I banditi
rovare una persona che non rispettava pienamente le disposizioni
di legge, scritte o meno, non era un'impresa ai tempi della
conquista del west. Il susseguirsi delle crisi finanziarie che
gettavano continuamente sul lastrico moltitudini di
risparmiatori, il costante assalto degli speculatori, la
difficoltà a fronteggiare una natura implacabile, la delusione
ricevuta dalla "terra promessa" in nome della quale molti
avevano abbandonato l'Europa o gli stati orientali degli U.S.A.
erano elementi importanti che spingevano molti ai margini della
legge, alla ricerca disperata della semplice sopravvivenza o,
talvolta, del sogno della ricchezza facile.
Le ingiustizie sociali erano tante e tali che nel delinquere si
stava persino alla larga da scrupoli morali e, in tal senso, la
stessa vita umana perdeva quel valore intrinseco che universalmente
le viene riconosciuto.
Si iniziava la carriera del banditismo da piccoli, spesso
all'interno di contesti degradati in cui tutta la famiglia di
appartenenza o lo stesso contesto sociale imponevano quella scelta.
In alcuni casi si entrava in una banda di banditi già attiva e in
altri casi si creavano i presupposti per avviarne una nuova. I
banditi erano spesso difficili da catturare, si nascondevano in
territori immensi e scarsamente difesi dalla legge o dall'esercito e
qualche volta potevano pure contare sulla solidarietà delle
popolazioni che in essi vedevano autentici eroi.
Raramente nei banditi si riscontravano aspetti romantici quali
quelli smerciati da certa filmografia western; il più delle volte si
trattava di delinquenti senza scrupoli e senza cultura, votati al
male, prepotenti e impuniti.
Rischiavano moltissimo: la loro vita!
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