Chickamauga
opo il successo nella Campagna di
Tullahoma nell'estate del 1863, Rosecrans si spostò a sud-est verso
Murfreesboro nel Tennessee, inseguendo Bragg che si dirigeva verso
la città di Chattanooga. Questa città era essenziale nella strategia
bellica dell'Unione in quanto la sua conquista avrebbe aperto una
porta verso l'assalto ad Atlanta e le terre del Sud. Il generale in
capo dell'esercito dell'Unione Henry W. Halleck insisteva che
Rosecrans si muovesse velocemente verso Chattanooga.
Il Presidente degli Stati Uniti, Abraham
Lincoln, aveva dichiarato che "chi avesse controllato Chattanooga,
avrebbe vinto la guerra". Allo stesso tempo, però, Chattanooga era
vitale anche per i Confederati: il luogo, situato tra Lookout
Mountain, Missionary Ridge, Raccoon Mountain e Stringer's Ridge, era
quindi anche per loro importante strategicamente. Inoltre
Chattanooga era un nodo ferroviario (la linea si dirigeva a nord,
verso Nashville e Knoxville e a sud verso Atlanta), un centro
bancario, commerciale e manifatturiero. Situata lungo il fiume
Tennessee perfettamente navigabile, usufruiva anche di questa via di
comunicazione.
Il quartier
generale di Rosecrans
Rosecrans ritardò per settimane ma finalmente, il 16 agosto, rinnovò
l'offensiva, con l'obiettivo di costringere i Confederati ad
abbandonare Chattanooga, minacciando le loro linee di rifornimento a
sud. Il maggior ostacolo al suo piano era costituito dal fiume
Tennessee, e Rosecrans pianificò dei movimenti diversivi per non far
capire a Bragg che lo avrebbe attraversato a Caperton's Ferry. La
seconda battaglia di Chattanooga fu una parte di questo diversivo.
Il colonnello John T. Wilder, al comando del XIV Corpo d'armata, si
avvicinò con una brigata alla città che bombardò con l'artiglieria
per due settimane, facendo così credere a Bragg che quella fosse la
reale direttrice di attacco delle truppe dell'Unione. Rosecrans
riuscì, quindi, ad attraversare il Tennessee senza incontrare alcuna
opposizione.
Bragg e l'alto comando Confederato si innervosirono per gli sviluppi
che aveva preso questa situazione e decisero di rinforzare le truppe
già presenti in città. Il 4 settembre l'armata del generale Joseph
E. Johnston, dal Mississippi inviò una divisione sotto il comando
del maggior generale Hiram T. Walker e, dalla Virginia, il generale
Robert E. Lee inviò un Corpo d'armata sotto il comando del tenente
generale James Longstreet.
Tre Corpi d'armata dell'Armata di Rosecrans si separarono ed
avanzarono per vie differenti sulle uniche tre strade che erano
adatte a tali movimenti. Al fianco destro il XX° Corpo d'armata,
comandato dal maggior generale Alexander M. McCook, si mosse a
sudest verso Valley Head in Alabama; al centro, il XIV° Corpo
d'armata al comando del maggior generale George H. Thomas, si spostò
verso la periferia di Trenton in Georgia; alla sinistra, il XXI°
Corpo d'armata, comandato dal maggior generale Thomas L. Crittenden,
avanzò direttamente verso Chattanooga, aggirando Lookout Mountain.
L'8 settembre, dopo aver saputo che Rosecrans gli era passato alle
spalle, Bragg evacuò Chattanooga e mosse la sua armata verso sud, a
La Fayette in Georgia; egli era informato degli spostamenti di
Rosecrans e progettò di sconfiggerlo attaccando separatamente i suoi
Corpi d'armata isolati. I Corpi d'armata erano dispiegati a 40
miglia di distanza l'uno dall'altro, distanza che non avrebbe
permesso di aiutarsi vicendevolmente in caso di necessità.
Una stampa
raffigurante la battagli di Chickamauga
Rosecrans era convinto che Bragg fosse demoralizzato e stesse
fuggendo verso Dalton, Rome o Atlanta. Invece l'Armata del Tennessee
di Bragg era accampata a La Fayette, 20 miglia a sud di Chattanooga.
