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A cura di Franco Altariva

La guerra

I

 nemici per eccellenza degli Irochesi erano gli Uroni, che si dice appartengano alla stessa gente, in pratica un gruppo antenato staccatosi dagli Irochesi e costituitosi in una nuova tribù, secondo le leggende Irochesi essi sono stati tentati da uno spirito maligno che li ha raccolti in un popolo malvagio. Altri nemici erano gli Eire (da cui prende nome l'omonimo lago) e le varie tribù Algonchine (all'inizio della colonizzazione francese del Canada questi si allearono con gli Uroni e gli Irochesi li considerarono loro mortali nemici).

Gli olandesi furono i primi ad armare di fucili gli Irochesi per difendere le piccole colonie commerciali, col tempo gli Irochesi compresero che gli inglesi erano ferali nemici dei francesi e quindi fu solo naturale che essi si alleassero con gli anglosassoni contro i francesi e gli Uroni.

Fra i primi ad imparare l'uso delle armi da fuoco essi divennero molto abili e temibili, intorno all'anno 1651 essi sconfissero gli Eire e solo dopo che questi rifiutarono di entrare nella lega li scacciarono verso nord-ovest, il territorio del lago Eire divenne quindi della lega.

Per gli Irochesi la guerra rappresentava il campo di prova del coraggio e della potenza umana, in certe occasioni si spingevano in territori molto lontani per uccidere i loro nemici, furono anche, insieme ai loro vicini, dei primi a prendere lo scalpo dei nemici, in segno di sfida essi si rapavano il capo lasciando solo un ciuffo (non la cresta come li fanno alcuni disegnatori) che invitava il nemico a prenderlo, questo avveniva solo durante le campagne di guerra altrimenti portavano i capelli lunghi a volte raccolti in una treccia.

Furono molte le guerre indiane che essi combatterono, soprattutto contro le tribù Algonchine e gli Uroni, gli Eire furono scacciati, i Delaware, che a causa dell'invasione bianca si erano spinti nei loro territori, furono accettati nella lega, i Miami sconfitti e ricacciati a nord, altri popoli del sud si mantennero per molti anni a debita distanza e sembra che solo i Sioux-Dakota incutessero loro rispetto.

Con il contatto con gli anglosassoni il vantaggio economico per loro fu enorme, quello umano disastroso, solo dopo molti anni e con la minaccia di rompere l'alleanza riuscirono ad ottenere dal governo britannico della Pennsylvania che fossero proibite le vendite di alcolici alle tribù della lega.

I nemici di solito, se catturati, venivano incorporati nella tribù ed essi accettavano questo come cosa normale, solo se feriti o se ex membri della lega venivano torturati fino alla morte, ma senza odio, semplicemente per provarne il coraggio, spesso alcune parti del corpo  dei più coraggiosi veniva mangiato per trarne il coraggio e le buone virtù dell'ucciso, essi non scusavano il loro modo di agire, lo ritenevano naturale e a causa di questo furono odiati dai bianchi che non tennero conto delle molte virtù e pregi che avevano.

Agli inizi del 1700, dopo la guerra franco-indiana che aveva visto gli Irochesi contro i Francesi e i loro alleati, la lega si trovò con una popolazione dimezzata a causa delle perdite in guerra , delle malattie e dalla defezione di coloro che avevano accettato la fede cattolica.

Verso il 174 un giovane inglese si spinse nella terra dei Mohawk, il suo nome era William Johnson, era stato nominato amministratore delle terre confinanti con il loro territorio, egli si dimostrò un eccellente amministratore comprendendo l'importanza di  una intesa con gli indigeni, fu tanto leale  e sincero con loro che essi lo nominarono membro della tribù e col tempo ne divenne un sachem, sposò una Mohawk e con l'aiuto degli indiano creò una delle fattorie piu ricche del nuovo mondo, guidò spesso gli indiani contro i Francesi e dopo la loro sconfitta fece in modo che gli Irochesi rifiutassero di unirsi all'alleanza di Pontiac.

Un altro capo Irochese molto importante fu Tayenadageh che adottò il nome inglese di Joseph Brant, egli era cognato di Johnson e sincero amico dei britannici, studiò in una scuola per indiani del Connecticut e fu molto apprezzato dagli insegnanti, grazie a lui fino alla guerra di indipendenza non vi furono scontri tra gli Irochesi e gli anglo-americani.

Quando William Johnson fu sostituito dal colonnello Guy Johnson egli ne divenne il consigliere e fu merito loro se gli Irochesi si schierarono con la corona durante la guerra d'indipendenza e involontariamente quindi furono la rovina dei nativi indiani.

La guerra d'indipendenza durò dal 1776 al 1783, ma fu solo nel 1777 che gli indiani ne vennero coinvolti, una delle battaglie più sanguinose che la storia riporta fu quella di Fort Stanwix, è molto interessante conoscere tale avvenimento per capire lo stato d'animo delle due parti.

Tutto iniziò quando il colonnello britannico Barry St.Leger nell'estate del 1777 al comando di 1.200 uomini, molti dei quali Irochesi al comando di Joseph Brant, scese dal nord verso new York per tagliare in due le colonie insorte, e separare quindi la Pennsylvania dalla Virginia, giunti a Fort Stanwix presso New York vennero fermati dall'accanita resistenza di un gruppo di Olandesi al comando del colonnello Peter Gansewoort che si era barricato in attesa dei rinforzi newyorchesi, questi rinforzi erano circa 800 volontari al comando del vecchio generale Nicholas Herkimer, un eroe della guerra contro i Francesi.

