Wounded Knee
'ultimo
baluardo di libertà era il gruppo dei Sioux di Toro Seduto che
stava tentando di ottenere dal Canada la concessione di una riserva.
Gli Inglesi, per non esporsi troppo, tergiversavano. A causa di ciò
Toro Seduto fu costretto ad accettare l'offerta del governo
americano: sarebbe andato a vivere nell'agenzia di Standing Rock sul
fiume Missouri. Una volta rientrato negli Stati Uniti, però, il
capo sioux fu arrestato con l'accusa di omicidio: la vittima era il
tenente colonnello George Armstrong Custer. Fu comunque presto
rilasciato e raggiunse il suo popolo nella riserva di Standing Rock.
L'agente indiano, maggiore McLaughling, non provava simpatia per il
capo e fece di tutto per rendergli la vita impossibile. Riuscì ad
allontanarlo dai suoi nel 1885, quando Toro Seduto partecipò alla
tournée del «Wild West Show» di Buffalo Bill, di cui divenne
sincero amico, in giro per l'America. L'agente riuscì persino a
mettergli contro alcuni capi minori.
Si arrivò così al 1889, anno
che segnò una nuova serie di preoccupazioni per il governo degli
Stati Uniti.
Fu proprio in quell'anno che il «profeta» indiano
Wovoka divulgò la sua parola, sostenendo che, tramite la danza, si
sarebbe evocato il Grande Spirito. Questi avrebbe riportato sulla
terra la selvaggina di ogni genere e avrebbe fatto resuscitare i
guerrieri morti. Grazie ad una nuova e sovrannaturale forza gli
Indiani avrebbero spazzato via i bianchi, aiutati anche da una
grande inondazione. La danza prevista era la Ghost Dance, la Danza
dello Spirito, che avrebbe messo in comunicazione i vivi con i
morti. Si credeva, inoltre, che indossando particolari camicie,
nulla avrebbe potuto ferire o uccidere un Nativo. Soprattutto i
proiettili dei soldati. Gli animi degli Indiani si accesero,
convinti di poter tornare all'antico splendore e praticare i culti
di cui erano stati privati nelle loro riserve, dove vivevano in
balia degli agenti e dei commercianti che miravano solo ad
arricchirsi. I Nativi avevano toccato il fondo finché le parole di
«Wakan Tanka» (il Creatore per gli Indiani delle Pianure) non
diedero loro nuove speranze.
Il governo, preoccupato del
fervore che animava i Nativi, proibì la pratica della Danza dello
Spirito e diede l'ordine di arrestare i capi che la favorivano.
Forti contingenti di truppe si concentrarono nelle riserve che
destavano maggiori problemi. Fra gli altri, fu ordinato di arrestare
anche Toro Seduto.
Nonostante i
tentativi di intercessione di Buffalo Bill, l'agente indiano della
riserva ebbe il mandato che fece eseguire dalla polizia indiana,
all'alba del 15 dicembre 1890. I disordini che ne seguirono
provocarono alcuni morti, tra i quali il vecchio capo sioux (ucciso,
quindi, da mano indiana) e suo figlio. I seguaci, impauriti, si
diedero alla fuga, guidati da Piede Grosso.
Ma presto furono raggiunti dai
soldati che, il 27 dello stesso mese, li costrinsero ad accamparsi
nelle vicinanze del torrente Wounded Knee, lo stesso dove giaceva
Cavallo Pazzo. All'alba del 28, il settimo Reggimento di cavalleria
agli ordini del colonnello Sturgis circondò il campo, piazzando
quattro cannoni Hotchkiss in posizione strategica e intimidatoria.
Fu dato l'ordine di requisire tutte le armi. Disgraziatamente partì
un colpo: a un Indiano o a un soldato? I quattro cannoni aprirono il
fuoco e fu un ennesimo massacro.
Nei primi giorni del
1891 si ebbero ancora alcune sollevazioni, presto sedate, ed entro
gennaio la situazione fu sotto controllo: gli Indiani erano stati
messi a tacere, piegati allo stremo dalla furia dell'esercito che,
però, aveva incontrato grandi difficoltà nel riuscire nel suo
intento, tenuto in scacco da potenti e astuti guerriglieri.
Già
nel 1890 il presidente Harrison aveva aperto ai coloni i confini di
quello che avrebbe dovuto rimanere esclusivo territorio indiano,
l'odierno Oklahoma.
Nel 1894 il governo dichiarò chiusa la frontiera.
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