Gli indiani della California
epopea del West e la sua abbondante
cinematografia e letteratura è incentrata in gran parte sugli
indiani delle praterie: Sioux, Crows, Cheyenne, Arapaho, oppure
sulle fiere tribù del Texas e Arizona, come gli Apaches e i Navajos.
Gli Indiani della zona dei grandi laghi sono anch'essi famosi e
famigerati, protagonisti a fianco degli Inglesi o dei Francesi
durante le guerre coloniali del XVIII secolo, Mohicani, Mohawk,
Irochesi, Uroni.
Quasi sconosciuti invece sono gli
Indiani della California. Questa breve panoramica vuol dare una idea
della loro civiltà, cultura e tradizioni.
In tutta la odierna California erano
presenti fino al 1800 oltre 50 diversi gruppi tribali (Pomo, Modoc,
Miwak, Yokut, Wintu, Hupa, per citarne alcuni), per un totale di
diverse centinaia di migliaia di individui, circa 350.000 fino
all'arrivo dei primi bianchi, gli Spagnoli. All'inizio del 1900 la
loro popolazione si era ridotta a circa 20.000 persone, ridotte in
uno stato di indigenza e sofferenze mai sperimentato prima.
Queste popolazioni erano arrivate
probabilmente 20.000 anni fa, e si erano diffuse per tutto il
territorio approfittando della gran quantità di risorse alimentari e
del clima vantaggioso. Tali popoli si divisero in piccoli gruppi,
tant'è che non vi fu mai una grande e potente tribù come ad esempio
i Sioux delle Grandi Pianure, con l'eccezione dei Pomo, che
formavano una comunità abbastanza unita. Anche la stessa tribù, per
quanto vasta, era spesso divisa in piccole bande autonome.
Dedicati alla caccia dell'abbondante
selvaggina (conigli, lucertole, serpenti, vari uccelli) e alla pesca
di gamberi, tartarughe e vari tipi di pesce, la loro cultura
alimentare variava a seconda della tribù. Ad esempio, molti
consideravano i serpenti e gli animali spazzini, come i corvi,
immondi, e quindi non li mangiavano; altri, come gli Yokut, erano
ghiotti di puzzole, stanate con il fumo che impediva all'animale di
emettere il caratteristico fetore, e mangiavano anche i cani; l'orso
grizzly ed il coyote erano invece risparmiati, anche perché
considerati da molte tribù come degli spiriti guida.
L'alimento che accomunava
praticamente tutte le varie tribù era la ghianda, cibo principale
consumato sotto forma di pappa, o di focaccia. La ghianda è un
frutto molto amaro e di difficile digestione, ma veniva trasformata
tramite la polverizzazione e il filtraggio nei canestri, che
eliminava il contenuto non commestibile.
L'abbondanza di selvaggina, pesce, e
ghiande, rendeva superfluo lo sviluppo di una qualche forma di
agricoltura.
Le varie piccole tribù avevano
frequenti contatti di scambio culturale e commerciale tra di loro, e
si è avuta un'idea della portata di tali scambi con il ritrovamento
dei loro oggetti artigianali dal Canada al Messico.
La manifattura più diffusa e di
maggior pregio era costituita dai canestri, ancora oggi importanti
articoli che suscitano l'interesse dei turisti sia per la qualità
della fattura, sia per le ricche decorazioni. Ogni tribù fabbricava
i canestri con legni diversi, usandone fino a dodici tipi diversi, e
li decorava con motivi caratteristici dei vari gruppi.
A nord, la tribù dei Tolowa
presentava delle differenze dalle altre popolazioni. Di lingua
athapascan e non penutian come la gran parte delle altre tribù, i
Tolowa erano spesso in guerra tra loro e con i vicini, tanto che
molte tribù si riunivano periodicamente per attaccarli. Questi
ultimi però avevano grande disponibilità di conchiglie, usate nella
zona come moneta, ed erano quindi una specie di 'banchieri' nei
confronti delle altre tribù, oltre ad essere tra i migliori
fabbricanti di imbarcazioni ottenute dal tronco delle sequoie.
Vi era quindi una struttura quasi
monetaria, e ogni articolo, terreno ricco di risorse, perfino le
mogli, aveva un prezzo comunemente stabilito ed accettato.
