La cattura
oco prima di
mezzogiorno dell’8 novembre 1894, due uomini, identificati come
Cherokee Bill e Sam “Verdigris Kid” McWilliams, cavalcarono fino a
Lenapah, località situata tra Coffeyville, Kansas, e Nowata,
Territorio Indiano, con l’intento di rapinare un emporio gestito
dalla Schfeld and Son. Bill entrò nel locale, mentre il suo compagno
si fermò fuori, e ordinò ai proprietari di aprire la cassaforte e di
consegnarli tutto il contante contenuto in essa. Dopo i soldi, Bill
prese anche alcuni capi d’abbigliamento e delle munizioni; mentre
questa attività era in corso, un imbianchino, Ernest Melton, che
lavorava all’esterno del negozio vicino alla porta, guardò dentro
l’emporio, attraverso una finestra, per comprendere la causa di tale
confusione. Senza alcun avvertimento e senza nessuna ragione
apparente, Cherokee Bill gli sparò un colpo, uccidendolo
all’istante. Secondo alcuni biografi una ragione esisteva: Melton
aveva precedentemente testimoniato contro Cherokee Bill nel caso di
un altro furto. Dopo il furto e l’omicidio i due banditi fuggirono,
a cavallo, sulle colline che circondano la città.
L’aver sparato a un innocente spettatore fu la fine di Cherokee
Bill. Le ricerche aumentarono, la banda si sciolse; Bill venne
catturato, processato, condannato e impiccato.
Molti componenti della banda vennero catturati o uccisi. Quelli
catturati vennero condannati a lunghi periodi di detenzione oppure
impiccati. Sam “Verdigris Kid” McWilliams venne colpito e ucciso da
un vice-sceriffo della polizia indiana, a est di Fort Gibson.
L’altro fratello Cook venne catturato in un ranch presso Fort Sumner,
Territorio del New Mexico, nella stessa zona dove Pat Garrett uccise
Billy the Kid.
Sotto la pressione per lo sdegno dei cittadini di Lenapah, gli U. S.
Marshal incominciarono a sollecitare l’aiuto di coloro che
conoscevano Cherokee Bill e le sue abitudini. Un ulteriore aiuto
venne dalla taglia di 1.300 dollari emessa dal giudice Isaac Parker.
Il primo suggerimento ai marshal venne da un certo Bill Scout che si
recò a Muskogee per riferire dove si trovava il nascondiglio di
Cherokee Bill, che era assime a Bill Cook. Secondo alcuni storici,
Scout era una delle poche persone di cui si fidava Cherokee Bill,
alla cui moglie dava del denaro affinchè essa gli preparasse dei
pasti per lui e per i suoi amici. Un polverone, nella direzione di
Muskogee avvertì i due Bill dell’arrivo della “posse”. i due
cercarono di fuggire, ma la “posse” li circondò. Nel primo scontro a
fuoco il cavallo di Cherokee Bill venne ucciso. Cherokee si alzò,
estrasse il suo fucile dalla custodia della sella e incominciò a
sparare verso i deputy. Cook ritenne di dover intervenire in suo
aiuto con il proprio cavallo. Cherokee Bill rispose che sarebbe
andato via solo dopo aver esaurito le pallottole del proprio
Winchester. Finite le munizioni, montò dietro a Cook, che si diresse
velocemente verso il sud. Per il forte vento Cherokee perse il
proprio cappello. Saltò giù dal cavallo e corse verso il proprio
cappello. Egli teneva il suo Winchester, sollevato con entrambe le
mani, sopra la testa, correva velocemente e lanciava forti grida e
imprecazione a ogni passo. La “posse” pensò che egli corresse contro
di loro; gli uomini di legge si spaventarono, corsero verso i loro
cavalli e si diedero alla fuga. Cherokee Bill rispose a questa fuga
con una grossa risata.
Il deputy marshal W. C. Smith venne contattato da Clint Scales, un
uomo di colore, impegnato saltuariamente in umili lavori. Egli
avvertì il deputy che Cherokee Bill si incontrava con la sua
amichetta Maggie Glass, in una capanna di Ike Rogers, appena a est
di Nowata. Maggie, descritta come un’afro-cherokee, era la nipote
della moglie di Rogers, anche lui un afro-cherrokee. Ike Rogers era
stato costretto a dimettersi dal gruppo dei deputy-marshal poiché
aveva preso l’abitudine di fornire ospitalità, dietro compenso, ai
fuggiaschi ricercati. In quel periodo si trovava in difficoltà
economiche e aveva, recentemente, richiesto di essere riamesso nel
gruppo dei deputy. Il deputy Smith mise in contatto Rogers con l’U.
S. Marshal Crump, che assicurò Ike che avrebbe riconsiderato la sua
richiesta tanto più quanto Rogers avesse collaborato alla cattura di
Cherokee Bill.
