Dodge City
a stagione del
1876 volgeva al termine e Wichita cedeva il passo a una nuova regina
del bestiame : Dodge City. Al giungere dei primi mandriani
cominciarono le grane e allora George Hoover, neo sindaco della
città, telegrafò a Wichita chiedendo a Wyatt Earp di raggiungerlo a
Dodge.
Tra tutte le
città del bestiame, Dodge City merita un discorso a parte per
l’importanza che ha avuto nella storia della frontiera. Cinque anni
prima non era una città, bensì una lurida tenda piantata da George
Hoover e Jack Mc Donald in mezzo al deserto per rifornire di wiskey
la truppa del vicino Fort Dodge. Col tempo si impiantò una seconda
tenda e poi una casa di adobe. Quindi si edificarono magazzini,
case, alberghi, una scuola, una chiesa, dei saloon e poi ancora
saloon.
Quando arrivò
la ferrovia, arrivarono anche le mandrie dal Texas e con esse
arrivarono i guai.
La montagna di
dollari ricavata dalla vendita del bestiame richiamò una schiera di
avventurieri e assassini che mai si era vista sulla frontiera. Il
disordine regnava sovrano e le risse e le sparatorie erano
all’ordine del giorno. Il “Boot Hill”, il cimitero locale costruito
appositamente per chi moriva con “gli stivali ai piedi”, riusciva a
stento a ospitare i nuovi inquilini.
Non si deve
ritenere esagerata la storiella di quel cowboy ubriaco che sul treno
chiedeva di essere portato all’inferno. La risposta del capotreno
che rispondeva “dammi due dollari e scendi a Dodge City”,
probabilmente è la esatta fotografia della situazione che esisteva a
Dodge nel 1876.
In quella
città di frontiera, comunque, Wyatt Earp potè contare sull’appoggio
di uomini come Neal Brown, Charlie Bassett, Bill Tilghman e Bat
Masterson.
Questi uomini
le cui imprese già riempivano i giornali dell’epoca, richiamarono a
Dodge lo scrittore Edward Z. C. Judson meglio noto col pseudonimo
di Ned Buntline.
Costui volle
donare a ciascuno dei funzionari di polizia di Dodge una colt “45
special” più lunga di dieci centimetri rispetto al modello standard.
La pistola prese il nome di “Buntline special”.
Nell’autunno
del 1877 a Dodge non ci furono particolari problemi a parte
l’arresto di due allevatori texani, Tobe Driskill e Bob Rachal. Il
fermo di costoro provocò in città un pandemonio e l’indomani il
gruppo di texani decise di assoldare un killer a pagamento per
sistemare Earp.
Nei saloon di
Dodge correva voce che il famigerato Clay Allison stava arrivando in
città.
Il famoso
bandito e Wyatt Earp si incontrarono presso il “Long Branch” saloon
di Chalk Beeson e nell’istante in cui Allison cercava di estrarre la
pistola, Wyatt già premeva la “Buntline” sullo stomaco del
fuorilegge.
Il 9 aprile
1878 mentre Earp si trovava a Fort Griffin (Texas) per la faccenda
di Dave Rudabaugh, a Dodge si verificò la morte dello sceriffo Ed
Masterson , fratello di Bat, ucciso in uno scontro a fuoco con due
cowboy texani. La città era sempre piena di texani e Wyatt Earp,
alcuni giorni dopo il suo ritorno, corse il serio rischio di essere
ucciso da una cinquantina di cowboy con le armi in pugno.
Solo il
provvidenziale intervento di un’altra celebrità di Dodge City, Doc
Holliday, salvò Earp da una morte certa. Il marshal, forte
dell’appoggio di Holliday, sfoderò le pistole e i texani, di fronte
a quei due formidabili tiratori, decisero che non era il caso di
rischiare.
Sul finire del
1878 le cronache di Dodge registrarono l’omicidio di Dora Hand da
parte di Jim Kennedy. Il vero obiettivo di Kennedy era “Dog” Jim
Kelly, il sindaco di Dodge, col quale il giovane aveva litigato
all’interno dell’Alhambra saloon.
Kennedy sparò
diversi colpi attraverso la finestra della casa di Kelly con
l’intenzione di ucciderlo, ma il caso volle che in quel momento la
stanza fosse occupata da Dora Hand, una ballerina del locale. La
giovane morì all’istante, ma Jim Kennedy fu assolto per la curiosa
ragione che “Dora Hand non era la persona che egli voleva uccidere”.
Nell’aprile
1879 per le strade di Dodge si verificò il duello tra Frank Loving e
Levi Richardson, in cui Richardson trovò la morte.
L’autunno del
1879 segnò la fine di Dodge city come città del bestiame. Finita
l’era delle mandrie se ne andarono anche le celebrità.
Bat Masterson
partì per Denver, Wyatt Earp con Doc Holliday e Charlie Bassett si
trasferì a Tombstone. A Dodge era rimasto solo Jim Masterson,
fratello di Bat, che gestiva un saloon assieme a A. L. Peacock. Jim
ebbe una lite col suo socio a causa di Al Updegraff, cognato di
Peacock che pare sottraesse denaro dalla cassa del saloon.
Tornato a
Dodge in aiuto del fratello, Bat venne accolto alla stazione dai
colpi di pistola dei due cognati. I colpi andarono a vuoto, ma non
quelli di Masterson che centrarono il polmone di Updegraff.
Come capitale
del bestiame Dodge aveva ormai fatto il suo tempo e ai giorni
ruggenti seguì la noia delle cittadine di provincia.
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