I caratteristi

pesso i film sono ricordati per gli interpreti principali, i divi, e così anche nel cinema western: J. Wayne, K. Douglas, B. Lancaster, R. Mitchum e Clint Eastwood, ma i film riescono bene anche per l'interpretazione di altri grandi attori, i cosiddetti caratteristi, che recitano quasi sempre come spalle dei divi, ritagliandosi un ruolo quasi sempre ben determinato. Anche i caratteristi vincono i premi Oscar.

Parlando del cinema western vi sono stati caratteristi" buoni" e caratteristi "cattivi", i "villain" (a tal proposito ricordo che un grande attore brillante e comico quale Walter Matthau è stato agli inizi di carriera un villain in alcuni western degli anni 50, come "Il kentukiano"di e con Burt Lancaster; un altro villain è stato un altro comico demenziale quale Leslie Nielsen, che ha pure interpretato western nei primi anni 60. Tra i cattivi ricordo John Denher e il biondino Dan Duryea, col ghigno a volte satanico (negli spaghetti western troviamo il primo satanico klaus Kinski). Dan Duryea ha recitato in bei western come "The silver lode", un bel film del 1954 diretto dal veterano Allan Dwan, e in "Winchester 73", grande western di A. Mann. A fianco potete vedere la locandina di un film western interpretato da D. Duryea nel 1965 "Bounty Killer", insieme a un altro attore conosciuto di B-Movies, Rod Cameron, che a fine carriera, così come molti altri (A. Kennedy, G. Roland, G. Madyson, R. Ryan, ecc.) ha interpretato western italiani.

Tra i caratteristi "buoni" cito due mitici vecchietti del west: George "Gabby" Hayes e Walter Brennan, indimenticabile sciancato "Stumpy" nel "Dollaro d'onore", sublime capolavoro narrativo diretto da Hawks.