Il massacro di Newton
a feroce
sparatoria di Newton, nota come Sparatoria a Hide Park, non è tra gli episodi più ricordati della
storia del west, nonostante nel 1871 - quando avvenne - quasi tutti
i giornali dell'epoca versarono fiumi d'inchiostro per parlarne e
per parlare del gran numero di persone che persero la vita in quell'occasione.
Certamente, tra i motivi per cui oggi si parli poco del massacro di
Newton vi è che non fu coinvolto alcun pistolero o personaggio
particolarmente noto.
Tutto ebbe
inizio con una banale discussione sulle elezioni tra due individui, Bill, Bailey e Mike McCluskie,
di cui il secondo era un poliziotto in servizio. Questa discussione
finì presto in sparatoria con Bailey colpito a morte da una pallottola
sparata da McCluskey.
Da questo
episodio ebbe inizio il cosiddetto Massacro di Newton di cui vi
parliamo in questo approfondimento. Partiamo subito con la
presentazione dei protagonisti.
Hugh
Anderson (???-1873) -
Cowboy texano di Bell
County. Sebbene provenisse
da una ottima famiglia, Anderson preferì accompagnarsi a cattive
compagnie. Fu amico di John Wesley Hardin, assieme al quale diede la
caccia a Juan Bideno, un messicano che aveva ucciso nel 1871 Bill
Cohron. Sfortunatamente per il messicano, Bill Cohron era amico di
Wes Hardin e questo voleva dire qualcosa. Il desperado texano
assieme a Anderson sorprese il messicano in un saloon di Bluff City
(Kansas). Alla vista di Hardin, Juan Bideno tentò di fare quello
che non avrebbe dovuto fare mai e che non sarebbe riuscito a nessun
pistolero della frontiera, affrontare cioè Hardin sul piano della
velocità. Un colpo di Hardin centrò alla testa il messicano che in
pratica era già morto prima di cadere in terra. Nell’agosto del
1871, Hugh Anderson come tanti altri cowboys si trovava a Newton,
una cittadina del Kansas allora all’apice del successo come capitale
del bestiame. In quella babilonia della prateria che era Newton, il
19 agosto 1871 si verificò uno dei più drammatici fatti di sangue
che mai si verificarono sul palcoscenico della frontiera. Nei trenta
secondi di quella infernale sparatoria nel saloon di Perry Tuttle,
Anderson venne ferito alla coscia e ad una gamba. Quello stesso
giorno, un mandato di cattura venne spiccato nei suoi confronti per
l’uccisione di Mike Mc Cluskie, un poliziotto assunto per mantenere
l’ordine in città in occasione delle elezioni. Hugh Anderson venne
però aiutato dal padre e da alcuni amici a fuggire verso Kansas City
da dove fece ritorno nel Texas per curare le sue ferite. Il 4 luglio
1873, Anderson venne ucciso, sembra, da Arthur Mc Cluskie, il
fratello di Mike, in un brutale duello alla pistola e col coltello.
Altre fonti dicono invece che Hugh Anderson morì per le conseguenze
delle ferite riportate a Newton.
William
“Billy“ Bailey (???-12/8/1871) - Conosciuto anche come “Bill
Wilson“ e “William Baylor“, Bailey non partecipò per ovvi motivi a
quella tremenda sparatoria nella quale morirono cinque persone. Egli
fu invece la causa del fatto, dal momento che venne ucciso in uno
scontro a fuoco dal vigilante Mike Mc Cluskie. L’11 agosto 1871,
Bailey, completamente ubriaco, sembra ostacolasse il regolare
svolgimento delle elezioni cittadine, per cui venuto a diverbio con
Mc Cluskie si beccò una pallottola dal poliziotto. Ma Bill Bailey
aveva degli amici in paese, appunto quei texani che qualche giorno
più tardi avrebbero cercato di rendere la pariglia a Mc Cluskie.
William
“Billy“ Garrett (???-20/8/1871) - Cowboy texano proveniente
dalla città di Solado. William Garrett fu uno dei quattro uomini
uccisi da Jim Riley , il ragazzo che vendicò la morte di Mc Cluskie.
Garrett morì qualche ora dopo la sparatoria.
Hickey (???-???)
- Spettatore innocente durante il combattimento, venne ferito ad un
polpaccio da un proiettile di Jim Riley. Sopravviverà alla sua
ferita.
Henry
Kearnes (???-27/8/1871) - Cowboy texano. Colpito al torace da
Jim Riley, morirà una settimana dopo il combattimento.