Addirittura si prevedeva una forma di compensazione monetaria (con
conchiglie) per varie offese e crimini. La determinazione di un
prezzo per i terreni dimostra inoltre che tra queste tribù era
riconosciuta la proprietà della terra. Non solo vi era il concetto
di proprietà, ma anche di eredità, e le varie professioni erano
compensate in base al valore riconosciuto. Il lavoro più attraente
era quello dello sciamano, che riceveva un buon compenso per le sue
prestazioni. Vi erano classi sociali, ricchi e poveri.
Anche nei combattimenti il
comportamento era diverso da quello riscontrato negli Indiani delle
Pianure. Ad esempio, si pensava alla logistica, e spesso le donne
della tribù accompagnavano i mariti per cucinare e trasportare le
vettovaglie.
Forse la più fiera tribù della
California, oltre agli Yokut protagonisti di una fiera resistenza
contro gli invasori bianchi (vedi l'articolo “La Guerra del Tule
River” presente in queste pagine), fu quella dei Modoc, diffusi tra
gli attuali California e Oregon.
Dotati di una forza derivante da una
profonda solidarietà tra i loro vari gruppi, i Modoc non ebbero mai
problemi dai vicini, per quanto bellicosi.
L'arrivo dei bianchi nel XIX secolo,
oltre ad occupare le terre con accampamenti di minatori e le
relative boom towns piene di avventurieri senza scrupoli,
provocò il lento ma inesorabile esaurimento delle fonti di cibo
tradizionali degli Indiani della California, soprattutto della
ghianda che venne usata dai bianchi per alimentare grossi
allevamenti di maiali. Le inevitabili tensioni, dovute anche alla
necessità da parte degli Indiani di trovare nuove fonti di cibo e
quindi di razziare ogni tanto le vaste mandrie di bestiame dei
coloni, unite alla superiorità in armi, organizzazione, e violenza
da parte dei bianchi, portò al declino delle comunità dei nativi,
rinchiusi in riserve spesso aride e governate da Agenti Indiani
insensibili o peggio criminali.
I Modoc subirono vessazioni di ogni
tipo, ed iniziarono a scontrarsi con i coloni e con l'Esercito.
Fieri e duri, rifiutarono di arrendersi e combatterono più volte,
risultando vittoriosi nella battaglia detta dei Letti di Lava, il 17
gennaio del 1873. I Modoc resistettero a più riprese ad attacchi
portati da ogni parte, anche dall'artiglieria. Durante dei colloqui
per la pace, i Modoc attaccarono a sorpresa gli inviati governativi,
uccidendone tre. La reazione del Governo fu dura e spietata; i Modoc
vennero cacciati e combattuti palmo a palmo, e si arresero dopo un
enorme tributo di sangue il 1° giugno 1873.
Meritano una nota a parte i Miwok,
abitanti la zona centro-settentrionale della California, il cui
territorio comprendeva l'odierna baia di San Francisco. Nel 1579 vi
fu il primo contatto con i bianchi nella persona di Sir Francis
Drake, che si era fermato lì per i lavori di carenaggio alla sua
nave. Ci fu un primo scambio di doni e addirittura Sir Francis Drake
venne incoronato come un re o una divinità. Gli inglesi descrissero
i Miwok come uomini fieri, alti e forti.
Tra i Miwok non vi era il concetto
della proprietà terriera, ma vi era quello della proprietà delle
riserve di caccia e pesca, e usavano contrassegnare con un proprio
segno di riconoscimento le loro varie proprietà, che sarebbero state
sepolte insieme al padrone una volta passato a miglior vita. Nel
caso di famiglie numerose, però, venivano conservate le conchiglie,
una specie di fondo di risparmio per permettere ai figli di avere
una certa sicurezza economica.
Da ricordare la tribù dei Chumash,
che occupava la parte costiera centro-meridionale, ora estinta o,
meglio, diluita nel tempo in altri gruppi. Oltre agli insediamenti
sulla terraferma, tale tribù occupava anche le isole al largo della
costa, e sviluppò una forte cultura marinara, con canoe formate da
assi catramate, anche di grandi dimensioni, dotate di un sistema per
lanciare una specie di arpione.
Le sofferenze, gli abusi, la
decimazione subiti spinsero l'opinione pubblica e le autorità a
tentare progetti di salvaguardia degli Indiani della California già
dalla fine del 1800, ma tali progetti si rivelarono inutili per
proteggere la cultura e le tradizioni di una popolazione ormai
stremata. Anche nelle grandi città californiane, dove molti di
questi Indiani si sono trasferiti per cercare lavoro e una vita
migliore, essi continuano ad essere emarginati, ed il loro tenore di
vita è fra i più bassi degli Stati Uniti.
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