La riserva
lla fine, all’età di trent’anni, Gambe di Legno, non ebbe altre
alternative che unirsi a sua volta alle guide di Fort Keogh. Il
guerriero ammette che in quel periodo quasi tutta la sua paga andava
in whisky nonostante esistesse un preciso divieto di vendere
alcolici agli indiani della riserva.
Nel 1890, Wooden Leg e le altre guide vennero convocate per sedare
una presunta rivolta dei Sioux di Pine Ridge che minacciava anche
gli Cheyenne che vivevano là.
Nelle parole dell’anziano guerriero si nota chiaramente l’imbarazzo
di dover intervenire contro i suoi amici e alleati. Infatti precisa
che non vi erano Oglala tra quei Sioux e che né lui né la sua gente
presero parte a quello che accadde di lì a poco.
La banda di Piede Grosso, infatti venne massacrata dai soldati del
7° cavalleria, nonostante non esistessero i presupposti per aprire
il fuoco su gente che si era arresa.
In seguito Wooden Leg prese parte come guida all’inseguimento di
alcuni dei Sioux ancora in fuga ma servì solo come guida. Tra coloro
di cui seguì le tracce c’erano molti Lakota Oglala, la gente di
Cavallo Pazzo. L’antica unità indiana si era definitivamente
sbriciolata.
Ben presto la rivolta dei Sioux di Pine Ridge fu considerata sedata
e le guide furono rimandate a Fort Keogh.
Nel 1906 vi fu una riunione dei veterani della battaglia del Little
Bighorn. Significativo fu il fatto che pochi guerrieri presero parte
al raduno perché spaventati dall’idea che i soldati potessero
vendicarsi, anche se erano passati trent’anni dagli eventi.
In questo modo si persero moltissime informazioni sulla battaglia.
Tutti i veterani furono infatti interrogati a lungo e anche se
l’interesse era solo di carattere storico alcuni testimoni furono
reticenti a rispondere, ma non Wooden Leg che parlò con l’usuale
franchezza. Le acredini con gli antichi nemici, i Crow, comunque non
finirono per gli Cheyenne e Wooden Leg ebbe male parole per gli
Absaroka intervenuti alla celebrazione. Per lo stesso motivo, vent’anni
dopo, rifiutò di intervenire alla riunione di veterani perché il
vecchio campo di battaglia era nella riserva Crow.
Il resto della vita del capo proseguì nella riserva.
Come uomo saggio e autorevole gli fu proposta la carica di giudice e
nonostante l'avesse rifiutata, alla fine fu convinto per la cifra
che gli venne offerta e di cui, vista la povertà della sua gente
aveva bisogno.
Naturalmente anche stavolta c'era la fregatura.
Il suo primo incarico fu quello di far rispettare l'ordinanza bianca
per cui tutti gli cheyenne potevano al massimo avere una sola moglie
e chi ne aveva di più doveva ripudiarle.
Per il capo fu una doppia mazzata, in quanto anche lui aveva preso
una seconda moglie.
Dovette ripudiare la più giovane, in quanto la prima gli aveva già
dato due figlie e fu per lui un grande dolore e umiliazione.
Wooden Leg abbandonò diverse volte il suo incarico, ma ogni volta fu
convinto a rimanere. Il suo lavoro era prezioso, grazie anche alla
grande influenza che aveva sulla sua gente.
Il resto della sua lunga vita trascorse nella riserva.
Le sue tragedie familiare non erano però finite, pochè le sue due
figlie si ammalarono e morirono.
Rimasto solo con la moglie adottò un nipote che registrò come figlio
e attenuò un po' la solitudine della sua vita.
Era stato battezzato ma non frequentava molto la chiesa, affermando
che credeva che in fondo bianchi e indiani credessero nello stesso
dio ma che non riusciva a capire perchè tutto ciò che veniuva
raccontato in chiesa era solo quello fatto solo dai bianchi.
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