I tempi moderni
l periodo
delle grandi mandrie era durato appena una decina di anni e già
intorno al 1880 le varie Abilene, Newton, Ellsworth e Dodge City
avevano cominciato a cambiare fisionomia. Le nuove amministrazioni
vararono nuove riforme che portarono sostanziali benefici nei vari
settori dell’economia, dell’istruzione e della legge.
I vecchi
saloon, con la morte dei loro proprietari, venivano chiusi mentre si
edificavano nuovi e più sicuri edifici in solida muratura come scuole, chiese, uffici
ecc.
I pistoleri di un tempo,
tutti quelli che fecero grande il west, come Hickok, Hardin o Doc Holliday, non
facevano parte dei nuovi tempi in cui la legge era ormai dettata dai
codici e non più dalle pistole e dalla velocità con cui esse erano
maneggiate.
Bat Masterson, che era stato uno dei
migliori sceriffi di Dodge City, in un suo articolo per il “New York Morning Telegraph” ci fa notare quanto fosse cambiato il west e in
particolare Dodge solo nell’arco di qualche decennio.
Nel 1909,
tornando da Reno nel Nevada in veste di cronista sportivo dopo
l’incontro di boxe per il titolo mondiale dei massimi tra Jimmy
Jeffries e Jack Johnson, Bat Masterson ebbe l’occasione di passare
e fermarsi a Dodge City.
Grande fu il suo stupore nell’avvicinarsi
in città e nello scendere dal treno perché, a parte qualche vecchia
conoscenza, gli riusciva difficile riconoscere in quella ridente
cittadina l’antica regina delle città del bestiame.
Le costruzioni
in muratura avevano del tutto sostituito le vecchie case in legno,
facili da edificare e da abbandonare quando non servivano più; Front
street coi suoi numerosi ed animatissimi saloon era solo uno sbiadito ricordo
dell’antica strada nella quale si erano affrontati Clay Allison e
Wyatt Earp e che tante volte lo stesso Masterson aveva percorso con
le colt minacciosamente appese ai fianchi.
Solo una cosa era rimasta a ricordo di
ciò che era stata Dodge negli anni ruggenti: Il Boothill, il
cimitero nel quale erano seppelliti molti spacconi dal grilletto
facile.
Il sipario calava inesorabilmente sulle città del bestiame,
ma di esse rimangono ancora oggi vivi i muggiti dei long horn, le
grida e i colpi sparati dai cowboy, le figure dei marshal e quelle
dei banditi , i saloon con le prostitute e le strade fangose che
hanno fatto del “selvaggio west” un fenomeno senza paragoni.
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