Il deputy e Ike, insieme, svilupparono una trappola per catturare
Cherokee Bill usando come esca Maggie.
Approfittando del fatto che il 29 gennaio 1985 sarebbe stato il
giorno del diciassettesimo compleanno di Maggie, Rogers decise di
invitare a casa sua, per festeggiare l’avvenimento, sia la ragazza
sia il suo compagno. Cherokee Bill diffidava di Ike, esternò alla
ragazza i suoi timori e cercò di convincere la ragazza a rifiutare
l’invito. Maggie disse che per lei non esisteva nessun pericolo e
pertanto sarebbe andata alla festa. Bill decise allora di
accompagnarla. Per tutto il pomeriggio e anche per tutta la sera,
Rogers tentò in vari modi di catturare Cherokee Bill giocando la
parte di oste generoso offrendogli a più riprese whiskey,
precedentemente drogato con morfina, che il giovane sempre rifiutò.
Ike e Clint nascosero le loro armi per non dare nessun pretesto a
Cherokee Bill di usare le sue. Cherokee Bill venne invitato a
deporre le sue armi ma egli non solo rifiutò ma mangiò anche con il
fucile a portata di mano. Nella notte furono fatti altri tentativi
mentre il giovane dormiva. Bill aveva il sonno leggero e tutte le
volte che qualcuno si avvicinava alla sua camera egli si svegliava.
Soltanto nella successiva mattinata Rogers e Scales riuscirono nel
loro intento. Quella mattina, dopo colazione, Ike diede a Maggie un
dollaro e la mandò dal vicino di casa a comprare dei polli. Questo
era un pretesto per restare soli con Cherokee Bill. Dopo l’uscita di
Maggie, il giovane prese una cartina e del tabacco e si arrotolò una
sigaretta. Chiese a Ike dei fiammiferi e questi rispose di non
averli a portata di mano. Allora Cherokee si chinò verso il camino
per prendere un tizzone e allora Rogers lo colpì alla testa con un
attizzatoio di ferro. Ike era convinto che il colpo avesse ucciso il
bandito, che invece era semplicemente stordito. In aiuto di Ike
arrivarono la moglie, che afferrò il fucile di Bill e lo nascose, e
Clint per dare manforte a neutralizzare il giovane bandito. Cherokee
nel frattempo si era ripreso, ma dopo una lotta durata venti minuti
dovette soccombere. Ike e Clint riuscirono ad ammanettarlo e a
legargli i piedi con del filo di ferro. Cherokee Bill li supplicò di
lasciarlo libero promettendo cavalli e denaro. Venne caricato su un
carro, per portarlo a Nowata. Clint giudava il carro, Ike seguiva il
carro, a cavallo, imbracciando una doppietta sempre puntata su Bill.
Durante il tragitto, Cherokee Bill riuscì a liberarsi delle manette;
Scales, prontamente, riusci a saltare giù dal carro prima che il
bandito potesse disarmarlo. Rogers continuò a tenere Bill, con la
doppietta, sotto tiro e Cherokee dovette desistere dal suo tentativo
di fuga. Arrivati a Nowata i due consegnarono il fuorilegge ai
deputy marshal Bill Smith e George Lawson, che avevano l’incarico di
trasferirlo nella prigione federale di Fort Smith. Il bandito,
incatenato, venne caricato su un carro per il trasporto del bestiame
della ferrovia Arkansas Valley. Quando il treno giunse a Wagoner, si
unirono al gruppo altri due deputy: Dick e Zeke Crittenden. Un
fotografo chiese di poter fare una fotografia al gruppo. Bill, con
la scusa di mettersi in posa, abbraccio Dick Crittenden. Il vero
scopo era quello di prendergli la rivoltella, ma non ci riuscì.
Commentando questo fatto Bill disse:
“I poliziotti portano soprabiti di legno”.
Una curiosità . La notte del 24 (o 25) ottobre 1895, a Wagoner, due
ubriachi spararono in città. Erano due fuorilegge un tempo deputy
marshal, Dick e Zeke Crittenden. Nella sparatoria fu ferito un
residente di Wagoner. L’U. S. Deputy Marshal Ed Redd, figlio di
Belle Starr venne chiamato a riportare la calma nella cittadina. Per
primo incontrò Zeke Crittenden e gli ordinò di consegnargli le armi.
Per tutta risposta il disturbatore gli sparò; Ed rispose al fuoco e
l’uccise. Dick, che si trovava dall’altra parte della città, saputo
che il fratello era stato ucciso, cavalcò sul luogo dello scontro.
Appena vide Ed Reed gli sparò; il deputy rispose ferendolo
mortalmente. Dick Crittenden morì la mattina successiva.
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