Coda Maculata
estinato alla grandezza e ad una morte
prematura, Spotted Tail (Coda Maculata), il Gran Capo dei Sioux
Brulé (1), nacque nel 1823 sul White River nel Sud Dakota. Sua
sorella era la madre di Cavallo Pazzo, ed egli era cugino di primo
grado di Conquering Bear (Orso Conquistatore), l'uomo nominato dal
Governo degli Stati Uniti capo della tribù di Fort Laramie nel 1851.
Spotted Tail non era un capo ereditario ma aveva ricevuto tale
riconoscimento in base alla sua abilità e carattere.
Il nome di Spotted Tail in lingua Sioux è Sinte-Galeska. Nel 1942
suo nipote, Stephen, raccontò la storia di come ricevette quell'insolito
nome: “Da giovane stava cacciando lungo dei fiumi ed incontrò alcuni
trappers bianchi. Uno di questi uomini stava scuoiando un procione e
gli mostrò la coda dell'orso lavatore che aveva macchie nere ad
anello, e gli mise il nome da tale coda chiamandolo Coda Maculata”.
Il guerriero incorporò il trofeo nel suo cimiero da guerra,
indossandolo nelle sue prime battaglie. Spotted Tail mostrò abilità
militari già da adolescente. Entro i 30 anni di età era divenuto un
onorato 'indossatore di casacca', il suo abito da guerra decorato
con più di 100 ciocche di capelli presi dagli scalpi nemici. Da giovane guerriero Spotted Tail giocò un ruolo importante nella
prima battaglia di una certa grandezza tra i Lakota (2) e l'Esercito
degli Stati Uniti il 19 Agosto 1854. Lo scontro si scatenò quando un
giovane Tenente dal sangue caldo, John L. Grattan, insieme ad un
interprete ubriaco e 29 fanti, cercò di arrestare un Minneconjou in
visita all'accampamento Brulé a otto miglia da Fort Laramie. Un bue
zoppo (secondo alcuni resoconti una vacca) proveniente da un carro
di Mormoni era stato abbattuto dal guerriero Minneconjou (3).
Grattan marciò fino all'accampamento indiano per arrestare il
colpevole, facendo invece precipitare uno scontro nel quale egli e
tutti i suoi uomini perirono. Spotted Tail organizzò e condusse
l'assalto sul fianco e alle spalle che provocò il panico tra le
truppe facilitando la loro sconfitta. A seguito della cosiddetta Battaglia di Grattan, il fratello di
Conquering Bear, Red Leaf (Foglia Rossa), progettò una scorreria di
vendetta. Con lui andarono i suoi due fratelli, il suo fratellastro
Long Chin (Lungo Mento), e suo cugino Spotted Tail. Vicino ad Horse
Creek, il 13 novembre, il gruppo guerriero attaccò la diligenza
postale diretta a ovest verso Salt Lake City, uccidendo tre bianchi,
distruggendo la posta, e prendendo 20.000 dollari in oro (4).
Nel frattempo, il Dipartimento della Guerra aveva iniziato i
preparativi per dare una lezione ai Sioux, nominando il veterano
William S. Harney comandante della spedizione punitiva. Nel
settembre del 1855, il Generale di Brigata Onorario William Harney
(5) e 600 soldati sorpresero 250 Brulé all'accampamento sul Blue
Water Creek nel Nebraska, uccidendo 86 persone e facendo 70
prigionieri, tra questi la moglie e la figlioletta di Spotted Tail.
Combattendo con valore fianco a fianco con Iron Shell, il secondo in
comando, il giovane guerriero si guadagnò la duratura ammirazione
del suo popolo. Anche se ferito gravemente da due colpi al torso,
riuscì a scappare dopo aver abbattuto diversi dragoni (6) di Harney
e rubato un cavallo.
