rancia e Inghilterra non resistettero a lungo senza riaprire le
ostilità, che misero nuovamente a soqquadro le rispettive colonie.
Nel 1744, come conseguenza della Guerra di Successione europea,
divampò in America la cosidetta Guerra di Re Giorgio, che registrò,
da parte britannica, la conquista della fortezza di Louisburg, porta
d’accesso verso il Canada.
I Francesi si rifecero prendendo d’assalto, con l’appoggio
pellerossa, Fort Saratoga ed altri avamposti nemici. Vittima della
situazione fu, ancora una volta, il povero centro di Deerfield,
saccheggiato il 25 agosto 1746 dai soliti Abenaki, che uccisero
uomini, donne e bambini sorpresi a lavorare nei campi. L’anno
successivo gli Inglesi prepararono un attacco massiccio a Montrèal,
ma gli alleati Irochesi, specialmente i Mohawk, non vollero saperne,
a causa delle grosse perdite subite in precedenti azioni contro le
roccaforti francesi. Nel 1748 il conflitto ebbe ufficialmente
termine con un trattato di pace fra le due potenze, ma molte tribù
indiane, fra le quali gli Abenaki, non ne riconobbero la validità e
proseguirono le incursioni un po’ dovunque. Intanto, molto più ad
occidente, le tribù rimaste praticamente estranee alle faide
coloniali, si scontravano spesso fra loro per il possesso delle aree
di caccia e di pesca.
I Sioux che abitavano fra i Grandi Laghi e il fiume Mississippi
dovevano continuamente difendersi dalle incursioni degli algonchini
Chippewa e Ottawa. Identico problema riguardava i Cheyenne, che pur
essendo di derivazione algonchina, contenevano a stento la
superiorità delle medesime tribù. Forse già dal 1640 gli Hohe,
chiamati Assiniboine (bollitori di pietre) dai Francesi, erano
emigrati verso il Saskatchewan e l’Ontario. I Cheyenne, tribù di
pescatori e cacciatori dei Grandi Laghi, inizialmente mescolati con
i Cree, si trasferirono nel Minnesota settentrionale e nel basso
Ontario, prima del successivo spostamento definitivo nelle Grandi
Pianure ad ovest del Mississippi. La maggioranza dei sottogruppi di
lingua siouan – Teton, Yankton, Santee, Chiwere, Absaroka, Dhegiha,
Mandan e Hidatsa, oltre ai citati Assiniboine – prese la stessa
strada, cercando nuove sedi nell’immensa regione situata fra il
Mississippi centro-settentrionale e la catena delle Montagne
Rocciose.
Se tutti i Sioux e i loro confinanti Algonchini ed Irochesi si
fossero coalizzati per fare fronte comune contro gli Europei,
avrebbero potuto schierare un poderoso esercito di 20.000 guerrieri,
tale da intimorire sia la Gran Bretagna che la Francia. Invece ogni
gruppo considerò prioritarie le proprie esigenze di predominio a
discapito delle tribù confinanti e i colonizzatori ebbero buon gioco
nella loro inarrestabile avanzata verso occidente.
Quando, nel 1754, scoppiò la Guerra dei Sette Anni, i Pellirosse
che avevano continuato la guerriglia per proprio conto, tornarono ad
affiancare le Giubbe Rosse britanniche o sostennero i loro
avversari, fedeli ad un costume che faceva del combattimento il
principale scopo della vita di un Indiano.
[continua]