La vita nel ranch
elle grandi praterie i ranch dovevano essere autosufficienti per
lunghi periodi. Verso la fine del 1800 i ranchers americani delle
catene montuose settentrionali arrivavano a fare scorte di cibo
sufficienti per un anno intero.
Distanze immense separavano gli
allevamenti dagli insediamenti urbani, costringendo gli uomini ad un
isolamento forzato. Il servizio Fling Doctor (Medico Volante), dal
1928, la School of the Air (cioè la scuola via radio), a partire dal
1951, e le moderne reti stradali hanno rappresentato un’importante
svolta.
I ranch e gli allevamenti di bestiame necessitavano di una
fonte d’acqua nelle immediate vicinanze. Gli edifici, solitamente
costruiti in legno, erano studiati per adattarsi ad esigenze
mutevoli e per far fronte alle condizioni climatiche.
All’inizio il proprietario viveva in una ranch house, costituita da
due costruzioni di legno collegate da un dog trot, il quale era un
portico aperto per rinfrescarsi.
Quando il proprietario poteva
finalmente permettersi una casa più bella e costosa, le classiche
che si vedono in ogni buon film western, questa prima abitazione
fungeva da riparo e da cucina per i cowboy. Il granaio di legno
ospitava la scorta invernale di cibo per i cavalli, mentre un mulino
a vento pompava l’acqua potabile per uomini e cavalli. Inizialmente
il modello venne utilizzato nel Texas, in seguito si diffuse in
tutto il West.
Negli Stati Uniti la vendita per corrispondenza offriva quasi ogni
cosa agli abitanti delle zone più isolate. I cataloghi, come ad
esempio il Bannerman, venivano letti avidamente, anche da coloro i
quali non potevano permettersi di acquistare nulla.
Proprio per
questo si può capire come mai è possibile trovare mobili di casa
costruiti con le corna e le pelli delle bestie. Una regola d’oro
era: evitare ogni spreco.
I vari cataloghi venivano usati dunque in
altri modi, per esempio per tapezzare le pareti delle baracche.
Quelle che illustravano la corsetteria diventavano così una specie
di calendario di pin-up!
Il filo spinato fu inventato nel 1874 e veniva utilizzato dagli
agricoltori americani per proteggere i propri raccolti ma anche
dagli allevatori, in particolare a partire dal
1885-1886, per delimitare i pascoli buoni e le acque potabili. I
cowboy odiavano apertamente le limitazioni che la recinzione poneva
e ancor di più il lavoro necessario per ripararle.
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