I mantelli di
pelle di bisonte (buffalo robe) erano gli oggetti più spesso dipinti
oltre ai parfleche, contenitori in pelle grezza, e costituivano un
capo di abbigliamento di grande importanza presso le tribù delle
praterie. Il disegno dipinto o ricamato con aculei di porcospino era
indicativo dello status sociale di chi lo indossava sottolineandone
il sesso, talvolta l'età, e se si era sposati o single.
Il mantello di
una donna nubile era spesso decorato con una riga di medaglioni e
pendenti lungo tutta la parte inferiore, mentre un giovane guerriero
scapolo ne portava uno con strisce orizzontali di ricami in
porcospino con quattro grandi medaglioni, il primo posto a sinistra
dove era la testa della pelle.
Poiché a causa
del peso della carcassa i bisonti venivano macellati partendo dalla
schiena, tutte le pelli erano divise a metà.
Per farne un
mantello le due metà erano ricucite assieme ed il motivo centrale,
spesso una fascia ricamata, serviva a nascondere la giuntura. Le
donne dipingevano i loro mantelli con disegni geometrici o
raffigurazioni stilizzate del bisonte o di sue parti anatomiche.
Quelli maschili avevano anche loro motivi geometrici di varie forme.
Oltre al
mantello di pelle usuale (oggetto di scambi commerciali) ve ne era
un tipo particolare dei guerrieri detto "mantello con le gesta di
guerra" sui cui erano dipinte le imprese guerresche del
proprietario. Nel riportare le proprie azioni il guerriero usava il
tipico stile maschile pittografico, più o meno stilizzato, evitando
lo stile femminile puramente geometrico. Un uomo poteva dipingere il
suo mantello da sé, ma più spesso si serviva di artisti
specializzati in modo che il suo capo di abbigliamento fosse il più
bello possibile.
Tradizionalmente nel dipingere gesta di guerra veniva aggiunta solo
acqua molto calda per rendere fluido il colore e le figure erano
delineate a mano libera con un pennello di osso poroso. Il rosso era
il colore più usato, ma anche il giallo, blu o nero erano popolari.
Le figure non erano mai piazzate a caso ma formavano una
composizione armoniosa che consentiva il mantenimento del concetto
di simmetria, fondamentale nel mondo degli Indiani delle Pianure.
Il modo di
indossare il mantello esprimeva a sua volta il rango e le intenzioni
di chi lo indossava. Esso era sistemato diversamente a seconda che
si intendesse prendere la parola, o cambiare opinione, riflettere o
indicare la propria ira. Durante le cerimonie le donne portavano i
mantelli sul capo per coprirlo.
Presso i Crow
la circonferenza di un oggetto, ad esempio un albero, era data in
base ai "mantelli di bisonte" necessari per circondarli.
I
Sioux usavano l'espressione "far cadere il suo mantello" per
indicare un uomo che moriva combattendo, un modo di dire parallelo a
quello dei cow-boy che usavano dicevano "morti con gli stivali ai
piedi", riferito alle vittime delle sparatorie o i soldati caduti in
combattimento.