Le saloon-girl
nfine, non dobbiamo scordare i saloon dedicati
a quelle persone
in cerca di compagnia femminile. In essi lavoravano le saloon-girl
o le dance-hall-girl. Contrariamente a quanto possiamo
immaginare, queste ragazze erano assai di rado dedite alla
prostituzione. Questo accadeva, infatti, solo nei saloon peggiori.
Il
loro lavoro era piuttosto quello di dedicarsi ai clienti, cantando e
ballando con loro, tenendogli compagnia e parlando con loro.
In
alcune circostanze potevano anche accettare un minimo di
corteggiamento da parte dei clienti, a patto che questi restassero
all'interno del locale, meglio se in prossimità del bar ad
acquistare
e consumare bevande.
Com'é facile intuire, non tutti i saloon ospitavano queste ragazze.
Vi erano saloon "rispettabili" che non lo avrebbero mai fatto!
Molte ragazze erano fuggite da una vita di stenti nei ranch, altre
erano vedove, altre ancora bisognose ed una parte aveva persino
creduto a qualche pubblicità ingannevole che prometteva una vita
facile, un lavoro dignitoso, soldi e bei vestiti. In un tempo in cui
non
era facile sopravvivere, anche quel lavoro finiva per andare bene.
Quando tutto filava liscio, le saloon-girl potevano guadagnare
anche 10 dollari alla settimana; a questa cifra si sarebbero
sommate le mance e le percentuali sui liquori venduti per merito
loro.
In generale si può dire che le saloon-girl venissero trattate in
maniera dignitosa, sia perché a quel tempo era buon uso
comportarsi bene con le donne, sia perché un comportamento
corretto era richiesto dai padroni dei locali. Chiunque si fosse
comportato male con le ragazze dei saloon, avrebbe persino
rischiato la vita!
Se da un lato le saloon-girl potevano essere oggetto del
discredito delle "donne per bene", dall'altro potevano quasi
certamente contare sul completo appoggio dei maschi.
Raramente le saloon-girl si mostravano interessate all'opinione
delle "donne per bene" che a loro modo di vedere erano grigie,
tristi e sovraccariche di lavoro. In genere erano anche pochissimo
propense ad immaginare per se stesse una vita dietro i pantaloni
del marito o i panni dei bambini.
Durante la corsa all'oro della California (1849) le sale da ballo
iniziarono a moltiplicarsi ovunque nelle "boom-towns".
I clienti
pagavano solitamente una cifra compresa tra 75¢ e $1.00 per una
serata di danze e questo incasso veniva diviso tra il proprietario
della sala da ballo e le ballerine. Dopo i balli la saloon-girl
avrebbe accompagnato i clienti al bar per convincerli a
consumare delle bevande per ottenere anche una piccola
percentuale su quel tipo di vendita. |