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A cura di Mauro Cairo

La Rivoluzione Texana

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seguito della Rivoluzione del Texas (1835-1836) il corpo venne ampliato, creando tre compagnie di 56 uomini (la paga era allora di 1,25 dollari al giorno), ciascuna comandata da un capitano, e a capo del corpo fu posto un maggiore: il primo fu Robert Mc Alpin Williamson figura quasi leggendaria.

Colpito dalla poliomelite a 15 anni era rimasto con una gamba sempre piegata al ginocchio: la gamba di legno che andava dal ginocchio al suolo gli valse il soprannome di ”Willie tre-gambe”. I sani e robusti uomini di frontiera ammiravano la maniera in cui era riuscito a non farsi travolgere dalle avversità.

Pur nati per fronteggiare la minaccia indiana i rangers furono spesso gli unici reparti organizzati disponibili per opporsi alla minaccia messicana tanto è vero che la compagnia del capitano Kimball condivise la sorte dei difensori di Alamo.

Dopo Alamo e Goliad le compagnie ricevettero l’ordine di radunarsi vicino a Bastrop per proteggere la fuga dei coloni americani durante l’esodo che passò alla storia come "Runaway Scrape".

Contemporaneamente la minaccia indiana non era certo cessata. Nel marzo del ’36 una donna di nome Hibbons fu trovata dalla pattuglia del capitano John Tumlison vicino al Colorado.

Essa dichiarò che guerrieri Comanche avevano teso un agguato alla sua famiglia; il marito e il fratello erano stati uccisi e lei catturata assieme ai due figli. Un guerriero, infastidito dal pianto del minore dei due bambini, lo strappò dalle braccia della signora e lo uccise scaraventandolo contro un albero.

Convinti che la donna non sarebbe mai fuggita allentarono la sorveglianza ma facendo così ne sottovalutarono le capacità: con il buio fuggì e dopo aver vagato per giorni incrociò finalmente i rangers implorandoli di salvare il figlio ancora prigioniero.

I rangers fecero a ritroso il cammino della Hibbons e dopo pochi giorni ritrovarono gli indiani accampati: dopo un furioso assalto riuscirono a raggiungere il bambino e a strapparlo dalle mani di un comanche prima che questi gli tagliasse la gola.

I superstiti indiani si diedero alla fuga.

Gli anni fra il 1830 e 1840, oltre che dalla guerra, furono segnate da scorribande sempre più frequenti d’indiani che segnarono l’apertura di un solco d’odio incolmabile: per reazione spesso i texani – e i rangers in particolare – eguagliarono e superarono gli indiani in ferocia.

 

Minacce. Pur nati per fronteggiare la minaccia indiana i rangers furono spesso gli unici reparti organizzati disponibili per opporsi alla minaccia messicana.

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Sotto: La stella che qualificava i Rangers

Sotto: Rangers contro Messicani, con ferocia

 

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