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A cura di Giacomo Ferrari

Le origini

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rawford Goldsby, il più famoso bandito del Territorio Indiano, più conosciuto come Cherokee Bill, nacque a Fort Concho, Texas, l’8 febbraio 1876; era figlio del sergente George Goldsby e di Ellen Beck; ebbe tre fratelli, la sorella Georgia e i fratelli Luther e Clarence. George Goldsby, il padre, in una dichiarazione firmata, rilasciata il 29 gennaio 1912, affermò di essere nato nella contea di Perry, Alabama, il 22 febbraio 1843. Dichiarò inoltre di essere figlio di Thornton Goldsby di Selma, Alabama, e di Hester King, una mulatta, e di avere avuto quattro fratelli e due sorelle della stessa madre e dello stesso padre.

Durante la Guerra Civile, egli, in un primo tempo, servì, come civile, in un reggimento di fanteria confederato. Dopo Gettysburg, scappò nell’Unione e venne arruolato come bianco, secondo le sue affermazioni, nel 21° Pennsylvania Cavalry Regiment sotto il nome di George Goosby. (La grafia varia tra Goosbey e Goosley). Alla fine della guerra egli ritornò a Selma, ma dovette scappare in quanto venne a sapere che volevano linciarlo per aver combattuto in favore dell’Unione.

Nel 1867 George si arruolò nel 10° Cavalry Regiment (Buffalo Soldier) sotto il suo vero nome di George Goldsby e nel 1878 ottenne i gradi di sergente maggiore. Dopo un periodo di 5 anni  firmò una nuova ferma e divenne Primo Sergente della Compagnia D del 10° Cavalry.

Nel 1878, quando Crawford aveva due anni, vi furono una serie di incomprensioni a San Angelo, Texas, tra i soldati di colore e i cowboy e i cacciatori. L’incidente che portò allo scontro armato tra le due fazioni avvenne nel saloon di Morris. Un gruppo, formato da cowboy e da cacciatori, strappò a un sergente della Compagnia D i gradi dalla manica e le bande dai pantaloni. Il sergente ritornò al campo e arruolò alcuni suoi amici militari. Il gruppo, armato di fucili, ritornò nel saloon. Vi fu una sparatoria. Risultato dello scontro a fuoco: un morto e due feriti nel gruppo cowboy-cacciatori, un morto e un ferito tra i cittadini, innocenti spettatori. Il capitano dei Ranger del Texas, G. W. Arrington, con un gruppo di Ranger, venne a Fort Concho, con l’intenzione di arrestare il Primo Sergente Goldsby poiché aveva in consegna i fucili prelevati dai soldati. Il Colonnello Benjamin Grierson, comandante del presidio, contestò l’autorità dei Ranger su un territorio federale. Poiché l’esercito non poteva o non avrebbe potuto proteggerlo fuori dal presidio, su suggerimento di un ufficiale, George si dimise dall’esercito e si diresse nel Territorio Indiano.

Dopo essere stata abbandonata a Fort Concho dal marito, Ellen Beck si spostò, con il resto della famiglia, a Fort Gibson, Territorio Indiano, dove risiedevano i suoi genitori. A causa del suo lavoro, era vivandiera della Compagnia D del 10° Cavalry, ella venne trasferita a Fort Davis, Texas, e lasciò Crawford alle cure di una vecchia signora, la “Aunty” Armanda Foster. La Foster ebbe cura di Crawford finché egli non compì sette anni, dopo di che  il ragazzo venne mandato, prima, alla Scuola Indiana di Cherokee, Kansas, e tre anni dopo alla Scuola Cattolica Indiana di Carlisle, Pennsylvania. All’età di dodici anni Crawford ritornò a casa a Fort Gibson. Secondo alcuni biografi, quando Crawford lasciò la scuola sapeva leggere e scrivere in modo penoso.

Nel frattempo la madre si era risposata il 22 giugno 1889 con William Lynch, un soldato semplice della Compagnia H del 10° Cavalry. Poiché Crawford non andava d’accordo con il suo patrigno cominciò a frequentare compagnie poco raccomandabili, a bere liquori e a ribellarsi all’autorità.

Quando ebbe 15 anni, andò a vivere con sua sorella Georgia e con il marito di lei Mose Brown. La coppia viveva vicino a Nowata, Territorio Indiano, sul terreno della madre, ottenuto in quanto era una schiava cherokee affrancata. Il soggiorno non durò a lungo in quanto Mose dimostrò una spiccata antipatia per Crawford. Il ragazzo ritornò a Fort Gibson e andò a vivere, per un certo periodo, con Bud Buffington, che si ritiene fosse parente di William Buffington, figlio di Lucinda Beck, che era cresciuta insieme a Ellen, la madre di Crawford.

All’età di 17 anni Crawford cominciò a lavorare prima in un emporio e poi in un ranch. James Turley, proprietario del ranch dove Crawford lavorò, lo descrisse come “un ragazzo calmo, fondamentalmente  buono e laborioso. Piaceva a tutti quelli che lo conoscevano”.

Alex R. Matherson, proprietario dell’emporio in cui Crawford lavorò, lo descrisse come “il ragazzo di colore più onesto che abbia lavorato per lui”.

 

Infanzia. Nel frattempo la madre si era risposata il 22 giugno 1889 con William Lynch, un soldato semplice della Compagnia H del 10° Cavalry. Poiché Crawford non andava d’accordo con il suo patrigno cominciò a frequentare compagnie poco raccomandabili, a bere liquori e a ribellarsi all’autorità.

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Sotto: Un ritratto fotografico di Cherokee Bill

 

 

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