Harney fece sapere che non ci sarebbe stata pace finché quelli che
avevano ucciso i bianchi vicino allo Horse Creek non fossero stati
presi. Il 18 ottobre 1855, Spotted Tail e gli altri quattro del
gruppo guerriero si arresero a Fort Laramie per prevenire ulteriori
rappresaglie. Aspettandosi di essere giustiziati, rimasero sorpresi
quando vennero mandati a Fort Leavenworth. In seguito furono
trasferiti a Fort Kearny ed ottennero la libertà nel settembre del
1856. Mentre era in prigione, Spotted Tail imparò a leggere e
scrivere in Inglese, acquisendo abilità nel trattare con i bianchi
che sarebbero risultate utili quando divenne Capo. La sua prigionia
fu importante anche in un altro senso. Gli permise di osservare la
schiacciante potenza dei bianchi in numero e tecnologia, e gli fece
capire che, per poter sopravvivere, la diplomazia doveva avere la
precedenza sul conflitto armato ogni volta che fosse possibile.
Spotted Tail tornò come un eroe, poiché si era offerto in sacrificio
per il suo popolo. Durante gli anni successivi, dal 1856 al 1863, i Brulé se ne
stettero per conto loro nelle loro terre nel Nebraska del sud-ovest
e nel Kansas del nord-ovest, cacciando la selvaggina e combattendo
contro i Pawnees (7). In questo periodo, Spotted Tail iniziò ad
assumere maggiori responsabilità, diventando il fidato luogotenente
del Capo Little Thunder (Piccolo Tuono). I tempi pacifici per i
Brulé ebbero termine il 29 novembre 1864, quando il Colonnello John
M. Chivington condusse il 3° Cavalleria del Colorado in un attacco
selvaggio contro un villaggio degli Arapaho e Cheyenne Meridionali
(8) sul Sand Creek, nel Colorado centro-occidentale. Cavalcando
all'alba con l'ordine di non fare prigionieri, i soldati colsero gli
Indiani impreparati. La carneficina che seguì scandalizzò perfino
alcuni dei più induriti anti-Indiani. Quando lo scontro ebbe
termine, almeno 130 Indiani giacevano senza vita, la maggior parte
donne. Circa 15 soldati morirono. Quando la notizia del massacro
raggiunse l'Est vi fu la condanna generale, e si tennero diverse
inchieste ufficiali. Chivington si sottrasse alle recriminazioni
rassegnando le dimissioni.
I sopravvissuti si incontrarono in un accampamento sul fiume Smoky
Hill e prepararono la vendetta. I corrieri portarono messaggi di
guerra alle bande associate e agli alleati, tra loro i Brulé
Meridionali e gli Oglala. Pur non volendo farsi nemici i bianchi,
Spotted Tail accettò la sua responsabilità come capo di guerra per
condurre la sua tribù in battaglia.
Il primo bersaglio dei vendicatori fu Julesburg, nel Territorio del
Colorado, una fermata della diligenza ed importante guado sul fiume
Platte. Con Spotted Tail alla testa, i guerrieri attaccarono in
massa il 7 gennaio 1865, uccidendo quattro sott'ufficiali e 11
reclute del 7° Cavalleria dello Iowa di stanza al vicino Fort Rankin.
