Walter Brennan
alter Brennan è stato un grandissimo
caratterista, anche se viene ricordato spesso con la sua tipica
interpretazione del vecchietto del west, spesso burbero e
claudicante. Per chi ama il classico western è "Stumpy", il vecchio
sciancato col fucile a pallettoni, petulante, a volte scorbutico ma
buono, pard di J. Wayne nel "Dollaro d'onore" del 1959. Rivedere
cento volte quel film credo dia sempre una grande emozione proprio
per la grande struttura narrativa ed interpretativa (il tema viene
ripreso sempre da Hawks nei succesivi "El Dorado" e "Rio Lobo").
Ma Brennan era apparso già nel 1940 a fianco di Spencer Tracy nel
"Passaggio a nord ovest", epico film sulla colonizzazione americana,
di King Vidor.
Nasce nel 1894 nel Massachusetts e muore nel 1974 in California per
complicanze broncopolmonari; prende parte a 51 western, iniziando
negli anni 20. Partecipa a grandi produzioni, come "Sfida infernale"
(locandina) con H. Fonda, diretto da J. Ford: è Old Man Clanton, il
dispotico patriarca.
Compare in "Sangue sulla luna" il bel western diretto da Wise nel
1948 con R. Mitchum: è Kris Barden. E’ Ben Tatum in "The far
country" capolavoro western di A. Mann, del 1954 con il grande James
Steward. Partecipa negli ultimi anni a film Tv come il western
"Gang" del 1969. Aveva preso parte a un altro bel western del 1940
"The westerner", con Gary Cooper. Brennan era il giudice Roy Bean
(ricordiamo il posteriore "L'uomo dei sette capestri" di Huston con
P. Newman. L'ultimo western accreditato è "Fumo nel vento" del 1971,
diretto da un altro veterano, grande regista di B-Movies
("Dakota"con J. Wayne), Joseph Kane. |