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A cura di Omar Vicari

Nuove leve

L

a nuova città, Newton, aveva l’ulteriore vantaggio di trovarsi a sud di Abilene e questo per gli allevatori voleva dire meno giorni di viaggio. Newton non fu diversa da Abilene per ciò che riguardava il comportamento dei cowboy in città.

Stesse risse e stesse sparatorie. Newton è rimasta famosa nella storia della frontiera per la terribile sparatoria nella quale cinque persone persero la vita nello spazio di pochi minuti.

Le cronache del tempo registrarono nell’agosto del 1872 l’uccisione da parte dello sceriffo Mike Mc Cluskie di un certo Baily che, ubriaco, pare ostacolasse le regolari operazioni di voto in città.

La sera del 19 agosto, alcuni amici di Baily sorpresero lo sceriffo a un tavolo da gioco del saloon di Perry Tuttle e uno di questi, Hugh Anderson, senza tanti complimenti colpì con un proiettile il collo di Mc Cluskie che crollò in terra senza poter rispondere al fuoco. Nello stesso istante in cui Mc Cluskie cadeva in terra, all’ingresso del saloon apparve la figura esile di un giovane con due grosse colt in mano.

Jim Riley, un ragazzo taciturno amico dello sceriffo, fece partire dalle grosse colt un uragano di fuoco che spazzò via in pochi secondi Bill Garrett, Henry Karnes e Jim Wilkerson.

Venne colpito anche Hugh Anderson che non si riprese mai dalle ferite e per le quali morirà qualche anno dopo. Nella confusione del momento venne colpito anche un quinto uomo, “Happy Jack” Martin, la cui sola colpa era stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Vale la pena ricordare un’altra sparatoria verificatasi quel anno a Newton, se non altro per la caratura del personaggio coinvolto.

“Rowdy Joe” Lowe tenutario di saloon e pistolero di professione venne affrontato da Jim Sweet in un duello che si risolse con la morte di quest’ultimo.

La ferrovia intanto si spostava sempre più verso ovest e anche l’epoca di Newton come città del bestiame volgeva al termine.

Il nuovo capolinea al quale portare le mandrie texane si chiamava Ellsworth e in questa città che crebbe nell’arco di pochi giorni, ritroviamo gli stessi cowboy, bari, assassini e pistoleri di Abilene e Newton.

Ben Thompson e suo fratello Billy, tra i primi ad arrivare a Ellsworth, non ci misero molto a procurare guai seri allo sceriffo Chauncey B. Whitney.

La mattina del 15 agosto 1873, per una questione di soldi, scoppiò una lite tra Ben Thompson e “Happy” John Morco, un funzionario di polizia locale.

Billy Thompson, in quel momento completamente ubriaco, volle comunque venire in aiuto al fratello, ma ciò che gli riuscì di fare fu solo quello di accoppare accidentalmente lo sceriffo Whitney.

Costui era molto popolare visto che era uno dei sopravvissuti alla battaglia della Beecher Island del 1868 contro i cheyenne di Naso Aquilino. Nessuno dei funzionari di polizia ebbe il coraggio di fermare Ben Thompson che, per coprire la fuga del fratello, aveva preso il controllo della città con altri texani.

Il sindaco Jim Miller sentiva la situazione sfuggirgli di mano, quando un giovane sconosciuto gli chiese la stella e una pistola per affrontare Thompson. Fu cosi che Wyatt Earp, il giovane in questione, divenne marshal di Ellsworth per una sola ora.

Ben Thompson era un pistolero molto temuto, ma anche Wyatt Earp , seppure ancora sconosciuto, era un uomo fuori del comune e una volta di fronte a Thompson accadde l’imprevedibile.

Ben preferì non accettare lo scontro e a Bat Masterson che gli chiedeva qualche anno dopo il perché di quel comportamento, Ben rispose che un presentimento strano lo aveva consigliato di comportarsi in quella maniera.

Il regno di Ellsworth come capitale del bestiame durò poco. L’anno successivo, il 1874, fu la volta di Wichita i cui recinti già ospitavano le migliaia di capi di bestiame in partenza per i mercati dell’est. Wichita nel 1874 somigliava in tutto e per tutto alle altre città che l’avevano preceduta.

In città c’erano i soliti cowboy, i soliti pistoleri e c’era anche Wyatt Earp che cominciava a farsi una certa reputazione dopo l’arresto di Thompson a Ellswoth.

Il sindaco Jim Hope lo convocò quindi per affidargli la carica di aiuto marshal di Mike Meagher.

Nei due anni della sua permanenza a Wichita, Wyatt Earp dovette vedersela con tipi come Mannen Clements, cugino di John Wesley Hardin nonché con Shangai Pierce, uno dei più grandi allevatori texani. In città c’era anche “Rowdy Joe” Lowe che in un regolare duello uccise Red Redfern, proprietario di un saloon che faceva concorrenza a quello di Lowe.

A Wichita, Earp dovette affrontare un altro pazzo furioso che rispondeva al nome di Melvin A. King, sergente dell’esercito dell’unione. Costui, in barba al divieto di portare armi in città, aveva sfidato Earp a prendergliele di persona. Alla vista del marshal, il sergente gli puntava le sue colt, ma Earp, una volta vicino, gliele stappava letteralmente di mano. Il giudice Ed Jewett, presente alla scena, qualche anno dopo avrebbe detto che non aveva mai assistito a nulla di più temerario.  

 

Sparatorie. Stesse risse e stesse sparatorie. Newton è rimasta famosa nella storia della frontiera per la terribile sparatoria nella quale cinque persone persero la vita nello spazio di pochi minuti.

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Sotto: Ellsworth nel 1872. A destra il bordello Drover's Cottage

Alice, nota prostituta di Dodge City

Mike Meagher (a destra), Marshal di Wichita

Rowdy Joe Lowe, noto pistolero

Wild Bill Hickok, principe dei pistoleri e marshal

Billy Thompson, assassino dello sceriffo Whitney

Ben Thompson, pistolero di rango

Lo sceriffo Whitney

 

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