Joel Mc Crea
oel Mc Crea è stato un attore di buon livello
che si è cimentato in vari ruoli e con grandi registi come
Hitchcock. Credo che per i cinquantenni westernofili abbia
rappresentato anche l’eroe buono, bello, aitante, con gli occhi
azzurri di tante avventure nel far-west.
Nato in California nel 1905 è morto a 85 anni,
nel 1990, per complicanze broncopolmonari. Ha lasciato un figlio
attore che ha recitato in vari western, Jody. Giovanissimo ha
iniziato a lavorare nel cinema già negli anni ’20 con un
pigmalione d’eccezione come Cecil B. De Mille che poi lo ha
diretto nel bellissimo western “Union Pacific”, del 1939, con
una giovanissima Barbara Stanwick, eroina di western, anche molto
ben realizzati, come “Quaranta pistole” di Samuel Fuller. A
fianco potete vedere la locandina del film.
Mc Crea ha interpretato molti western (33 film)
e tra i primissimi annoto “Wells Fargo” del 1937.
Successivamente l’attore si è cimentato con vari personaggi
storici a noi conosciuti: è stato W. F. Cody in “Buffalo Bill”
del 1944, diretto dal bravo regista W. Wellmann (noto soprattutto
per il film western “Alba fatale”, da rivalutare e da includere
tra i capolavori noir del western, con un giovane Henry Fonda).
Mc Crea è stato anche Sam Houston in “The
first texan” (1956) e Wyatt Earp in “Wichita” del 1955,
diretto da Tourneur. Ancora, è stato il famoso marshall Bat
Masterson in “The gunfight at Dodge City” (1959).
Ricordo ancora tra i suoi western il curioso “Saddle tramp” del ’50, diretto
dall’oriundo argentino Hugo Fregonese, in cui il nostro eroe non
si esercita neanche un po’ con la colt. Ma nel 1962 Mc Crea si
impone all’attenzione degli appassionati con un grandissimo
capolavoro del western crepuscolare, quando gli eroi sono al
tramonto e ritornano uomini normali, con le loro crisi e i loro
acciacchi, la vita che passa e la morte che si avvicina. E’ Sam
Peckinpah che lo vuole nel suo “Ride the high country” del 1962,
insieme all’altro feticcio del
cinema western, Randolph Scott, suo amico di giovinezza. Mc
Crea è Steve Judd e la storia è arcinota.
In fondo credo che questi due grandi e
sottovalutati attori del western abbiano con la loro virilità
incarnato l’aspetto morfologico e anche psicologico del nostro
Tex. A parer mio Joel Mc Crea sembra aver dato sembianze al Tex di
Letteri, mentre Randolph Scott al Tex più duro di Galleppini o di
Ticci.
L’ultimo western Mc Crea l’ha recitato nel
1976, “The mustang country”.
Ha recitato anche in serie western televisive.
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