La guerra dei Kickapoo
l popolo
Kickapoo, appartenente al ceppo di lingua Algonchina, era già stato
protagonista di violente battaglie nel corso dei primi anni del XIX
secolo, ma troppi anni erano passati quando, intorno al 1850,
complice un dono, finì per ficcarsi nuovamente in un imbuto di guai
dal quale sarebbero usciti con grave difficoltà.
Quale dono ebbe il potere di trasformarsi in un pericolo per un
popolo che non andava in cerca di rogne?
La terra! Già a quel tempo la fame di terre del
popolo bianco spingeva sempre più a ovest le Nazioni Indiane,
chiudeva migliaia e migliaia di guerrieri all'interno di anguste
riserve lontane dai territori natii e spesso malsane o poco adatte
alla vita.
Ma chi fece questo inconsueto dono? Il Governo
Messicano! A quel tempo bande di indiani razziatori, appartenenti
alle tribù Apache e Comanche, imperversavano nei territori del
Messico del nord, creando notevole disturbo e disagi a non finire ai
bianchi che vivevano da quelle parti. Perciò i Messicani pensarono
bene di donare ampi appezzamenti di terra ai Kickapoo nella speranza
di creare una fascia-cuscinetto tra le fattorie e gli insediamenti
"civili" e i razziatori.
I Kickapoo coinvolti in questa manovra erano
quelli "del Messico" ai quali, però, dopo la metà degli anni '60, si
erano uniti folti gruppi di Kickapoo settentrionali del Texas e del
Kansas. Gli eserciti del Nord e del Sud avevano tentato di tutto per
integrarli e schierarli contro il nemico, ma inutilmente. Non
riuscendo ad arruolarli pensarono bene di combatterli, cogliendo a
tal scopo ogni buona occasione.
Così accadde nel 1862 quando l'attacco furioso
dei Confederati si sviluppò dalle parti del Little Concho River e
pochi anni appresso, nel 1865, ad opera dei Texas Rangers a Dove
Creek. Specialmente nell'ultimo sanguinoso episodio, quello, per
capirci, con "l'eroico" intervento dei Rangers, l'accanimento fu
tale che i Kickapoo giurarono vendetta ai propri morti e scesero sul
sentiero di guerra contro gli Americani del texas. Kickapoo del
Messico e Kickapoo Settentrionali avviarono coì un lungo periodo di
saccheggi e violenze a Nord del confine messicano, contro ogni
bianco gli si parasse contro nel corso di spedizioni guerresche. Tra
le azioni inferocite dei giovani ed i tentativi dei capi di guerra
di ideare un minimo di strategia, furono molte le comunità di texani
che patirono a causa della guerriglia degli indiani.
Fino al 1872 si registrò un crescendo di
bellicosità che a tutti parve impunita. Le aziende che si erano
insediate lungo il confine
abbandonarono le terre, i paeselli si spopolarono, la gente si
trasferì altrove, al riparo dalle incursioni e dalle razzie.
Nel 1873, il Colonnello Ranald Mackenzie, al
comando del 4° Cavalleria - un reparto temprato da lunghe battaglie
contro i forti Comanche - decise di risolvere la questione alla
radice, senza avere molto riguardo per i regolamenti internazionali
e per i confini tra stati che, peraltro, avevano fino a quel momento
salvato i Kickapoo dalle contro-rappresaglie.
Il Rio Grande venne attraversato in forze dagli
armati di Mckenzie che iniziarono una rapida azione di
rastrellamento "a pettine" in cerca dei Kickapoo del Messico.
Il 17 maggio trovarono un grosso accampamento
nei pressi di Nacimiento, ai bordi del fiume Remolino, proprio
quando la grande maggioranza dei guerrieri era fuori per
un'imponente battuta di caccia. Molti furono i morti tra coloro che
disperatamente tentarono di difendere le donne ed i bambini e nel
caos dell'attacco e della fuga degli indiani furono catturati 50
Kickapoo, prevalentemente donne e bambini, che furono subito
trascinati oltre il confine, nel Territorio Indiano, a Fort Gibson.
Questa mossa, esecrata dallo stesso Governo
Messicano, indignato per la violazione del confine settentrionale da
parte di armati degli
Stati Uniti, finì per accendere un aspro dibattito in seno alla
comunità dei Kickapoo rimasti in Messico, finché, costretti dalle
circostanze e
dal desiderio di ricongiungersi alle famiglie prigioniere, quasi 300
indiani decisero di rientrare negli Stati Uniti e accettarono di
essere
rinchiusi in una riserva del Territorio Indiano.
L'altra metà dei Kickapoo del Messico, vista
abbattuta la difesa del confine, prese
decisamente la via della pace, cessando completamente le scorribande
a nord del Rio Grande.
|