Gli affari si fanno al Nord
li allevatori texani non
mancarono di accorgersi degli alti prezzi del bestiame sui mercati
del Nord e dell'Est e subito pensarono di portare la le loro bestie.
Poco importava se per fare ciò bisognava percorrere un cammino di
circa 800 chilometri: la cosa importante per loro era il guadagno.
L'obiettivo degli allevatori era quello di aggiungere una stazione
ferroviaria per poter caricare le bestie su un treno e spedirle ai
mercati dell'Est o del Nord. Una delle prime stazioni poste come
meta fu Sedalia, Missouri, da cui passava la ferrovia per Saint
Louis e altre città dell'Est. Ma per arrivare ai punti di imbarco
dal Texas vi erano percorsi molto lunghi da compiere, popolati da
Indiani, coloni e bestie selvagge.
Attraverso il territorio indiano (l'Oklahoma moderno), gli Indiani
spaventavano i bovini o ne rubavano alcuni; i coloni fecero
pressione sulle autorità che sia nel Kansas sia nel Missouri
emanarono regolamenti tesi a impedire la diffusione di epidemie tra
le bestie, che prevedevano il divieto d'accesso in quei territori di
bestiame proveniente dal Texas o dagli Stati del Sud. In seguito la
legge fu ritirata e fu permesso il transito delle mandrie in periodi
prestabiliti. Per questi motivi, aggiunti alle disastrose condizioni
atmosferiche, il lungo cammino del 1866, il primo dopo la guerra, fu
un insuccesso. Nonostante ciò, i dollari pagati dagli acquirenti del
Nord e dell'Est per il bestiame del Texas invogliarono gli
allevatori a ritentare. E il 1867 li aspettava con grandi novità. In
quell'anno, infatti, un giovane dell'Illinois, Joseph G. McCoy, dopo
aver studiato attentamente la situazione, decise di creare un luogo
di incontro a metà strada tra gli allevatori e gli acquirenti del
Nord e dell'Est.
Contattò varie compagnie ferroviarie per avere prezzi
partìcolarmente vantaggiosi per il trasporto di bestiame, finché
trovò l'accordo con la «Hannibal and St. Joe», la cui linea avrebbe
condotto il bestiame a Chicago. Quindi cercò un punto comodo dove
portare le mandrie che dovevano essere imbarcate sui vagoni
ferroviari. Lo trovò nel piccolo abitato di Abilene: il luogo aveva
le caratteristiche perfette. Era situato in una zona dove vi erano
tanta erba e acqua in abbondanza, con spazi liberi e aperti dove si
poterono costruire dei recinti dove lasciarvi le mandrie in attesa
di essere vendute e quindi caricate su di un treno.
Abilene fu la prima di una serie di città che si svilupparono e
vissero stagionalmente sul commercio del bestiame. Tra le altre vi
furono Denver, in Colorado, Dodge City, Newtown ed Ellsworth in
Kansas.
Le mandrie del Texas, per raggiungere Abilene, dovevano compiere un
percorso di circa 800 chilometri. La pista più sfruttata per questo
movimento di bestiame fu quella chiamata «Chisholm» dal nome di
colui che la tracciò, Jesse Chisholm.
Essa partiva da Sant'Antonio, nel Texas, attraversava il Fiume Rosso
entrando nel territorio indiano. A Caldwell passava il confine
dell'Oklahoma ed entrava in Kansas per arrivare quindi ad Abilene.
Vi erano molte piste che raggiungevano tutte varie destinazioni che
sorsero, dopo Abilene, come punto d'incontro tra allevatori e
compratori.
La marcia di spostamento delle mandrie era il momento più
impegnativo per un cowboy. Essa iniziava dopo il raduno primaverile
per giungere a destinazione in estate inoltrata. Si preferiva questo
periodo poiché l'erba era fresca, si evitavano il maltempo e le
piogge che procuravano gravi disagi, soprattutto l'attraversamento
dei fiumi.
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