Su

 


a cura di Paolo Andreucci con il contributo di Big Jake

Capo Seattle

E'

vero, c’é stato Capo Seattle. Fu anche un grande guerriero, capo tribù e finissimo diplomatico “in pectore”, questo è fuor di dubbio. Però, lasciatecelo dire con serenità: è davvero difficile che il “discorso” di Capo Seattle, così come è arrivato fino a noi, sia autentico. Credo che i contenuti siano stati condivisi da Capo Seattle, come pure dalla gran parte dei popoli indiani che si sono trovati nella morsa della cultura armata dei bianchi. Sono sensazioni e pensieri che possono essere ritrovati in molti altri discorsi di capi e guerrieri indiani.

Sentite questo passaggio: “Inquinate pure i posti in cui dormite e una notte o l’altra morirete soffocati dalla vostra stessa mondezza”. Suvvia, cose di questo genere erano lontanissime dal sentimento del tempo soprattutto perché non vi era una vera emergenza-rifiuti.

O quest’altra: “Ho visto migliaia di carcasse di bisonti lasciate a marcire nella prateria dopo il passaggio di un treno…” Che fantasia! Capo Seattle non lasciò mai Puget Sound per cui mai e poi mai, da vivo o da morto, potrebbe aver visto un treno o i bisonti.

La verità plausibile è che nel 1854 il Governatore Stevens tentò di comprare Puget Sound dai Suquamish e in questa occasione Capo Seattle - che, badate bene!, non parlava la lingua inglese – tenne un discorso che pare sia stato tradotto da un certo Dr. Henry A. Smith che ne pubblicò una sua “versione” nel 1887. Eccola di seguito: "There was a time when our people covered the whole land as the waves of a wind-ruffled sea covers its shell-paved floor, but that time has long since passed away... I will not mourn over our untimely decay, nor reproach my paleface brothers for hastening it, for we too may have been somewhat to blame... Our dead never forget the beautiful world that gave them being. They still love its winding rivers, its great mountains and its sequestered vales, and they ever yearn in tenderest affection over the lonely-hearted living, and often return to visit and comfort them... Every part of this country is sacred to my people. Every hillside, every valley, every plain and grove has been hallowed by some fond memory."

La lasciamo in lingua inglese di modo che chiunque ne abbia voglia possa tradursela e rendersi conto di quanto ci sia di artificioso in tutta la faccenda.

 

Versioni. La verità plausibile è che nel 1854 il Governatore Stevens tentò di comprare Puget Sound dai Suquamish e in questa occasione Capo Seattle - che, badate bene!, non parlava la lingua inglese – tenne un discorso che pare sia stato tradotto da un certo Dr. Henry A. Smith che ne pubblicò una sua “versione” nel 1887.

 

Benvenuti! www.farwest.it ® è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.