La marcia verso Sud
l
20 dicembre del ’62 Grant marciò verso sud da Memphis in direzione
Grenada: questa doveva essere una diversione per permettere a
Sherman d’attaccare Vicksburg scendendo lungo il Mississippi con una
forza anfibia, a bordo delle navi dell’ammiraglio Porter, attirando
fuori zona più forze confederate possibili.
Ma il comandante
confederato Van Dorn, con 3500 cavalleggeri, attaccò le linee di
rifornimento unioniste, distruggendo il deposito di Holly Springs.
Questo spinse Grant ad ordinare il ritiro immediato, nel timore di
rimanere senza rifornimenti e il 21 ordinò di tornare alle basi di
partenza. Tuttavia questo primo tentativo - con un ritiro dettato
dalla troppa prudenza – gli diede un prezioso insegnamento: in fondo
la perdita di rifornimenti non era poi così grave, visto che,
durante il rientro, le sue forze poterono farcela, applicando la
tattica cara a Napoleone, di vivere delle risorse del territorio.
L’attacco di Van Dorn provocò un grave equivoco: tagliando, nella
sua incursione, le linee telegrafiche, lasciò Sherman senza contatti
con Grant. Il comandante federale era convinto, infatti, che Grant
stesse continuando la sua discesa verso sud e attaccò a Chickashaw
Bluff.
Il risultato fu una delle più sanguinose battaglie perse dal
nord ma che insegnò un’altra dolorosa lezione: le paludi che
circondavano Vicksburg erano talmente ostiche che una forza molto
piccola poteva agilmente difenderle.
Dopo questo primo fu chiaro che
attacchi nella zona compresa fra lo Yazoo e il Mississippi erano
impensabili. Si decise di ridiscendere il corso del Mississippi e
attestarsi a Milliken’s Bend una zona relativamente asciutta poco ad
est di Vicksburg. Relativamente asciutta, visto che le piogge
invernali stavano trasformando le paludi in acquitrini e gli
accampamenti in paludi.
La
situazione era di stallo: attaccare Vicksburg da nord-ovest passando
su un terreno favorevole, ossia da Grenada, era fallita, così
com’era fallito l’attacco attraverso le paludi dello Yazoo. L’unica
era scendere il Mississippi con una forza anfibia ma la Vicksburg
stessa sbarrava il percorso. I tentativi fatti da dicembre a marzo
di scavare canali artificiali per aggirare la cittadina sudista
erano miseramente falliti. Ora a Grant non restava che rischiare e
rischiare grosso.
Visti i fallimenti precedenti Grant decise di tentare un piano
ambizioso e articolato che prese il via il 16 aprile. Il generale
nordista sapeva che era vitale che le cannoniere di Porter dovevano
a tutti i costi oltrepassare Vicksburg: erano l’unico sistema per
attraversare il Mississippi. Di conseguenza fece tre mosse:
In
primo luogo ordinò al XV corpo si Sherman d’effettuare diversioni
lungo lo Yazoo in modo d’attirare l’attenzione in quella direzione.
Al XIII corpo di McClernand fu ordinato di cercare una strada che
consentisse di portarsi agilmente in direzione di New Carthage e
Grand Gulf, quest’ultima scelta da Grant per un ipotetico sbarco,
una volta che le cannoniere fossero passate.
Le
cannoniere furono fatte passare la notte del 16 aprile, con il
favore delle tenebre e in silenzio. Fu un tremendo azzardo, visto i
formidabili apparati d’artiglieria che dominavano le scogliere di
Vicksburg, ma che riuscì in pieno! Le cannoniere passarono senza
perdite.
Dopo il passaggio delle navi di Porter uno soddisfattissimo Grant
fece visita a McClernand e vide che anche su questo fronte le cose
andavano bene. Le strade furono trovate e furono costruiti ponti ove
necessario per una marcia veloce. A questo punto non restava che
ordinare di marciare anche a McPherson sulla via tracciata da
McClernand. Il 29 aprile alle cannoniere fu ordinato d’attaccare
Grand Gulf – nei suoi piani questa cittadina doveva servire come
punto d’attraversamento - ma l’attacco fallì. Grant non si scoraggiò
e trovò un altro agevole passaggio il 30 a Bruinsburg. Grant aveva
ora, dalla parte sudista del fiume, l’intero XIII corpo e parte del
XVII: ordinò a Sherman di raggiungerlo – e questi letteralmente
divorò le miglia che lo separavano dal comandante – mentre ordinò
d’attaccare Port Gibson verso l’entroterra ad est. Questa mossa
indusse la guarnigione di Grand Gulf , per il timore di rimanere
tagliati fuori, a fuggire e le cannoniere di Porter poterono
catturare la città senza colpo ferire.
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