Il massacro di Marias River
uello che è
passato alla Storia come Massacro del fiume Marias ebbe origine da
una spedizione punitiva contro una banda di Indiani ribelli. Per
capire in che modo tali Indiani fossero ribelli è utile riportare
l'antefatto che diede origine a questo efferato episodio.
Nell'autunno
precedente, Malcolm Clarke, un influente
ranchero del Montana, aveva accusato un guerriero Piedi
Neri di nome Owl Child di aver rubato alcuni dei suoi cavalli, e
aveva punito l'orgoglioso Indiano frustandolo brutalmente. In
risposta a questo, Owl Child e diversi suoi compagni uccisero Clarke
e suo figlio nella loro casa vicino ad Helena, fuggendo quindi verso
nord per raggiungere una banda di Piedi Neri ribelli sotto la guida
di Mountain Chief.
Oltraggiati ed
impauriti, i residenti bianchi del Montana chiesero che Owl Child e
i suoi seguaci fossero puniti, ed il Governo rispose ordinando, alle
truppe acquartierate a Fort Ellis (vicino alla moderna Bozeman, in
Montana) sotto il comando del Maggiore Eugene Baker, di partire per
una spedizione punitiva.
Rafforzando le sue
unità di cavalleria con due gruppi di fanteria provenienti da Fort
Shaw, vicino a Great Falls, Baker condusse le sue truppe nel freddo
sotto zero invernale e si diresse a nord alla ricerca della banda di
Mountain Chief.
In seguito i
soldati riportarono che Baker bevve moltissimo per tutta la marcia.
Il 22 Gennaio 1870 Baker scoprì un villaggio Indiano lungo il Fiume
Marias e, posponendo l'attacco al mattino seguente, trascorse la
notte ad ubriacarsi pesantemente.
All'alba del 23
Gennaio 1870 Baker ordinò ai suoi uomini di circondare
l'accampamento in preparazione dell'attacco. Nel dileguarsi
dell'oscurità, lo scout di Baker, Joe Kipp, riconobbe che i disegni
pittorici sulle tende di pelle di bisonte erano quelli di un gruppo
pacifico di Piedi Neri sotto la guida di Heavy Runner. Kipp comprese
velocemente che Mountain Chief e Owl Child avevano avuto sentore
dell'avvicinarsi dei soldati e avevano così spostato il loro
accampamento d'inverno da qualche altra parte. Kipp corse ad
informare Baker che si trovavano davanti agli Indiani sbagliati, ma
Baker, a quanto riportato, rispose: “Questo non fa alcuna
differenza, una banda o un'altra di loro; sono tutti Piegans (1) e
li attaccheremo.” Baker ordinò quindi ad un sergente di sparare a
Kipp se avesse tentato di avvisare l'accampamento dei Piedi Neri
ancora ignari e nel sonno, e diede quindi l'ordine di attacco.
I soldati di Baker
iniziarono a sparare alla cieca verso l'accampamento, prendendo i
pacifici Indiani completamente di sorpresa ed indifesi. Alla fine
dell'attacco, Baker e i suoi uomini avevano assassinato, secondo le
stime più contenute, 37 uomini, 90 donne, 50 bambini. I soldati
ebbero una sola perdita: il soldato semplice Walton McKay, un
Canadese di 24 anni, colpito durante l'attacco da un giovane
guerriero Piegan; un altro soldato si ruppe una gamba quando il suo
cavallo fu colpito.
I soldati
abbatterono le tende con dentro gli impauriti sopravvissuti, e
appiccarono poi il fuoco, bruciando vivi alcuni tra i Piedi Neri;
bruciarono poi le scarse riserve invernali di cibo della tribù.
Baker inizialmente
catturò circa 140 tra donne e bambini come prigionieri da riportare
a Fort Ellis, ma quando scoprì che molti avevano il vaiolo li
abbandonò (dichiarando poi di averli “rilasciati indenni”...)
all'inverno inclemente senza cibo né rifugio. Alcuni morirono
congelati cercando di camminare circa 90 miglia fino a Fort Benton.
Secondo alcuni resoconti posteriori, 18 prigionieri maschi sarebbero
stati giustiziati dai soldati nel percorso fino a Fort Shaw e Fort
Ellis.
Quando all'Est
arrivò la notizia del Massacro di Baker (ora conosciuto come
Massacro del Marias, dal fiume dove avvenne il fatto), molti
Americani si sentirono oltraggiati. Un irato membro del congresso
denunciò Baker, dicendo che “la civiltà rabbrividisce di fronte ad
orrori come questo”. I superiori di Baker, tuttavia, appoggiarono le
sue azioni, così come le appoggiò la popolazione del Montana, con un
giornalista che giudicò i critici di Baker come “deboli donnicciole
sentimentaliste piagnucolose”. Né Baker né i suoi uomini dovettero
affrontare la corte marziale o alcun altro tipo di azione
disciplinare. Tuttavia, il pubblico oltraggio sul massacro comportò
un cambiamento di rotta nel crescente movimento per trasferire il
controllo degli affari Indiani dal Dipartimento degli Interni al
Dipartimento della Guerra. Il Presidente Ulysses S. Grant (2)
decretò che, da quel momento innanzi, tutti gli agenti Indiani
sarebbero stati dei civili invece che soldati.
Il Massacro del
Marias venne definito dal Tenente Gus Doane, che comandava la
Compagnia F durante l'attacco, “il più grande massacro di Indiani
mai compiuto dalle truppe statunitensi”.
Occorre notare che,
a tutt'oggi, non esiste una compiuta pubblicazione o resoconto su
questo fatto di sangue, nonostante sia sullo stesso livello di altri
eventi ben noti, come il massacro del Washita, Bear River, Sand
Creek.
NOTE:
1) I Piegans erano una
delle quattro nazioni che componevano la Confederazione dei Piedi
Neri: i Pikuni/Piegan; i North Piegan Pikuni; i Blood/Kainai; e i
Blackfeet/Siksika. Alcuni studiosi uniscono i Piegan e in North
Piegan in un solo gruppo. I North Piegan sono anche conosciuti come
Canadian Piegan, i Piegan del Sud come Montana Piegan. Tutti questi
gruppi sono di solito indicati come Siksika (tradotto appunto con
Piedi Neri, un termine che probabilmente deriva dall'usanza di
tingersi i mocassini usando la cenere). Questi gruppi costituiscono
un solo gruppo geografico-linguistico; tutti parlano una lingua che
è parte della famiglia dell'Algonchino. I Piegan e i Blood sono i
gruppi con le maggiori somiglianze linguistiche fra loro.
2) Ulysses Simpson
Grant (1822-1885), 18° Presidente degli Stati Uniti d'America, già
Generale dell'Unione (nordista) durante la Guerra di Secessione
americana (1860-1865).
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