Su

 


A cura di Sergio Mura, autore di Farwest.it

La guerra dei Kickapoo

I

l popolo Kickapoo, appartenente al ceppo di lingua Algonchina, era già stato protagonista di violente battaglie nel corso dei primi anni del XIX secolo, ma troppi anni erano passati quando, intorno al 1850, complice un dono, finì per ficcarsi nuovamente in un imbuto di guai dal quale sarebbero usciti con grave difficoltà.
Quale dono ebbe il potere di trasformarsi in un pericolo per un popolo che non andava in cerca di rogne?

La terra! Già a quel tempo la fame di terre del popolo bianco spingeva sempre più a ovest le Nazioni Indiane, chiudeva migliaia e migliaia di guerrieri all'interno di anguste riserve lontane dai territori natii e spesso malsane o poco adatte alla vita.

Ma chi fece questo inconsueto dono? Il Governo Messicano! A quel tempo bande di indiani razziatori, appartenenti alle tribù Apache e Comanche, imperversavano nei territori del Messico del nord, creando notevole disturbo e disagi a non finire ai bianchi che vivevano da quelle parti. Perciò i Messicani pensarono bene di donare ampi appezzamenti di terra ai Kickapoo nella speranza di creare una fascia-cuscinetto tra le fattorie e gli insediamenti "civili" e i razziatori.

I Kickapoo coinvolti in questa manovra erano quelli "del Messico" ai quali, però, dopo la metà degli anni '60, si erano uniti folti gruppi di Kickapoo settentrionali del Texas e del Kansas. Gli eserciti del Nord e del Sud avevano tentato di tutto per integrarli e schierarli contro il nemico, ma inutilmente. Non riuscendo ad arruolarli pensarono bene di combatterli, cogliendo a tal scopo ogni buona occasione.

Così accadde nel 1862 quando l'attacco furioso dei Confederati si sviluppò dalle parti del Little Concho River e pochi anni appresso, nel 1865, ad opera dei Texas Rangers a Dove Creek. Specialmente nell'ultimo sanguinoso episodio, quello, per capirci, con "l'eroico" intervento dei Rangers, l'accanimento fu tale che i Kickapoo giurarono vendetta ai propri morti e scesero sul sentiero di guerra contro gli Americani del texas. Kickapoo del Messico e Kickapoo Settentrionali avviarono coì un lungo periodo di saccheggi e violenze a Nord del confine messicano, contro ogni bianco gli si parasse contro nel corso di spedizioni guerresche. Tra le azioni inferocite dei giovani ed i tentativi dei capi di guerra di ideare un minimo di strategia, furono molte le comunità di texani che patirono a causa della guerriglia degli indiani.

Fino al 1872 si registrò un crescendo di bellicosità che a tutti parve impunita. Le aziende che si erano insediate lungo il confine
abbandonarono le terre, i paeselli si spopolarono, la gente si trasferì altrove, al riparo dalle incursioni e dalle razzie.

Nel 1873, il Colonnello Ranald Mackenzie, al comando del 4° Cavalleria - un reparto temprato da lunghe battaglie contro i forti Comanche - decise di risolvere la questione alla radice, senza avere molto riguardo per i regolamenti internazionali e per i confini tra stati che, peraltro, avevano fino a quel momento salvato i Kickapoo dalle contro-rappresaglie.

Il Rio Grande venne attraversato in forze dagli armati di Mckenzie che iniziarono una rapida azione di rastrellamento "a pettine" in cerca dei Kickapoo del Messico.

Il 17 maggio trovarono un grosso accampamento nei pressi di Nacimiento, ai bordi del fiume Remolino, proprio quando la grande maggioranza dei guerrieri era fuori per un'imponente battuta di caccia. Molti furono i morti tra coloro che disperatamente tentarono di difendere le donne ed i bambini e nel caos dell'attacco e della fuga degli indiani furono catturati 50 Kickapoo, prevalentemente donne e bambini, che furono subito trascinati oltre il confine, nel Territorio Indiano, a Fort Gibson.

Questa mossa, esecrata dallo stesso Governo Messicano, indignato per la violazione del confine settentrionale da parte di armati degli
Stati Uniti, finì per accendere un aspro dibattito in seno alla comunità dei Kickapoo rimasti in Messico, finché, costretti dalle circostanze e
dal desiderio di ricongiungersi alle famiglie prigioniere, quasi 300 indiani decisero di rientrare negli Stati Uniti e accettarono di essere
rinchiusi in una riserva del Territorio Indiano.

L'altra metà dei Kickapoo del Messico, vista abbattuta la difesa del confine, prese
decisamente la via della pace, cessando completamente le scorribande a nord del Rio Grande.  

 

Scelte. Scattò immediatamente la rappresaglia dei Bannock al seguito di capo Buffalo Horn, mentre i gruppi che non vollero essere coinvolti nella guerra si rifugiarono prontamente a Fort Hall, mettendosi al riparo dalle azioni dei militari. 

***

Sotto: il ritratto di un giovane guerriero Kickapoo

Il Colonnello Ranald MacKenzie

Una tipica tenda dei Kickapoo

Donne Kickapoo (1900 circa)

 

Benvenuti! www.farwest.it ® è una comunità di appassionati di old west americano. Tutto il materiale pubblicato proviene dai visitatori. Eventualmente nel sito fosse presente qualche testo appartenente ad altri, è sufficiente segnalarlo perché venga immediatamente eliminato. Tutti i diritti sono riservati ai titolari del materiale.