Rosecrans era sicuro di questa interpretazione anche per le
informazioni false che gli erano state abilmente propinate da finti
disertori dell'esercito Confederato. Rosecrans ordinò a McCook di
aggirare Lookout Mountain attraverso Winston's Gap e di utilizzare
la sua cavalleria per distruggere la linea ferroviaria dei
rifornimenti di Bragg a Resaca in Georgia. Crittenden avrebbe dovuto
conquistare Chattanooga e, subito dopo, marciare a sud
all'inseguimento di Bragg. Thomas avrebbe continuato la sua avanzata
verso La Fayette. Il 10 settembre una divisione avanzata di Thomas,
comandata dal maggior generale James Negley, si incontrò
fortuitamente con la divisione Confederata del maggior generale
Thomas C. Hindman e ci furono alcune scaramucce a Dug Gap in Pigeon
Mountain. Questo piccolo scontro è conosciuto come la battaglia di
Davis' Crossroads. Subito dopo i federali di Negley si ritirarono a
Stevens's Gap in Lookout Mountain.
Bragg decise di attaccare Crittenden e ordinò al maggior generale
Leonidas Polk di attaccare la divisione di testa, comandata dal
generale di brigata Thomas J. Wood, prima del 13 settembre, credendo
che la divisione di Crittenden fosse abbastanza sparpagliata sul
campo. Polk, invece, scoprì che Crittenden aveva tenuto la sua
divisione unita, perciò decise di non attaccare, facendo infuriare
Bragg. Per la seconda volta, in tre giorni, Bragg non era riuscito a
mettere in grado i suoi generali di assalire il nemico nel tempo
giusto e ora Rosecrans stava nuovamente raccogliendo le sue forze.
Il 17 settembre i tre Corpi d'armata dell'Unione furono nuovamente
concentrati, quindi, da quel momento erano molto meno vulnerabili.
Tuttavia Bragg decise che avrebbe avuto ancora un'opportunità.
Rinvigorito dalle truppe giunte dalla Virginia al comando del
maggior generale James Longstreet e dalle truppe arrivate dal
Mississippi con il generale di brigata Bushrod R. Johnson, il
mattino del 18 settembre, decise di avanzare alla sinistra di
Crittenden e di tagliar fuori i tre Corpi d'armata dell'Unione dalle
loro linee di rifornimento di base a Chattanooga. Questa decisione
innescò la battaglia di Chickamauga.
Brotherton
House
Bragg divise le sue forze in due ali, la sinistra comandata da
Longstreet e la destra dal Lt. Gen. Leonidas Polk, il "vescovo
combattente" della Confederazione. Polk avrebbe comandato le
divisioni di John C. Breckinridge (che aveva prestato servizio come
vicepresidente degli Stati Uniti sotto il Presidente James Buchanan)
e Patrick Cleburne. Al comando di Polk vi erano anche le divisioni
di Benjamin Franklin Cheatham, States Rights Gist e San John R.
Liddell. Breckinridge e Cleburne erano sotto il controllo diretto di
un altro tenente generale, D.H. Hill. A Longstreet fu dato il
comando delle brigate di Evander Law e Joseph Kershaw della
divisione di Hood, A.P. Stewart e William Preston del corpo di Simon
Bolivar Buckner, e le divisioni di Bushrod Johnson e Tomas Hindman.
Breckinridge e Cleburne dovevano iniziare la battaglia con un
assalto su Thomas alle prime luci dell’alba. L'attacco doveva poi
procedere lungo tutta la linea, con ogni unità pronta ad entrare in
azione al seguito di quella alla propria destra. L'ordine di Bragg,
che subordinò Hill a Polk, portò della confusione fra i comandanti
sudisti quando arrivò l’ordine per l'attacco. In qualche modo, Hill
si era perso nella confusione e non ricevette l'ordine per
attaccare. Bragg trovò Polk che leggeva tranquillamente un giornale
ed aspettava la colazione due miglia dietro alle linee. Polk aveva
semplicemente presunto che Bragg stesso avrebbe informato Hill del
piano di battaglia!
Quando la marea Confederata finalmente avanzò alle 9:45, Thomas era
pronto con le divisioni di Absalom Baird, Richard Johnson, John
Palmer e John Reynolds. Le tre brigate di Breckinridge colpirono
l'estrema sinistra della linea dell’Unione. Due di loro avanzarono
intelligentemente lungo tutta la Strada di La Fayette prima di
incontrarsi coi rinforzi comandati dal Brig. Gen. John Beatty i cui
reggimenti, 42° e 88° dell’ Indiana, consolidarono momentaneamente
la linea Federale. Uno sforzo dei Ribelli raddoppiato costrinse di
nuovo il 42° a sostenere l’88°, e molti reggimenti dell’ Unione
furono obbligati a spostare il fuoco di 180 gradi per respingere la
spinta delle truppe nemiche sulle loro retrovie. All’arrivo di
truppe fresche finalmente respinsero Breckinridge.
