ell’autunno del
1865 Jesse era pronto a tornare a Kearney nel Missouri presso la
fattoria paterna.
La guerra era
ormai finita e bisognava ricostruire il paese. Si viveva in un clima
di sospetti e gli antichi rancori scoppiavano di continuo e
sfociavano in delitti di ogni genere. I guerriglieri per mille
ragioni trovarono difficile il reintegro nella vita quotidiana per
cui bande di sbandati imperversarono nel Missouri nei primi tempi
dopo la fine della guerra. I sentieri di campagna vicino la fattoria
dei James a Kearney furono testimoni del passaggio furtivo di
cavalieri, compagni di mille avventure ai tempi di Quantrill e che
ora davanti al fuoco di un camino si ritrovavano a formare una banda
le cui gesta avrebbero presto valicato i confini del Missouri e
quelli della nazione. La mattina del 13 febbraio 1866 dieci uomini a
cavallo armati con fucili e grosse colt navy arrivarono sino alla
piazza di Liberty (Missouri). Quattro di loro entrarono nella banca
locale, la Clay County Saving Bank e nell’arco di qualche minuto
sottrassero sotto gli occhi increduli del cassiere (sarà la prima
rapina ad una banca ad essere registrata nella storia degli Stati
Uniti) titoli, banconote e monete d’oro. Una volta usciti dalla
banca, i quattro risalirono sui loro cavalli percorrendo
all’impazzata Franklin street dove un ragazzo, che aveva avuto il
solo torto di passare in quel momento, venne ucciso da un colpo di
pistola di uno dei banditi. I fuorilegge vennero inseguiti, ma tutto
risultò inutile perché la banda sembrò svanita nel nulla. Ma chi
erano i banditi?
Non si arrivò
mai ad una identificazione certa anche se da più parti si
pronunciarono sottovoce i nomi degli ex guerriglieri Jesse e Frank
James, George Shepherd, Bud Pierce e altri.
Qualche mese
più tardi nell’ottobre 1866 un’altra banca, l’Alexander Mitchell and
Company venne assalita a Lexington. Anche quella volta la banda
scomparve nel nulla e di nuovo il dito venne puntato verso i
fratelli James.
Ancora pochi
mesi e il 2 marzo 1867 venne assaltata a Savannah (Missouri) la John
Mc Lain Banking House. Quella volta i banditi dovettero battere in
ritirata poiché vennero affrontati coraggiosamente dal titolare
della stessa banca, il giudice William Mc Lain che comunque rimase
seriamente ferito.
Il 22 maggio
1867 toccò alla Hughes and Mason Bank di Richmond (Missouri). Dalla
banca la banda uscì con 4.000 dollari di bottino e subito dopo si
scatenò per le vie del paese arrivando sino alla prigione della
contea dove pare fossero rinchiusi parecchi ex guerriglieri
confederati.
La prigione non
venne forzata, ma comunque rimasero sul terreno tre persone tra le
quali il sindaco della città che coraggiosamente da solo aveva
iniziato a scambiare colpi di pistola con tutti i fuorilegge. Della
rapina vennero accusati alcuni comprimari, ma a quanto riportato
dalle cronache dell’epoca, Frank e Jesse non ebbero fastidi con le
forze dell’ordine. Lo stato del Missouri venne investito da
un’ondata di sdegno. Da più parti si sollecitarono azioni concrete
che ponessero fine al regno di terrore instaurato dai fuorilegge.
Scese in campo addirittura l’Agenzia Investigativa di Allan
Pinkerton che, con la tenacia che lo distingueva, avrebbe braccato
Jesse e la sua banda per tutte le città del midwest. La scia di
fuoco che Jesse aveva acceso continuò con l’attacco alla Nimrod Long
Banking Company presso Russelville (Kentucky) il 20 marzo 1868. Una
volta nella banca, Jesse e Coleman Younger riuscirono a racimolare
un bottino di 14.000 dollari, ma dovettero lottare col banchiere
Long che, sebbene ferito da Jesse, riuscì comunque a lanciare
l’allarme.
I cittadini di
Russelville risposero al fuoco dei banditi, ma la banda riuscì a
dileguarsi come sempre senza la minima perdita. Qualche giorno dopo
un cavaliere solitario arrivò nella contea di Clay.
Faceva domande
qua e la e cercava qualcuno che lo portasse sulle tracce dei
fuorilegge. Il suo nome era A.B. “Yankee” Bligh dell’Agenzia
Investigativa Pinkerton. Le indagini lo portarono all’arresto di
George Shepherd e all’uccisione di suo cugino Ole Shepherd.
Frank e Jesse
James, fiutato il vento contrario, si concessero una vacanza in
California. Una vacanza lunga poiché il colpo successivo venne fatto
dopo più di un anno e mezzo, il 7 dicembre 1869, a Gallatin
(Missouri) presso la Daviess County Savings Bank. La rapina,
peraltro modesta, si concluse con l’uccisione del cassiere John W.