Il vecchio generale aveva studiato un ottima strategia di attacco ma i suoi ufficiali più giovani la criticarono definendola troppo prudente e decisero di attaccare direttamente i nemici all'alba, gli Irochesi non aspettavano altro, si nascosero in una palude a due miglia dal forte celandosi fra i tronchi di alberi abbattuti e quando i volontari arrivarono per attraversare la palude seguendo un sentiero, si trovarono accerchiati e bersagliati da ogni parte, gli americani vedevano solo il fumo degli spari o i guerrieri quando saltavano loro addosso, al generale Herkimer fu ucciso il cavallo che nel cadere gli spezzò una gamba, lui non perse la calma e ordinò che la sua sella fosse messa su di una radice di un albero, poi di mettervelo sopra, così seduto diresse le operazioni di difesa, vedendo che gli Irochesi aspettavano che un uomo sparasse per poi assalirlo e ucciderlo mentre ricaricava ordinò che i suoi uomini agissero in coppia, mentre uno ricaricava l'altro lo proteggeva dagli assalitori.

Dopo due ore di battaglia gli indiani avevano la vittoria in pugno, molti volontari erano stati uccisi e i rimasti non avevano nessuna possibilità di scampo ne di ricevere a breve aiuto, all'improvviso si scatenò un violento temporale che costrinse i combattenti al cessate il fuoco per ripararsi e riparare le polveri, quando esso cessò erano in arrivo i difensori di Fort Stanwix e i guerrieri della lega dovettero ritirarsi per non essere al loro volta presi tra due fuochi, il contingente di volontari newyorchesi era praticamente distrutto il generale Herkimer morto seduto sulla sua sella.

Un altro scontro di una certa entità avvenne dal 3 al 6 giugno 1778 nella valle del Wyoming in Pennsylvania ed è passata alla storia come "l'orrore della rivoluzione".

Nella valle mancavano la maggioranza degli uomini che si erano arruolati al seguito di George Washington, quei pochi che rimasti erano vecchi o ragazzi, naturalmente vi erano le donne, mogli, madri e figlie.

Il colonnello Zabulon Butler che era nella valle a casa in licenza venne a sapere che un folto gruppo di indiani si stava avvicinando, radunò tutta la popolazione a Fort Forty e si decise ad affrontare gli invasori, il comandante dei 900 Irochesi era John Butler cugino del colonnello a capo dei difensori, quando gli indiani attaccarono trovarono una inattesa resistenza e furono costretti a fermarsi, alcuni di essi facendo un largo giro presero i difensori alle spalle e questi si sbandarono, gli attaccanti per tre giorni misero la valle a ferro e fuoco e 240 abitanti massacrati.

Dopo aver abbandonato la valle gli Irochesi si diressero verso la Cherry Valley e l'11 novembre la attaccarono massacrando le famiglie che vi vivevano.

Queste due vittorie segnarono la fine degli Irochesi poiché appena ne fu informato Washington, che nel frattempo era stato eletto presidente, decise di eliminare la minaccia degli Irochesi in modo definitivo, nell'estate del 1779  inviò contro la lega il generale Sullivan con 2.500 uomini e il generale James Clinton con 1.500, il sachem Joseph Brant cercò di scongiurare l'invasione attaccando per primo un piccolo reparto e distruggendolo ma non fece che ritardare l'inevitabile, abbandonato dagli alleati britannici e messo alle strette dagli americani si batté con valore ma con solo 600 guerrieri contro 4.000 bastarono due scontri per essere sconfitto e messo in fuga, I soldati americani braccarono uomini, donne e bambini nelle foreste, li uccisero spietatamente in una carneficina che al cui confronto i massacri indiani erano sembrati passeggiate campestri, gli sconfitti dovettero abbandonare i loro territori e chiedere rifugio in Canada, qui ricevettero un territorio sul fiume Grand, territorio che ancora oggi è abitato da Irochesi.

Dopo la sconfitta per mano degli americani i superstiti Irochesi erano divisi in due tronconi, uno in Canada dove ancora oggi vivono trasformati in miti agricoltori e un altro negli USA decimato dall'alcol e col tempo completamente ignorati dagli americani.

Vere si sono dimostrate le parole del capo sachem Giacca Rossa che in punto di morte disse: "Fratelli miei, io sto per lasciarvi, quando io me ne sarò andato e nessuno potrà più ascoltare le mie parole, la rapacità e l'avarizia dei bianchi che vi hanno sempre ingannato con false promesse avranno ragione di voi. Per molti inverni ho cercato alla vostra testa di resistere all'uragano, ma ora sono un albero vecchio e non posso più nulla.

Le mie foglie sono cadute, i miei rami spogli ed io ho scosso dai venti il fusto. Presto il mio tronco si spezzerà e il piede dei vittoriosi nemici si poserà sul vostro collo senza alcun pericolo. nessuno rimane  oramai che possa aiutarvi, fratelli miei, io andrò presto a raggiungere i miei antenati, andrò là dove gli Irochesi sono eterni, ma il mio cuore si rattrista quando penso che il mio popolo sarà presto distrutto e dimenticato".

Oggi i fieri Irochesi di tanto tempo fa sono pochi contadini che vivono nel Canada. La fiera confederazione del nord america, le sue giuste leggi, i grandi capi, tutto è dimenticato.

 

Leggenda. La leggenda vuole che siano stati gli spiriti a suggerire in sogno a Hiawatha l'unione delle cinque tribù (che poi divennero sei); in ogni caso riuscì nell'intento, fu eletto capo supremo della nazione e portò non solo la pace ma anche delle leggi uguali per tutti

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Sotto: un'ascia irochese

 

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