Le truppe di Cleburne seguirono l'assalto di Breckinridge e subirono
un destino simile. I Ribelli duramente pressati si ritirarono di 400
yarde verso una collina che li proteggeva dal fuoco nemico. Mentre
controllava l'approvvigionamento di munizioni dei suoi uomini, prima
di rispedirli di nuovo in battaglia, uno dei più abili generali di
brigata di Cleburne, James Deshler venne ucciso da un granata
esplodente che gli lacerò il cuore strappandoglielo dal torace.
Cercando riparo in un boschetto di alti pini, i Confederati
ribatterono colpo su colpo ma non riuscirono a prendere le trincee
nemiche.
Thomas fece allestire in fretta dei ripari difensivi che avevano già
dato prova di essere di grande utilità ma molti dei reggimenti dell’
Unione ebbero perdite che superarono il 30% ed in alcuni casi ancora
più alte. Le brigate del Colonnello Joseph Dodge, del Brig. Gen.
John H. King, colonnello Benjamin Scribner e Brig. Gen. John C.
Starkweather avevano tenuto l'estrema sinistra della linea Unionista
fin dal giorno prima ed erano stati impegnati per più di un'ora
quando gli attacchi di Cleburne svilupparono tutta la loro potenza.
Nonostante un’apparente futilità, gli assalti Confederati contro la
sinistra di Rosecrans ebbero un risultato positivo. L’urgente
richiesta di aiuto di Thomas stava facendo sì che Rosecrans
assottigliasse il suo fianco destro per rinforzare quello sinistro
attraverso il folto e intricato groviglio della foresta.
All'apice del combattimento sulla sinistra, uno degli aiutanti di
Thomas, il Capitano Sanford Kellogg, si diresse da Rosecrans con
un’altra delle quasi continue richieste per truppe di rincalzo.
Kellogg osservò quello che sembrava essere un’apertura troppo larga
tra le divisioni del Brig. Gen. Tommaso J. Wood sulla destra e John
Reynolds sulla sinistra. Proprio in quel momento l'area boschiva tra
Reynolds e Wood fu occupata dal Brig. Gen. John Brannan e dalla sua
divisione. Quando Kellogg passò di là, le truppe di Brannan erano
occultate dall’oscuro fogliame della tarda estate. Quando Kellogg
informò Rosecrans della falla,quest’ultimo reagì di conseguenza.
Nella fretta di evitare quella che sarebbe stata una catastrofe per
il suo esercito, Rosecrans non confermò l'esistenza della falla ma,
invece, emise quello che sarebbe stato il più disastroso ordine
della Guerra Civile.
Il comunicato recitava: - Quartier generale armata del Cumberland,
settembre 20, ore10:45, Generale Wood, Il comandante in capo ordina
che Lei rinserri su Reynolds quanto più velocemente possibile e lo
sostenga -.
Wood che aveva già precedentemente ricevuto un rimprovero dal suo
comandante sapeva che non vi era alcuna falla nello schieramento
nordista ma ecco arrivare il disastro! Per eseguire l’ordine di
Rosecrans, lui doveva togliere dallo schieramento due brigate,
marciare alle spalle di Brannan e ricongiungersi al fianco destro di
Reynolds. Per fare questo andò a creare una falla laddove prima non
c’era. Quasi tre divisioni dell'ala destra Federale erano in
movimento, al cospetto di un nemico concentrato.
Ora, completamente per caso, in una di quelle situazioni incredibili
che fanno girare le fortune di uomini e nazioni, Longstreet lanciò
un colpo di maglio di 23.000 uomini diritto nel posto dove fino a
poco prima si trovava Wood.
Alle 11:30 le legioni grigie vennero avanti dalla foresta,
attraverso la Strada di La Fayette, nei campi che circondano la
piccola capanna di tronchi della famiglia di Brotherton. Quasi
immediatamente finì sotto il fuoco degli uomini di Brannan, ancora
appostati nel bosco oltre la strada. Brannan controllò Stewart di
fronte e iniziò a sommergere di fuoco il fianco destro della colonna
Confederata che avanzava. I Federali di Davis, che arrivavano
dall'altro lato, colpirono i Ribelli sulla loro sinistra mentre la
sua artiglieria cominciò ad aprire vuoti nelle file degli
assalitori. Johnson comprese presto che la resistenza più forte
stava venendo dai fianchi e dal fuoco di batterie sparse. Il suo
fronte era virtualmente libero da opposizione ed egli ordinò
intelligentemente alle sue truppe di avanzare a passo accelerato.
