I preparativi finali
rima dell’arrivo
della notizia della cattura dei Cheyenne, il grande campo indiano
aveva deciso di dividersi in due gruppi: i Cheyenne, Cavallo Pazzo e
i suoi fedelissimi avrebbero risalito il fiume Tongue, mentre il
resto dei Sioux sarebbe andato a est lungo l’Hanging Woman Creek.
Alla base della decisione di dividersi è probabile che ci fossero
divergenze sulle strategie di guerra da adottare, se non addirittura
il riformarsi di due fazioni: una favorevole alla guerra e l’altra
incline alla resa.
In ogni caso la
notizia dei prigionieri Cheyenne ebbe l’effetto di riunire
immediatamente le tribù coalizzate nuovamente contro i soldati. Il
campo fu percorso dalla frenesia e dall’agitazione che in questi
casi prendeva tutti i suoi componenti: i guerrieri si prepararono
alla battaglia armandosi al meglio e dipingendo se stessi e le
proprie cavalcature con i colori di guerra. Viceversa i vecchi, le
donne e i bambini si organizzarono per ritirarsi in posizioni sicure
ed eventualmente smontare di nuovo il campo.
Quello che
Cavallo Pazzo e i suoi non sapevano, mentre preparavano il piano per
la battaglia, era che nei pressi del campo dei soldati gli eventi
avevano preso una piega che avrebbe fatto svanire l’idea di cogliere
i soldati impreparati.
Era successo,
infatti, che il gruppo di guerrieri “esca”, trovandosi verso sera
non lontano dal campo delle truppe, aveva trovato nella neve le
impronte e i segni inequivocabili della cattura del gruppo di
Cheyenne. I guerrieri attirarono quindi un gruppo di scout fuori dal
campo per poi attaccarli in forze. Gli scout cercarono rifugio nel
bosco e buon per loro che Miles inviò immediatamente la compagnia A
del 5° Fanteria in loro soccorso. Lo scontro durò circa un ora, poi,
grazie anche all’utilizzo di un pezzo di artiglieria, gli indiani si
ritirarono consentendo ai soldati il rientro nelle loro linee.
Temendo un
attacco notturno, Miles dispose opportunamente le sue compagnie e i
suoi cannoni occupando, tra le altre, un’altura posta
strategicamente rispetto all’area circostante che l’indomani sarebbe
diventato il campo di battaglia. Questa altura prese poi il nome di
Battle Butte.
[continua]
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