Patrick Lee
(???-22/8/1871) - Dipendente della “Santa Fe Railroad“, si trovava
per caso nel locale della sparatoria. Colpito allo stomaco da un
proiettile di Jim Riley, morirà due giorni più tardi.
James “Jim“
Martin (???-20/8/1871) - Conosciuto anche come “John Martin“ e
“Happy Jack Martin“. Cowboy texano benvoluto anche dai cittadini di
Newton. Nel tentativo di sedare lo scontro, venne colpito al collo
da Jim Riley. Con la giugulare recisa, barcollando, cercò una
inutile via di salvezza fuori dal locale. La sua vita finì sui
gradini della sala da ballo di Perry Tuttle.
Perry
Tuttle (???-???) - Proprietario del “Tuttle Dance Hall”, il
saloon dove ebbe luogo la più sanguinosa sparatoria della storia di
Newton. Fu un testimone dello scontro.
James “Jim”
Wilkerson (???-???) - Proveniente dal Kentucky, cavalcò coi
texani verso le città del bestiame. Le notizie circa la sua sorte
sono confuse. Alcune fonti affermano che morì per mano di Riley,
altre invece dicono che venne solo colpito alle gambe e al viso,
ferite dalle quali guarì in seguito.
Mike Mc
Cluskie (???-20/8/1871) - Noto anche come “Arthur Delaney“ e
“Art Donovan“, Mc Cluskie era conosciuto come un uomo senza mezzi
termini. Di origine irlandese era stato impiegato presso la “Santa
Fe Railroad“ come poliziotto durante le ore notturne. In seguito si
spostò a Newton guadagnandosi da vivere come giocatore. Durante le
elezioni di agosto del 1871, venne assunto dalle autorità municipali
come agente speciale con l’incarico di mantenere l’ordine in città.
L’ 11 agosto 1871 Mike Mc Cluskie dovette affrontare Billy Bailey,
un biscazziere texano che, completamente ubriaco, pare ostacolasse
le operazioni di voto. La discussione degenerò sino al punto in cui
Mc Cluskie uccise Bailey e questa fu la causa che portò alla
sparatoria nota anche come “Hide Park Gunfight“. La notte tra il 19
e il 20 agosto 1871, alcuni amici di Bailey sorpresero Mike Mc
Cluskie a un tavolo da gioco del saloon di Perry Tuttle e uno di
quelli, Hugh Anderson, senza tanti complimenti colpì al collo Mc
Cluskie che crollò in terra senza poter rispondere al fuoco a causa
dell’arma inceppata. Mike Mc Cluskie morirà alcune ore più tardi.
James “Jim”
Riley (1853-???) - Chi fosse, da dove venisse e cosa gli
successe dopo la sparatoria rimane un mistero. Riley era un giovane
di circa 18 anni, dal carattere introverso, senza nessun amico a
parte Mike Mc Cluskie del quale era considerato l’ombra. Il
poliziotto aveva preso in simpatia il ragazzo e pare si fosse fatto
carico del suo sostentamento. Jim Riley non si era mai cacciato nei
guai anche se era solito portare addosso due grosse colt, cosa che
sembrava non meravigliare nessuno dato che la maggior parte degli
uomini portavano almeno due pistole e qualche volta di più. Quando
la notte tra il 19 e il 20 agosto Mike Mc Cluskie cadde sotto i
colpi di Hugh Anderson, Jim Riley entrò improvvisamente nel locale
di Perry Tuttle e dalle sue pistole uscì un uragano di fuoco che
portò a morte quattro persone (Bill Garrett, Henry Kearnes, Patrick
Lee e Jim Martin). Altre tre persone, Hugh Anderson, Hickey e Jim
Wilkerson rimasero gravemente ferite. Hugh Anderson, come già detto,
morirà alcuni anni dopo, forse per mano del fratello di Mike Mc
Cluskie o forse per la conseguenza delle ferite. Jim Riley non era
certamente un “gunfighter“, ma come un cane che difende il suo
padrone, con tutta la forza della disperazione affrontò e spazzò via
quei texani che avevano appena ucciso Mike Mc Cluskie. Dopo la
sparatoria, Jim Riley, come era comparso, scomparve per sempre e non
se ne seppe più nulla. Chissà, forse era stato colpito a sua volta e
probabilmente aveva preferito andare a morire in qualche posto
isolato nella prateria.
[continua]
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