Ritornando il 2 febbraio, i razziatori incendiarono la città,
tenendo i soldati del 7° Iowa rinchiusi nel loro avamposto. Soldati
da Fort Laramie si precipitarono al salvataggio. Essi ingaggiarono
il gruppo guerriero nel Territorio del Nebraska occidentale a Mud
Springs il 4-6 febbraio ed al Rush Creek il 9 febbraio. Gli scontri
si rivelarono inconcludenti, e i soldati si ritirarono, rendendosi
conto di trovarsi in schiacciante inferiorità numerica. A questo
punto, Spotted Tail e i suoi guerrieri decisero che ne avevano
abbastanza della guerra, e alla fine finirono con l'andare a Fort
Laramie. Il resto della coalizione continuò a combattere per tutta
l'estate. Agli inizi di giugno, i comandanti militari volsero la loro
attenzione sulle bande amichevoli di Sioux accampate vicino a Fort
Laramie, le quali ora includevano Spotted Tail ed i Brulé
Meridionali. Il Ministro della Guerra Edwin M. Stanton decise di
mandarli più a est a Fort Kearny, dove sarebbero stati fuori dalla
zona di guerra, ed avrebbero potuto iniziare delle coltivazioni per
provvedere al proprio sostentamento finché l'Ufficio Indiano non se
ne fosse assunto la responsabilità. Il grande gruppo di circa 1.500
Indiani partì l'11 giugno, con una scorta di circa 200 uomini tra 7°
Cavalleria dello Iowa e Polizia Indiana comandati dal Capitano
William Fouts. Il gruppo trascorse la notte del 13 giugno accampato
sullo Horse Creek. Ad una riunione segreta, la maggior parte dei
capi e condottieri decise che sarebbero morti piuttosto che andare a
Fort Kearny a morire di fame e trovarsi vicino ai loro nemici
Pawnees. La mattina seguente, i Sioux attaccarono Fout e i suoi
uomini, uccidendo il Capitano, e fuggirono verso nord. Spotted Tail
e i suoi seguaci si tennero ben lontani dai bianchi nei mesi
successivi.
Durante il duro inverno che seguì, Spotted Tail perse la sua figlia
prediletta. Era suo desiderio essere sepolta a Fort Laramie. Alcuni
dissero che si era innamorata, almeno a distanza, di un ufficiale
dell'11° Ohio di stanza lì. Quando Spotted Tail ne fece richiesta al
Colonnello Henry Maynadier, l'ufficiale acconsentì, organizzando un
elaborato funerale. I Brulé arrivarono a Fort Laramie l'8 marzo. Il
vivandiere della Stazione Postale John Collins descrisse la scena:
“[Il corpo della figlia] venne posto in una semplice cassa ricoperta
da tessuti indiani. La cassa fu posizionata su quattro sostegni,
vicino a delle scarpate di sabbia, ad ovest della guarnigione. La
testa del suo cavallo preferito venne inchiodata sul davanti, e la
sua coda fu inchiodata sul lato opposto, per 'viaggiare con lei nei
Felici Territori di Caccia'. Nella cassa vennero messi la
bigiotteria e gli ornamenti che indossava da viva”. Profondamente
toccato dalla cerimonia, Spotted Tail non prese mai più le armi
contro gli Stati Uniti.
Più tardi, quello stesso anno, nella zona del fiume Powder che
sarebbe presto diventata Territorio del Wyoming, Red Cloud (Nuvola
Rossa) e la sua coalizione di Oglala, Minneconjou, Sans Arc, alcuni
Hunkpapa e Cheyenne Settentrionali scatenarono la guerra contro i
bianchi che avevano tracciato una pista lungo il lato est delle
Bighorn Mountains, invadendo gli ultimi migliori terreni di caccia
dei Sioux Occidentali (9). I guerrieri fecero virtualmente
prigionieri i soldati nei tre forti che proteggevano la Pista
Bozeman, ed entro il 1868 i tempi erano maturi per pensare ad un
trattato. Il Governo degli Stati Uniti accettò di abbandonare la
Pista, e i Sioux furono d'accordo nell'accettare delle riserve nella
metà occidentale del Territorio del Dakota. I Commissari di Pace
trattarono anche con le bande associate, nominando Spotted Tail Capo
di tutti i Brulé.
