rimossi
dalle loro cariche.
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