Sequoyah, uomo di cultura
equoyah fu un indiano che comprese rapidamente
che alcune delle “invenzioni” dell’uomo bianco erano le vere chiavi
di volta del successo, politico, sociale e tecnologico, di quel
popolo. Si ingegnò finché riuscì a regalare ai Cherokee un dono
impagabile: l’alfabeto, base di tutti i processi comunicativi.
Inventò l’alfabeto Cherokee senza l'ausilio di libri, lettere o
giornali, egli perfezionò l'alfabeto Cherokee (ideato, in forma
grezza, nel 1700) mentre viveva nel profondo dei boschi, circondato
da Indiani e da bianchi, la maggior parte dei quali era analfabeta
come lo era lui.
Sequoyah, o George Guess, come era comunemente chiamato sulla
frontiera, era il figlio di un coltivatore bianco itinerante,
chiamato Gist, e di una madre mezzosangue. McKenney, che conosceva
Sequoyah, lo descriveva come un sognatore, un ragazzo melanconico
che non amava il gioco preferito da tutti i giovani Indiani-la
guerra. Invece, faceva lunghe camminate nei boschi e costruiva
ingegnose case giocattolo con legnetti e fango. Charles Hicks, un
Moravo con sangue Cherokee che anni dopo sarebbe diventato un capo
influente, scarabocchiò "George Guess" su un pezzo di carta, e
Sequoyah faticosamente copiò il suo nome su un conio e lo stampò su
tutti i suoi lavori in argento. Fu probabilmente il primo marchio di
fabbrica indiano.
Poi venne l'arte. Egli disegnava schizzi dalla prima mattina alla
tarda sera presso il focolare, e nel frattempo arava un campo,
radunava le mucche, sparpagliava i cavalli, o disegnava un nuovo
pezzo d'argenteria. Fino a quel momento, egli non aveva mai visto un
incisione o un dipinto. Nel 1820 Sequoyah visitò alcuni parenti in
un villaggio Cherokee sul fiume Tennessee. Durante il pomeriggio il
soggetto della conversazione fu l'abilità dell'uomo bianco a
scrivere. Un indiano insisteva che solo il Grande Spirito poteva
aver dato ai bianchi il dono magico che permetteva a un uomo di
metter giù i suoi pensieri sulla carta in modo da poter essere letti
da un altro uomo lontano molte miglia. Ci furono cenni di
approvazione col capo riguardo l'ingegnosità dell'uomo bianco. Guess
fece sussultare tutti quanti deridendo l'idea che la scrittura fosse
un dono divino. Piuttosto, egli disse, era un'arte, ed egli era
sicuro che avrebbe potuto inventare un tipo di linguaggio scritto
così che i Cherokee avrebbero potuto esprimere i loro pensieri e i
loro desideri sulla carta gli uni agli altri, anche se fossero stati
separati da molte miglia. Il giorno seguente Sequoyah chiese alcuni
pezzi di carta, che foggiò in un libro ed incominciò a tracciare dei
"caratteri." McKenney così descrive il metodo:
"Le sue riflessioni in merito lo hanno condotto alla conclusione che
le lettere usate nello scrivere rappresentino alcune parole o idee e
che, essendo sempre le stesse, porteranno sempre il lettore alla
stessa idea voluta dallo scrittore-purché l'alfabeto che è stato
insegnato a ciascuno rimanga lo stesso."
Egli perfezionò il suo lavoro nel 1821. Quello stesso anno iniziò ad
insegnare l'alfabeto agli altri. Dopo che il linguaggio Cherokee
potè esser letto e scritto, egli viaggiò per l'Arkansas insegnando
il suo alfabeto ai Cherokee che erano stati trasferiti in quel
territorio. Nel 1823 lasciò l'Alabama assieme ai Cherokee che
avevano accettato l'offerta del governo di trasferirli ad ovest del
Mississippi. Egli portava con sé una medaglia d'argento offertagli
dalla sua gente. L'inscrizione diceva: "Donata a George Gist dal
Consiglio generale della nazione Cherokee, per il suo ingegno
nell'invenzione dell'alfabeto Cherokee." Un lato era in inglese,
l'altro in Cherokee.
Sequoyah trascorse i suoi ultimi anni studiando la possibiltà di
inventare un alfabeto generale per tutte le nazioni indiane e
cercando una leggendaria tribù di Cherokee "che viveva da qualche
parte verso le montagne occidentali." Egli morì nel 1843 vicino al
villaggio di San Fernando. Il distretto di Sequoyah della nazione
Cherokee fu così chiamato in suo onore così come il grande albero
della California, la Sequoia gigantea. Se il territorio indiano
fosse stato ammesso nell'Unione come uno stato indipendente
dall'Oklahoma, non ci sono dubbi che avrebbe portato il nome di
Sequoyah. |