Cheyenne in fuga
el
1878 essi, guidati da Coltello Spuntato e Piccolo Lupo, lasciarono
la riserva nel territorio indiano (attuale Oklahoma) per
intraprendere un viaggio che li avrebbe portati 1500 chilometri più
a Nord, nella zona del North Platte. Il «Popolo Magnifico» iniziò
il suo viaggio il 9 settembre 1878: nel gruppo vi erano solo
settantanove guerrieri. Lungo il percorso che avrebbero dovuto
compiere erano dislocati tredicimila soldati, al comando dei
generali Crook, Gibbon, Pope e Bradley.
Il mese successivo, vicino al
confine con il Sud Dakota, il gruppo si divise, dopo aver tenuto in
scacco l'esercito: Coltello Spuntato decise di fermarsi, convinto
che il governo lo avrebbe fatto rimanere in quei luoghi; Piccolo
Lupo, invece, proseguì verso la meta prefissata fin dall'inizio
dell'esodo.
Il primo gruppo fu raggiunto dai soldati che ebbero l'ordine di
riportarli in Oklahoma, nonostante fosse inverno e gli Indiani
fossero male equipaggiati. Al loro rifiuto, l'ufficiale comandante
del forte ove erano stati portati (Fort Robinson), li rinchiuse in
una baracca senza acqua né legna per il fuoco, da dove la notte del
9 gennaio 1879 riuscirono a scappare. Furono ripresi una decina di
giorni dopo, non senza aver lottato disperatamente e aver sparato
fino all'ultima munizione. Erano rimasti in pochi: solo donne,
vecchi e bambini; i guerrieri erano tutti morti. Coltello Spuntato e
i pochi superstiti furono condotti nella riserva di Nuvola Rossa.
Le cose andarono
diversamente a Piccolo Lupo. Passato l'inverno, fu individuato da un
contingente di cavalleggeri; arresosi, gli fu concesso di non
rientrare nella riserva e, con alcuni dei suoi uomini, fu arruolato
come scout. In seguito furono raggiunti dai superstiti dell'altro
gruppo, quello di Coltello Spuntato.
|