Le tracce
on passarono molte ore che un pool di
investigatori, guidato dal detective Morse, era in caccia nella zona
in cui era avvenuta l’ennesima rapina, alla ricerca di tracce
fresche e di conferme dell’avvenuto ferimento. In quei pressi viveva
un vecchio cacciatore che seppe segnalare la presenza di una persona
che aveva chiesto informazioni sulla strada da seguire per Jackson.
Black Bart era un grande camminatore e riusciva
a percorrere fino a 40 miglia per compiere le sue rapine.
Le ricerche effettuate da Morse nella zona
portarono al ritrovamento di una sacca con all’interno cibo secco,
zucchero, una custodia di binocolo, una lente di ingrandimento, un
rasoio e 2 sacchi di farina vuoti con i buchi per gli occhi (erano
usati come cappucci). La traccia più importante fu però un
fazzoletto macchiato di sangue con un marchio in un angolo. Era il
marchio di una lavanderia: “F.X.O.7.”
Il lavoro degli investigatori portò
direttamente a San Francisco, ove stava la lavanderia che usava quel
particolare marchietto. Non si trattò di un lavoro semplice, dato
che a San Francisco c’erano oltre 100 lavanderie.
Una volta che si riuscì a rintracciare la
giusta lavanderia la rete iniziò a stringersi intorno a Black Bart.
Il fazzoletto apparteneva a C. E. Bolton, un
professionista del settore minerario ormai in pensione, un uomo
assolutamente al di sopra di ogni sospetto, un vero… gentiluomo!
A quel punto il lavoro di Morse volgeva
decisamente al termine e si ridusse a tendere una piccola trappola a
Bolton, alias Black Bart, alias PO8.
Lo attesero in prossimità di un hotel e lo
catturarono senza colpo ferire. Era elegantissimo, con un bel
cappello a bombetta, un bastone, un pesante orologio d’oro al polso
ed un grande anello al dito. Disse solo: “Gentlemen, I pass!”
Tutti i riscontri con le persone a cui aveva
chiesto indicazioni per la strada da seguire dopo le varie rapine e
quelle presso le quali aveva acquistato il cibo lo inchiodarono ed
in breve si riuscì ad attribuirgli le famose 28 rapine alle
diligenze.
La condanna che seguì fu tutto sommato mite, in
considerazione del fatto che mai era stato fatto del male ad alcuno:
6 anni di prigione, riducibili per buona condotta.
Bolton entrò nel carcere di San Quentin il 21
novembre 1883 e ne uscì il 21 gennaio 1888, elegante come non mai.
Sparì molto presto senza lasciare traccia,
anche se alcune rapine successive alla sua liberazione portavano il
suo marchio di fabbrica.
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