Quando emerse dalla linea degli alberi che avevano segnato la prima
posizione di Wood, Johnson vide le truppe di Davis precipitarsi a
sinistra, mentre due delle brigate di Sheridan erano schierate sul
lato nord verso Thomas. Sulla destra di Johnson, le due brigate di
Wood erano ancora nell'atto di rinserrare su Reynolds. Mentre
Johnson ruotò per prendere alle spalle le brigate di Wood e Brennan
, Hindman colpì in pieno Davis e Sheridan, gettandoli in confusione.
Quando Brannan cedette, la divisione di Van Cleve rimase esposta al
fuoco nemico e si unì alla fuga. In un bagliore di lampi grigi
l’intera destra dell’Unione si disintegrò.
Dappertutto sembrava che i soldati dell’Unione fuggissero nel panico
più totale, per i campi e giù per la Dry Valley Road verso il
McFarland gap, l'unica strada disponibile per arrivare a Chattanooga
e alla salvezza. La scena che si presentava davanti agli occhi di
uno spettatore era indicibile. Il prode ma spesso imprudente Hood
raggiunse Johnson alla fattoria di Dyer e l'esortò ad avanzare.
"Vada avanti e si tenga davanti a tutti" gridò Hood, aveva il
braccio ancora appeso al collo per la ferita di 10 settimane prima a
Gettysburg. Qualche attimo più tardi, Hood fu colpito di nuovo.
Questa volta una pallottola Minie fracassò la sua gamba destra.
Cadde dal cavallo nelle braccia di alcuni membri della sua vecchia
Brigata del Texas che lo portarono in un ospedale da campo dove la
gamba gli fu amputata. Nel frattempo Longstreet era estasiato
vedendo le sue truppe che spazzavano via gli uomini in blu di fronte
a loro. "Hanno lottato fino all’ultimo uomo e anche lui sta
scappando" esclamò. Solamente due unità Federali offrirono una certa
resistenza. Una volta che la rotta incominciò i cavalleggeri di
Wilder, dell’ Indiana e Illinois, furono capaci di respingere un
nemico di gran lunga numericamente superiore a loro grazie agli
Spencer a retrocarica. L’assistente del ministro della Guerra,
Charles Dana, era con l'armata del Cumberland a Chickamauga per
riferire, con una serie di rapporti a Washington, sui progressi
della guerra. "Fui svegliato dal rumore più infernale che io abbia
mai sentito" ricordò, "Io sedevo sull'erba e la prima cosa che vidi
fu Rosecrans farsi il segno della croce, egli era un cattolico molto
devoto. Bene, mi dissi, se il generale si fa la croce, siamo in una
situazione disperata". Col tempo il furioso assalto Confederato
guadagnò metro su metro, spazzando via non solo le truppe Federali
ma anche Rosecrans e due dei suoi comandanti di corpo, Crittenden e
McCook. Dopo avere organizzato la ritirata di uomini, animali e
mezzi sulla Strada della Dry Valley, Rosecrans ed il suo capo di
stato maggiore, (il futuro presidente) Gen. James A. Garfield, si
fermarono per un momento. A quella distanza i suoni della battaglia
erano attutiti. Rosecrans e Garfield misero le orecchie a terra ma
ancora non erano consapevoli della rotta di Thomas e dell’ala
sinistra dell'esercito dell’Unione. Se avesse avuto conoscenza della
situazione complessiva, probabilmente, Rosecrans sarebbe stato in
una situazione migliore, anche se solo di poco. Thomas, per fortuna
della causa dell’Unione, era ben lungi dall’essere finito. Quelle
truppe che non avevano abbandonato il campo le aveva raggruppate sul
pendio di uno sperone boschivo che puntava verso Missionari Ridge.
Da questa posizione strategica, la Collina di
Snodgrass, chiamata così da una famiglia locale, ritenne possibile
proteggere il grosso dell’armata ritirandosi attraverso la cresta di
McFarland gap e le posizioni originali della linea sinistra
dell'Unione. Se solamente questa linea fosse stata in grado di
tenere! Un insieme disordinato di nordisti, dai singoli uomini alle
brigate, si riunì per l’ultima resistenza. Virtualmente tutta
l’organizzazione di comando era scomparsa ma i soldati, seppure
sfiniti, in gran fretta si disposero in linea per controbattere il
nemico avanzante in stato di eccitazione per la momentanea vittoria.
I Ribelli si schierarono su una posizione difensiva, ed una tregua
transitoria si stabilì nel campo di battaglia.
[Continua]
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