L'attacco finale
on la meta chiaramente di fronte a loro,
i Confederati imbaldanziti, sorsero all'unisono ed assalirono il
nemico con vigore rinnovato. Spinsero fino ad arrivare a pochi piedi
dalle posizioni dell' Unione ma solamente per essere respinti più
volte, e ogni volta di nuovo lasciavano sul terreno dietro di sé
decine di morti e feriti.
Con tre delle divisioni di Longstreet che quasi lo pressavano fino
al punto di rottura, Thomas osservò una nube di polvere ed un grande
numero di truppe che si muovevano verso lui. Erano amici o il
nemico? Quando la colonna che avanzava si avvicinò, Thomas ebbe la
risposta. Era il Gen. Gordon Granger con due brigate del corpo di
riserva dell'esercito dell'Unione al comando del Brig. Gen. James
Steedman. Queste truppe fresche (ma in battaglia per la prima volta)
non solo portarono fucili in più ma anche munizioni disperatamente
necessarie ai difensori della Collina di Snodgrass che fino a quel
momento erano ricorsi alle cartucciere dei morti e feriti. Da due
giorni Granger proteggeva il nord del campo di battaglia sulla
Strada di Rossville. Dal pomeriggio della domenica stava spingendo
per gettarsi nella mischia. Finalmente, quando non riuscì a
sopportarlo più, ruggì "Sto andando da Thomas, con o senza ordini".
Snodgrass
House
Ad un certo punto, i Ribelli che pressavano
davvero duramente, presero la cresta della Collina di Snodgrass,
piantandovi la loro bandiera di guerra. Grazie a numerose azioni di
eroismo individuale gli yankee, caparbiamente, li respinsero ancora
una volta indietro. Nessun singolo atto di valore fu più
spettacolare di quello di Steedman stesso che afferrò la bandiera
reggimentale dalle mani di una unità che arretrava e gridò: "andate
pure indietro ragazzi ma la bandiera non può venire con voi!"
Quando la luce del giorno cominciò ad affievolirsi, Thomas cavalcò
alla sinistra per controllare personalmente il ritiro delle forze
che erano rimaste sul campo, lasciando Granger al comando sulla
collina di Snodgrass. Longstreet aveva inviato la divisione di
Preston in un tentativo da “tutto per tutto” di prendere la
posizione. Il movimento verso l'Apertura di McFarland cominciò
mentre gli assalti di Preston stavano progredendo. I difensori della
collina di Snodgrass erano di nuovo senza munizioni. L'ordine di
Granger fu di innestare le baionette e caricare lungo le linee del
21° e 89° Ohio ed il 22° Michigan, gli ultimi tre reggimenti
rimasti. La carica disperata servì a fornire alcuni minuti di
respiro per il resto dell'esercito. Mentre gli ultimi 563 soldati
dell'Unione, sulla collina furono accerchiati dai Confederati di
Preston, la lunga marcia notturna verso Chattanooga cominciò per
quei fortunati che riuscirono a scappare. Secondo una propria stima,
Longstreet, aveva ordinato 25 assalti separati contro Thomas prima
di ottenere un successo.
La tenacia della difesa della Cresta di Ferro di cavallo fornì tempo
prezioso all'Armata del Cumberland. Purtroppo non contribuì a far
ricredere Bragg sul fatto che le sue forze avevano ottenuto una
grande vittoria e la avrebbero completata annientando il nemico allo
spuntar del giorno dopo. Nemmeno gli umori forti dei suoi soldati,
lungo tutta la linea ad esultare, erano abbastanza per convincere il
loro comandante. Bragg era preoccupato dalle perdite terribili di
17.804 uomini, 2.389 morti, 13.412 feriti e 2.003 prigionieri.
L'esercito dell'Unione, dopo avere subìto 16.179 perdite, 1.656
morti, 9.749 feriti e 4.774 prigionieri si ritirò dietro le difese
di Chattanooga senza ulteriore molestia.
La storia è stata meno che generosa con Bragg, non senza causa.
Pur se è vero che egli perse un terzo dei suoi effettivi a
Chickamauga, in nessun’altra occasione, in quattro anni di lotta, vi
fu una più grande opportunità di far seguire a un trionfo sul campo
di battaglia l'inseguimento di un nemico battuto. Se Bragg avesse
attaccato ed avesse distrutto Rosecrans il 21 settembre, ci sarebbe
stato ben poco a contrastare un'avanzata verso il Fiume Ohio. Anche
in questa occasione Bragg non si smentì. Come già accaduto a
Perryville e a Murfreesboro lasciò che la vittoria divenisse
inutilmente tronca!
Rosecrans, d'altra parte, aveva visto un ordine sbagliato far
naufragare la sua reputazione militare e pressoché distruggere il
suo esercito.
La sua campagna, quasi perfetta della primavera ed estate, era
finita con l'Esercito del Cumberland tappato dentro Chattanooga ed
il nemico che stringeva il cappio occupando le alture di Lookout
Mountain e Missionary Ridge. Lincoln perse fiducia nell'abilità del
vecchio Rosey di comandare, disse di lui “sembrava sbalordito e
confuso, come un'anatra che aveva avuto una botta sulla testa”.
Chickamauga, la battaglia di due-giorni più sanguinosa della guerra
intera, si dimostrò un terreno ricco di opportunità perdute per i
Confederati. Mentre Bragg dispose l’assedio a Chattanooga con un
esercito inadeguato a fare quel lavoro, al Gen. Ulysses S. Grant,
l'eroe di Vicksburg fu dato il comando di tutto l'Ovest cambiando lo
stato delle cose. Rinforzi si riversarono da est e dell'ovest.
L'Armata del Cumberland pareggiò il conto coi ribelli in una carica
da poema epico sulla Cresta del Missionario, durante la campagna di
novembre. E quando il soldato dell'Unione mise di nuovo piede sul
campo di battaglia di Chickamauga, era ormai in marcia per Atlanta.
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