Su
Lotta finale

 


A cura di Omar Vicari

Sam Bass

E

sistono almeno duecento libri che trattano in qualche maniera le vicende di Sam Bass. Una delle più importanti strade di Round Rock (Texas) porta il suo nome e nella piazza principale esiste, dedicata a Sam Bass, una copia di una statua in bronzo di Frederic Remington intitolata il “fuorilegge”. Nella storia del Texas, Sam Bass è spesso definito come il “Robin Hood” delle praterie, ma nella realtà egli fu soltanto un dilettante del crimine. Non uccise mai un uomo e la sua carriera durò il periodo di un solo anno.
Sam Bass nacque il 21 luglio 1851 nell’Indiana in una fattoria a due miglia dalla città di Mitchell.

Orfano in tenera età, Sam si trasferì col fratello e la sorella nella vicina fattoria dello zio. Privo di una istruzione scolastica, nel 1869 Sam Bass decise che era giunto il momento di fare da solo e di affrontare la vita in qualche modo. Cominciò a spostarsi lungo il corso del Mississipi, raggiungendo Rosedale nell’omonimo stato, dove si fermò circa un anno per lavorare presso un mulino della zona. Nel tempo libero Sam Bass imparò a tenere in mano una pistola e a usare con destrezza le carte da gioco. Nel 1870 Sam si imbatté in Scott Mayes, un guidatore di carri che stava raggiungendo Denton nel Texas. L’idea di raggiungere lo Stato della stella solitaria lo affascinava perché il suo pensiero era sempre stato quello di poter fare il cowboy.
Nella cittadina texana Sam Bass trovò un impiego come bracciante in una fattoria, un lavoro procuratogli dallo sceriffo W. F. Eagan (lo stesso sceriffo che più tardi lo braccherà come fuorilegge). Si occupò di cavalli, della mungitura delle vacche e soprattutto della guida dei carri.

Grazie a quel lavoro Sam Bass acquisì la conoscenza di tutti i sentieri della zona, una conoscenza che di li a poco gli avrebbe permesso di eludere i Texas Rangers che gli stavano alle calcagna.
Nella cittadina texana Sam Bass si fece conoscere per la sua laboriosità e la parsimonia nei confronti del danaro. Cominciò a guadagnare dei soldi con le corse dei cavalli, animali che conosceva bene e questo gli permise di lasciare il lavoro di bracciante. Da quel momento si occupò della gestione di alcuni saloon e dell’organizzazione delle corse di cavalli. Dopo il 1875 Sam Bass non ebbe più un lavoro permanente e visse praticamente del gioco delle carte e delle scommesse sulle corse. Nel 1875 Sam incontrò Joe Collins a San Antonio (Texas) assieme al quale progettò di portare una mandria di bovini verso i mercati del nord. Arrivati nel Nebraska, vendettero il bestiame e i soldi ricavati vennero impiegati nelle attrezzature per la ricerca dell’oro nella zona delle Black Hills. Le cose non andarono per il verso giusto e per compensare le perdite i due presero a rapinare le diligenze della zona.

Nei mesi che seguirono, assieme a Jack Davis e Tom Nixon, assaltarono almeno sette diligenze.
“I fuorilegge delle Black Hills”, come veniva chiamata la banda, stanchi dei magri ricavi derivanti dagli assalti alle diligenze, spostarono la loro attenzione a un tipo di crimine di cui era stato maestro Jesse James coi fratelli Younger: l’assalto ai treni.
La prima rapina ebbe luogo a Big Spring Station (Nebraska) il 18 settembre 1877 in una limpida notte di luna piena. I banditi obbligarono il capostazione a fermare il treno della Union Pacific, dopo di ché lo depredarono. Trovati solo pochi spiccioli, colpirono il capotreno nel tentativo di costringerlo ad aprire la cassaforte che, grazie a un congegno a tempo, non poteva essere aperta prima dell’arrivo del treno a destinazione.
Incuriositi da alcune casse di legno trovate nel vagone merci, i banditi le fracassarono e in esse trovarono una gran quantità di monete d’oro appena coniate del valore complessivo di 60.000 dollari, denaro fresco spedito dalla zecca di San Francisco alle banche dell’est.
Fatto il colpo, i banditi presero direzioni diverse. Joe Collins fu ucciso una settimana dopo, James Berry fu catturato mentre Tom Nixon riparò in Canada.