Sheets. Nella fuga Jesse cadde da cavallo, ma venne salvato
prontamente dal fratello Frank. Lo sceriffo di Gallatin, esaminato
il cavallo e individuato il proprietario, decise con alcuni uomini
di fare una visita alla fattoria dei James in Clay County.
La rete di
protezione di cui godeva Jesse però funzionava alla perfezione.
Infatti quando i funzionari di polizia arrivarono alla fattoria,
Frank e Jesse erano già lontani.
Il 3 giugno
1871 toccò alla Obocock Brother’s Bank a Corydon (Iowa). Le
indagini affidate da Allan Pinkerton al figlio Robert individuarono
in Frank e Jesse James, Jim Cummins, Charlie Pitts, Ed Miller e i
fratelli Younger i componenti della banda. Pinkerton non riuscì a
raccogliere prove concrete, ma giurò a se stesso che un giorno
avrebbe visto gli ex guerriglieri dietro le sbarre.
La successiva
rapina, ai danni della Columbia Bank presso Columbia (Kentucky)
nell’aprile 1872 finì con un’altra uccisione da parte di Jesse. Il
bandito, esasperato dal diniego del cassiere A. C. Martin a
consegnare le chiavi della cassaforte, esplose tre colpi di pistola
a distanza ravvicinata che uccisero l’impiegato prima che questi
avesse il tempo di cadere per terra. Le rapine della banda
James-Younger ormai non si contavano più e la sua fama stava
veramente valicando i confini nazionali. I Pinkerton e tutti gli
sceriffi del Missouri sembravano totalmente impotenti ad agire
contro una organizzazione criminale che godeva sicuramente
dell’appoggio e dell’omertà di parte della popolazione di fede
sudista.
Il 27 maggio
1873 si consumò a St. Genevieve (Missouri) l’ennesima rapina a
carico di una banca, la St. Genevieve Saving Bank. Quella volta
assieme a Jesse e Cole Younger c’erano volti nuovi come Bill
Chadwell e il fratello di Cole, Bob Younger.
La data del 21
luglio 1873 può considerarsi a ragione una pietra miliare nelle
imprese della banda James-Younger. L’interesse di Jesse, infatti,
cominciò a spostarsi verso i treni di cui peraltro azioni criminose
erano già state compiute da un’altra banda, quella dei fratelli
Reno. Venne scelta la località di Adair (Iowa) sulla linea
Chicago-Rock Island Pacific. In un punto ben definito vennero tolte
alcune traversine e i relativi binari. Il macchinista non riuscì a
frenare e il treno si capovolse su un lato coi passeggeri che
venivano catapultati in ogni direzione. Non ebbero neanche il tempo
di riprendersi che un urlo agghiacciante li paralizzò di terrore.
Era l’urlo dei fuorilegge, gli stessi ex guerriglieri che ai tempi
di Bill Anderson avevano partecipato al massacro del treno di
Centralia.
I passeggeri,
atterriti, vennero ripuliti uno ad uno e la banda si allontanò come
al solito indisturbata.
Tra una banca e
un treno, Jesse pensò bene di dedicarsi anche alle diligenze.
Il 15 gennaio
1874 venne rapinata la diligenza presso Hot Springs (Arkansas). Il
fatto, al di la dell’atto criminoso, non fu nulla di eclatante se
non per un certo particolare che la leggenda ci ha tramandato. Le
cronache riguardanti le gesta dei pistoleri, fuorilegge e sceriffi
del vecchio west sono piene di fatti intrisi di leggenda. Si narra
dunque che Coleman Younger, accertata l’identità di uno dei
passeggeri e il suo passato di soldato confederato, restituisse allo
stesso il proprio orologio.
Restituendogli
l’oggetto e guardandolo negli occhi, Cole Younger lo rassicurò
dicendogli che non avrebbe mai potuto derubare un soldato sudista.
Dopo quel colpo la banda tornò in Missouri per progettare l’attacco
al treno della linea Iron Mountain Railroad presso la località di
Gadshill (Missouri). Era il 31 gennaio 1874 e la banda James-Younger,
malgrado gli sforzi dei Pinkerton, riuscì a dileguarsi come sempre
nel nulla.
L’anno 1874 fu
per i fratelli James un anno di rapine, ma anche l’anno in cui essi
sposarono le relative ragazze. Jesse sposò Zerelda Mimms e Frank si
unì con Annie Ralston. I due fuorilegge, se pure feroci nelle loro
imprese, si dimostrarono nel tempo mariti irreprensibili, attenti
alle esigenze delle loro mogli. I due fratelli, neanche il tempo
della luna di miele, progettarono quello stesso anno l’assalto al
treno della Kansas Pacific Railroad presso Muncie (Kansas) il cui
bottino tra denaro contante, titoli e gioielli sarebbe arrivato a
60.000 dollari. E i Pinkerton? I Pinkerton come al solito persero le
tracce della banda.