Dono dello Spirito
er
molte tribù indiane le frecce erano considerate sacri doni del
Grande Spirito. Il celebre capo Apache Geronimo raccontò una
versione del mito della Creazione degli Apache Chiricahua, secondo
cui un grande uccello (l'aquila) avrebbe diviso con gli Apache il
suo arco e le sue frecce, insegnando loro come utilizzare queste
armi.
Uno
dei miti della creazione degli Cheyenne, fa riferimento a 4 "Mahuts"
o frecce medicina, donate dal creatore
Maheo ad un uomo chiamato Sweet Medicine che divenne così il
profeta della sua gente. Senza i "Mahuts" non ci sarebbe
stata alcuna tribù Cheyenne, così le 4 frecce erano custodite in
uno speciale tepee da una società Cheyenne conosciuta come "i
custodi della freccia".
Molti
guaritori utilizzavano frecce nei riti di guarigione ed erano perciò
tenuti in grande considerazione dalla loro gente, essendo appunto la
freccia un legame diretto con il Grande Spirito.
Tra i Chemehuevi , lo sciamano della freccia
era un medicine man capace di guarire le ferite da freccia
attraverso la "freccia medicina".
Anche
gli Yuma, una popolazione confinante, si avvalevano dei servizi
degli sciamani della freccia Chemehuevi, mentre i Modoc lanciavano
talvolta frecce sacre nel terreno circostante il corpo del malato
per conservare l'anima del paziente intatta e far fuggire la
malattia.
Una suggestiva tradizione era invece diffusa tra gli
indiani Pima; per guarire persone ferite o malate, gli uomini
medicina erano soliti lanciare frecce contro gli spiriti malvagi che
si pensava circondassero i pazienti. [continua]
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