Comanche War Trail
n questo articolo viene descritto il “Great
Comanche War Trail”, ossia il percorso di guerra che permetteva ai
Comanches e ai Kiowas di penetrare in Messico durante i loro raid,
oltre il Tropico del Cancro, a circa 1000 miglia dai loro
accampamenti nel Panhandle texano e in Oklahoma.
Questa grande via di saccheggio aveva origine nelle Staked Plains
del Texas, attraversava i fiumi Canadian, Red, Brazos e Colorado,
fino a Big Springs, nell’attuale Howard Conty; infine passava nel
Texas occidentale e raggiungeva il Rio Grande, dividendosi in 3
ulteriori tronconi.

Il Great Comanche War Trail
Quello più occidentale entrava in Messico a Lajitas, nell’attuale
Big Bend National Park, toccava il villaggio di Presidio di San
Carlos,odierna Manuel Benavides, e proseguiva a sud-ovest nel
deserto di Chihuahua fino al Rio Conchos.
Seguendo la sua riva occidentale e quella del suo maggior affluente,
il Rio Florido, i Comanches arrivavano nella zona più ricca del
Dipartimento di Chihuahua, con grandi ranch, fattorie, miniere e
villaggi come Santa Rosalia (odierna Ciudad Camargo), Guajaquilli
(odierna Jimenez), Hidalgo del Parral,Santa Barbara e San Pedro.
Entrando nella zona mineraria del Durango, vicino a Cuencamè, a Indè
e a Santa Maria del Oro, questo ramo passava nella valle del Rio
Oro, lambiva la capitale Victoria de Durango, quindi penetrava nello
Zacatecas e sorpassava il Tropico del Cancro, prima di dividersi in
decine di diramazioni secondarie che colpivano villaggi di montagna
e haciendas del Messico Centrale. Qui i Comanches catturavano decine
di prigionieri e rubavano migliaia di capi di bestiame.
Il secondo, o troncone di mezzo, fu probabilmente il più usato.
Dopo aver attraversato il Rio Grande, al Vado di Chisos, seguiva
l’attuale confine tra il Chihuahua e il Coahuila fino al Bolson di
Mapimi. Questo sentiero attraversava la zona a est di Durango, lo
Zacatecas e raggiungeva, attraverso il Dipartimento di San Luis
Potosi, il Dipartimento costiero del Taumaulipas.
Alcune evidenze indicano chiaramente che i Comanches si spinsero
ancora più a Sud, fino al Queretaro. Il terzo, o
ramo orientale del Comanche War Trail, attraversava il Rio Grande a
Las Moras, in Texas, e entrava nel Coahuila.
Gli Indiani che lo seguivano si spingevano, attraverso il Coahuila,
nel Nuevo Leon e nel Taumaulipas, sfiorando città importanti come
Monterrey, Monclova e Saltillo.
Da queste 3 linee principali ne scaturivano altre secondarie che
puntavano in direzioni diverse e coprivano miglia e miglia, come una
rete. I Comanches raggiunsero ogni centimetro di
territorio messicano, da una linea che partiva a Ovest del Rio
Conchos e giungeva, a Est, al golfo del Messico.
Gli Indiani delle pianure preferivano, come punto di partenza dei
loro raid, il Bolson del Mapimi, un vasto territorio posto tra il
Coahuila occidentale, il Durango nord-occidentale e il Chihuahua
orientale. Era un’area ideale per accamparsi. Questo selvaggio
plateau offriva un ottimo clima, erba in abbondanza, aveva pozze
d’acqua e sorgenti ed era attraversato da molte sierras, che
rendevano facile la protezione della vita negli accampamenti e la
custodia del bestiame rubato.
I predoni si portavano dietro le famiglie che vivevano qui per 7, 8
mesi, a volte un anno.
Dal Bolson compivano razzie nei dipartimenti
vicini, in gruppi di guerrieri che potevano variare, in numero, da
una dozzina a 3, 4 centinaia. Devastavano le haciendas, rubavano e
massacravano le vacche e le pecore, si impossessavano di grandi
mandrie di cavalli, asini e muli, rapivano donne e bambini,
lasciando un sentiero di fuoco, cenere e terrore. Rupert Richardson,
storico dei Comanches, chiamò questi raid” il più terribile
olocausto mai perpetrato contro un popolo civilizzato nel mondo
occidentale.” I più audaci razziatori di
bestiame, poi, conducevano ai mercati del Nord enormi mandrie di
bestiame e cavalli, che vendevano a Fort Bent, in Colorado, al
Coffe’s Post sul Red River, alla Torrey’s Trading House sul Brazos,
oppure in New Mexico, a Santa Fe o a Taos. Nel
1852, al culmine del loro potere, i Comanches saccheggiarono il
villaggio di Tepis, nel Jalisco, e forse fu durante questa scorreria
che videro le scimmie che chiamarono kwasi taivo, uomini con la
coda.
Nel 1841, invece,raggiunsero San Nicolas, nel Queretaro.
Nella primavera del 1850 i Messicani stabilirono 3 colonie militari
sulla Sierra Gorda, a 100 miglia da Mexico City, poiché temevano che
i Comanches e i Kiowas potessero estendere le loro razzie,
attraverso lo stato di Queretaro, fino ai sobborghi della capitale. |