Su Buffalo robes
|
|
A cura di
Gaetano Della Pepa |
Le pellicce
a concia è l'insieme dei trattamenti e delle
operazioni effettuati sulle pelli degli animali allo scopo di
renderle imputrescibili e mantenendone inalterata, allo stesso
tempo, la struttura fibrosa. La pelle dei mammiferi, morbida allo
stato umido, è soggetta alla putrefazione, mentre con l'essiccamento
diventa cornea e quindi inutilizzabile. La pelle grezza di un
animale appena abbattuto è un tessuto fibroso contenente circa il
settanta per cento di acqua ed è per questo che senza trattamento
diventa facilmente putrescibile. La concia è quindi un processo
inteso a trasformare la pelle in cuoio mediamente la combinazione
del collagene, le fibra del derma, con determinati prodotti
concianti. Oggi noi abbiamo la concia al cromo, all'allume, al ferro
ed all'olio minerale, utilizzando delle sofisticate apparecchiature,
progettate ed appositamente costruite. I popoli antichi, non
disponendo di tutto ciò, effettuavano la concia vegetale con un
lungo procedimento. Utilizzavano, appunto, sostanze vegetali quali
cortecce, foglie, frutti e baccelli. I prodotti più usati erano
quelli della quercia, del castagno, dell'acacia e del pino che
lasciavano marcire dentro l'acqua in cui poi immergevano le pelli.
Utilizzavano, senza saperlo, l'acido tannico, contenuto nelle
cortecce e nei frutti di quelle piante. I Pellerossa, però, avevano
scoperto ed utilizzavano un altro metodo di concia. Una combinazione
di azioni chimiche e fisiche che permetteva loro di ricavare dalle
loro pelli dei prodotti raffinatissimi.
Dopo aver rimosso completamente i residui di carne e di grasso, le
pelli di bisonte o di altro animale, vengono immerse per alcuni
giorni in acqua e cenere fino a quando è possibile levarne i peli.
Poi la pelle viene tesa su una cornice di legno oppure e fissata a
terra con dei pioli ed è lasciata così per diversi giorni, cosparsa
con cervello, di solito dello stesso animale che aveva fornito la
pelle.
Infine viene completamente depilata con un osso piatto reso affilato
su di un lato, quasi fosse un rasoio. Di solito si usa una scapola
od altro osso piatto. Con questo attrezzo si raschia ben bene sia la
parte interna che quella esterna, appoggiandosi con tutto il peso
del corpo, fino a renderla liscia ed asciutta. L'utilizzo della
cenere non è poi un fatto tanto eccezionale.
Infatti nella cenere di legna è presente il carbonato di potassio
che ha un alto potere sgrassante e sbiancante. Ecco perchè gli
Indiani, dosando opportunamente la cenere, riuscivano ad ottenere
pelli addirittura candide. Non a tutte le pelli venivano tolti i
peli. Dipendeva dall'utilizzo successivo che se ne doveva fare.
Un altro sistema di concia era quello di immergere le pelli
nell'urina, umana o dei cavalli, e lasciandovele per qualche giorno.
Altri prodotti usati per cospargere le pelli, mentre si asciugavano
al sole, erano il midollo sia spinale che osseo, nonché le uova di
volatili e rettili.
Inoltre la maggior parte delle pelli veniva sottoposta anche ad
un'altra operazione, con cui acquistava valore e diventava ancora
più utile: il procedimento di affumicazione.
Si scava una piccola buca in terra e dentro si accende un fuoco di
legna verde, in modo di avere molto fumo e poca fiamma. Intorno alla
buca si piantano dei bastoni che vengono legati insieme in cima. Poi
sui bastoni si colloca una pelle, quasi fosse una tenda, cucendola
in modo da non far uscire il fumo. All'interno si mettono le pelli
da affumicare e le si lasciano lì per qualche giorno. In questo modo
le pelli acquistano la qualità che permette loro, dopo essere state
bagnate e ribagnate, di ritornare asciutte e morbide come prima. Sul
fuoco si gettano rami e cortecce di determinati alberi il cui fumo
poi conferisce il colore voluto alle pelli così trattate. Un vestito
indiano di pelle di daino, bagnato centinaia di volte, si asciuga e
ritorna soffice. Anche una tenda, rivestita con pelli di bisonte,
rimasta tutto l'inverno sotto la piaggia, ridiventa asciutta e tersa
come il primo giorno.
|
|
|
Concia.
I popoli antichi effettuavano la concia vegetale con un lungo
procedimento. Utilizzavano, appunto, sostanze vegetali quali cortecce,
foglie, frutti e baccelli.
***
Sotto:
pelli in attesa di essere conciate
|
|
Benvenuti! www.farwest.it
®
è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale
pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo
appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente
eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale. |