Su
Rivolta Santee
Piccolo Corvo
Nomi illustri

 


A cura di Cristina Uderzo

I Dakota

I

l Popolo  dei Dakota Santee fa parte del gruppo linguistico dei siouan, e assieme alle tribù dei Lakota e Nakota costituisce una delle Sette Nazioni riunitesi in una grande confederazione, Oceti Sakowin, i Sette Fuochi del Consiglio. Si suddivide in quattro sottogruppi: i Mdewakanton, i Wahpeton, i Wahpekute e i Sisseton e il suo territorio comprendeva prima della Guerra Civile la parte più orientale delle pianure nordamericane e si estendeva dalle foreste del Minnesota fino alle Praterie del Dakota; per questo era anche chiamato “il Popolo dell’estremo limite”. Gli usi e i costumi dei Santee erano molto simili a quelli dei loro cugini Sioux Lakota e Nakota, anche se a differenza di questi erano seminomadi.

Praticavano la caccia e la pesca, la raccolta di frutti, radici e cereali selvatici come il riso selvatico (zizania acquatica)  che cresceva abbondante nelle rive dei numerosi laghi presenti in questo territorio. La raccolta del riso selvatico riuniva gruppi numerosi, che contavano anche una ventina di famiglie, ed era accompagnata da danze e offerte propiziatorie al “Padrone dell’Acqua” nonché giochi e perfino regate in canoa cui partecipavano anche donne e bambini. I bambini erano i veri protagonisti della vita nel villaggio e passavano la loro infanzia spensierata con l’unico compito di affinare le loro doti di cacciatori e guerrieri in vista della vita da adulti, allenandosi con archi, frecce, corse a cavallo, lotte e nuoto. 

Politicamente, erano tribù confederate, indipendenti per quanto riguarda le scelte di caccia e guerra, e si riunivano in consiglio generale solo per questioni che riguardavano l’interesse di tutta la Nazione. In questi casi ci si adunava nelle foreste e se ciò che il consiglio decideva era degno di essere ricordato, lo

si intagliava in un tronco con geroglifici che raccontavano la decisione e gli stemmi delle tribù riunitesi.

Il metodo dei geroglifici  era usato anche dagli storici tribali, che usavano calcolare il tempo segnando un evento importante successo in un determinato anno nei loro computi invernali. 

I Capi Tribù erano al servizio del Popolo e spesso si dimostravano molto generosi con i meno fortunati tanto da rinunciare loro a qualcosa, per il bene della tribù. 

Secondo le testimonianze di un attento viaggiatore e esploratore italiano dell’epoca, Giacomo Costantino Beltrami, i Dakota erano abilissimi nel tiro con l’arco e erano guerrieri efficienti, sia in battaglia che nelle singole escursioni. Gli acerrimi nemici dei Dakota erano i Chippewa, famosi anche col nome di Ojibwa e le cause di tale discordia risalivano alla metà del 1500, quando gruppi di Santee  arrivarono nelle regioni abitate dai Chippewa (Ontario e boschi del Minnesota) provenendo da sud, e conquistarono le loro terre respingendoli verso nord. Gli Ojibwa furono così costretti a emigrare nelle pianure e si allearono ai Cree. 

Verso i primi dell’800 iniziò per i Dakota una crisi che sfociò nel 1862 con la Grande Insurrezione del Minnesota.

La crisi sociale ed economica dei Dakota del Minnesota fu una conseguenza della mancata distribuzione delle sovvenzioni alimentari annuali promesse dal Governo degli Stati Uniti alle tribù, già ammassate in una sottile striscia di terra presso le rive del fiume Minnesota e ridotte alla fame dall’avanzata sempre più devastatrice di più di 150.000 coloni bianchi di origine nordeuropea, a causa dell’inizio della Guerra Civile.  Fu così che il 1862 fu l’anno della rivolta per i Santee che , sotto la guida di Piccolo Corvo, lottarono duramente per ristabilire gli antichi equilibri delle loro tribù.

La sommossa si concluse con lo sconfinamento dei pochi Santee superstiti nella riserva di Crow Creek, sul fiume Missouri.

Oggi i discendenti di questo orgoglioso Popolo vivono nella Santee Reservation, Nebraska, nella Sisseton Wahpeton Reservation e a Flandreau, Sud Dakota, in Minnesota e in una riserva in Montana. Quelli che riuscirono a fuggire in Canada dopo la sommossa del 1862 vivono attualmente in riserve in Saskatchewan e Manitoba.

 

Indipendenti. Politicamente, erano tribù confederate, indipendenti per quanto riguarda le scelte di caccia e guerra, e si riunivano in consiglio generale solo per questioni che riguardavano l’interesse di tutta la Nazione.

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Sotto: Familiari di Piccolo Corvo

Sotto: Attacco a New Ulm

 

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