Sam Bass e Jack Davis invece galopparono verso sud. Nella loro corsa verso il Texas, i due vennero raggiunti da un gruppo di soldati ed alcuni sceriffi (tra essi Bat Masterson e Charley Bassett) che erano sulle tracce dei banditi responsabili dell’assalto al treno di Big Spring Station.
Con la prontezza di spirito degna della peggior (o migliore) faccia di bronzo, Sam Bass replicò alle domande dei soldati dicendo che anche loro erano sulle tracce dei banditi al fine di ottenere una lauta ricompensa dalla loro cattura. Dopo quattro giorni passati a cavallo assieme ai soldati, i due fuorilegge salutarono e si diressero verso Denton (Texas).
Una volta in città Sam Bass prese a parlare della fortuna avuta nella zona delle Black Hills e questo convinse alcuni suoi amici a unirsi a lui in quella che verrà chiamata la “Sam Bass gang” quando il fuorilegge prenderà ad assaltare i treni nel Texas.

E’ certo che Sam Bass raggiunse Denton nel tardo autunno del 1877 e che dal Febbraio del 1878 cominciò a rapinare i treni locali. E’ certo anche che Sam Bass aveva ancora a disposizione almeno 10.000 dollari, frutto delle rapine nelle Black Hills e su questo è lecito domandarsi come il fuorilegge potesse aver speso tutto quel denaro nel tempo di soli quattro mesi.
Molte persone pensavano che non c’era modo di spendere quella somma nell’arco di pochi mesi e che Sam Bass avesse semplicemente nascosto il suo oro in qualche parte del Texas.
Effettivamente esistono molte storie circa l’oro che Sam Bass avrebbe nascosto chissà dove. Una per esempio parla di un tesoro nascosto in una cava nelle East Mountain e un‘altra leggenda parla dell’oro di Sam Bass nascosto in una cava ad ovest di Prairie Dell vicino a Big Blue Spring.
Dal momento che è difficile immaginare che Sam Bass potesse aver speso tutta la sua parte nel tempo di pochi mesi, c’è da credere che Sam possa aver rubato più per sport che per profitto.

Comunque, qualunque fosse la ragione, la banda di Sam Bass assalì il “Texas Central Train” presso Allen Station il 22 Febbraio 1878. La rapina fruttò ben poca cosa, circa un migliaio di dollari, per cui il 18 Marzo dello stesso anno Sam Bass tornò a colpire la “Texas Central Railroad” presso Hutchins. La stessa compagnia venne di nuovo colpita il 4 Aprile a Eagle Ford e ancora il 10 Aprile presso Mesquite. In alcune di queste rapine la banda dimostrò un certo dilettantismo dal momento che alcuni componenti entrarono in azione visibilmente ubriachi, cosa che li portò a tralasciare alcune scorte di danaro che erano state frettolosamente nascoste dai commessi dei treni. In quelle rapine, con Sam Bass c’erano Frank Jackson, Seaborn Barnes (ferito alle gambe nella rapina di Mesquite), Thomas Spotswood, Arkansas Johnson, Henry Underwood, Sam Pipes e Albert Herndon.
Sam Bass e Seaborn Barnes presero parte a tutte e quattro le rapine, Frank Jackson a tre, Arkansas Johnson a due e gli altri a una soltanto.
Dopo la rapina di Mesquite, da tutto il Texas del nord si sollevò un’ondata di indignazione.

Il governatore decise che era venuto il momento di impiegare i Texas Rangers e così ebbe inizio la “guerra di Sam Bass”.

 

Arrangiarsi. Privo di una istruzione scolastica, nel 1869 Sam Bass decise che era giunto il momento di fare da solo e di affrontare la vita in qualche modo.  

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Sotto: Sam Bass

Sam Bass, al centro, tra Jim Murphy e Seaborn Barnes

 

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