Nella tarda estate del 1868, il gruppo di Spotted Tail si trasferì
in un'area sul Whetstone Creek vicino al fiume Missouri. Non
contento del posto, il Capo decise di vivere in un punto a più di 30
miglia dall'Agenzia. Questo segnò l'inizio delle trattative tra
Spotted Tail e l'agente indiano e l'Ufficio degli Affari Indiani. Il
periodo del suo comando fu a dir poco burrascoso, cercando come fece
di bilanciare i bisogni della sua gente contro i desideri del
Governo, e le ambizioni contrastanti di altri nella sua tribù di
prendere il suo posto. Nel 1869 uccise Big Mouth (Grande Bocca), un
capo di una fazione degli Oglala, dopo che questi aveva tentato di
sparargli. Nello stesso periodo resistette contro gli sforzi di far
diventare gli Indiani agricoltori e riuscì a portare il suo popolo a
stabilirsi sul Beaver Creek, sulla sponda sud del White River. Nel 1874, la spedizione esplorativa del Tenente Colonnello George
Custer nelle Black Hills (Colline Nere) (10) confermò la presenza di
oro, stabilendo un fondamento logico per l'acquisizione di parte
delle nuove terre dei Sioux. Il 26 maggio 1875 Spotted Tail, Red
Cloud ed altri capi si incontrarono con il Presidente Ulysses S.
Grant alla Casa Bianca, dove questi esortò i capi Indiani a vendere
le Black Hills e minacciò di farli morire di fame se non lo avessero
fatto. Alla fine, rappresentanti del Governo rifiutarono una
richiesta da parte dei Sioux di 60 milioni di dollari (11).
Nella
cosiddetta Grande Guerra Sioux che seguì nel 1876-77, Spotted Tail
tenne il suo popolo sotto controllo. Fu coinvolto nei negoziati che
portarono alla vendita delle Black Hills, divenne Capo sia dei Brulé
sia degli Oglala quando Red Cloud perse il favore del Generale di
Brigata George Crook (Spotted Tail, a onore suo, non cercò mai
realmente di guidare gli Oglala di Red Cloud), ed aiutò ad
architettare la resa di Cavallo Pazzo. La morte di Cavallo Pazzo il 5 settembre del 1877, a seguito del
tentativo di imprigionarlo a Fort Robinson (12), portò alcuni della
tribù a giurare vendetta contro Spotted Tail per essere stato tra i
fautori della sua resa. Il 5 agosto 1881 Crow Dog, uno dei parenti
di Cavallo Pazzo, incontrò Spotted Tail per strada e gli sparò al
petto, uccidendolo all'istante. Alcuni dissero che la vera ragione
era una disputa per una donna, altri dissero per una proprietà. Nel
processo che seguì, una giuria dichiarò Crow Dog colpevole di
omicidio e lo condannò all'impiccagione. Un appello alla Corte
Suprema degli Stati Uniti da parte di Crow Dog (1883) ebbe successo:
si determinò che il Governo Federale non aveva giurisdizione su
crimini che coinvolgessero Indiani in territorio Indiano, ed egli
ottenne la libertà. William Philo Clark, l'ufficiale che comandava le guide Indiane del
Generale Crook, scrisse che Spotted Tail era di gran lunga l'Indiano
più abile che avesse mai conosciuto. Non c'è dubbio che Spotted Tail
fosse straordinario. Un guerriero coraggioso e capace, diventò un
capo saggio e intraprendente. Evitò abilmente i primi tentativi del
Governo di trasformare gli Indiani secondo le pratiche e i principi
dei bianchi. Promosse l'educazione, vedendola come uno strumento per
preservare la cultura e le tradizioni Sioux. È quindi appropriato
che una Università tribale stabilita nella Riserva del Rosebud nel
1971 porti il suo nome.
A Differenza di Toro Seduto e Cavallo Pazzo,
usò abilità diplomatiche che in gran parte evitarono il conflitto.
Quando era messo all'angolo combatteva, ma quando possibile
parlamentava. Uomo d'azione meditativo, condusse bene il suo popolo. Spotted Tail è sepolto nel Cimitero di Rosebud giusto a nord di
Rosebud, Sud Dakota. |