La fine della spedizione
a spedizione dei 15 disperati conta i morti, ne
arrostisce la carne e li mangia mentre Stanton ormai accecato dalla
neve muore congelato. La carne viene etichettata in modo che nessuno
mangi un suo parente e le due guide indiane che si rifiutano di
nutrirsi con carne umana vengono uccise e macellate. Il 18 gennaio i
15 disperati raggiungono la fattoria dei Johnson, dei 15 partiti dal
lago Donner solo sei ce l’hanno fatta mentre gli altri sono stati
tutti mangiati.
Si organizza quindi una piccola squadra di
soccorso che dovrà raggiungere gli altri al lago Donner e gli stessi
fratelli Donner bloccati qualche miglio più indietro all’Alder Gulch.
La spedizione giunge al lago il 19 gennaio. Molti coloni sono morti,
altri vagano come larve umane farneticando nei pressi del campo.
Solo 23 coloni possono essere trasportati via mentre altri, troppo
deboli per muoversi, decidono di aspettare una spedizione di
soccorso più massiccia che dovrebbe arrivare da un momento all’altro
ma una burrasca di neve ne rallenta il cammino e così le provviste
per chi ha deciso di restare terminano per la seconda volta.
A questo punto anche sul lago Donner e all’Alder
Gulch si iniziano a divorare i cadaveri.
La grande spedizione di soccorso giunge alla
fine di Febbraio ed è guidata da James Reed che era riuscito a
raggiungere la California da solo. Reed non crede ai propri occhi
quando trova la moglie ed i suoi figli vivi in un accampamento dove
si presenta uno scenario allucinante.
Nelle pentole pezzi di tibia, brandelli di
cervello, nella capanne ossa e teschi umani.
Per la maggior parte dei coloni l’arrivo di
Reed e della sua spedizione è la salvezza ma per altri
impossibilitati a muoversi non c’è più nulla da fare..fra questi
George Donner e sua moglie Tamsen che disperata si rifiuta di
abbandonare il marito.
Per quei pochi si deve rimandare tutto la
disgelo.
Quando alla fine di aprile il capitano Fellun
arriva presso il lago con un contingente carico di provviste annota
sul suo diario:
“Nelle capanne una scena orribile: corpi umani
mutilati, gambe, braccia, teschi ovunque. Un corpo, forse quello di
Miss Eddy giace presso l’entrata con il cranio spaccato e gli arti
staccati. La carne degli arti è stata spolpata.”
Fellun si spinge fino all’Alder Gulch ed
annota: “All’entrata della tenda una pentola è piena di carne umana.
Il corpo di George Donner con la testa spaccata ed il cervello
diviso in più parti. Anche la moglie è morta.”
La squadra del Capitano Fellun trova tra quelli
del lago un solo sopravissuto, Levis Keseberg, completamente
impazzito.
Degli 88 coloni partiti con la carovana Donner
39 morirono nelle Sierras.
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