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A cura di Stefano Jacurti

La vita quotidiana dei soldati

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i poteva trovare di tutto tra i soldati della Cavalleria Usa. Reduci della guerra civile, ricercati, ex galeotti, avventurieri, volontari arruolati per tradizione familiare, disertori cronici con nomi sempre nuovi, fuggiaschi dal "pericolo matrimonio", immigrati che a malapena parlavano l’inglese, irlandesi, ex soldati europei che si arruolavano per vedere il west, soldati in carriera.

Il soldato di cavalleria fu quello che dovette sostenere l’impatto con gli uomini rossi nelle praterie e nei canyon del west.

Ogni stato, in ogni territorio vide la nascita di un nuovo forte, o la presenza di una guarnigione seppur piccola e sperduta. Dall’est all’ovest i cavalleggeri combatterono su un territorio immenso con una paga irrisoria “marciando a cavallo per quaranta miglia al giorno a fagioli e fieno” come questi soldati solevano spesso dire.

Furono spesso comandati dai generali che avevano combattuto la civil war e guidati da ufficiali spesso presuntuosi ed arroganti che li mandarono al macello.

I soldati furono protagonisti di grandi e spietati massacri nei confronti degli Indiani d’America, e subirono lo stesso trattamento da quest’ultimi in una sorta di reazione a catene e vendette per quel massacro e per quell’altro.

Non mancarono le grandi imprese come quella del "wagon box corral", dove pochi soldati respinsero duramente un numero soverchiante di indiani o azioni di coraggio in tempo di pace come quella del tenente Zebulon Pike che con soli 28 cavalleggeri sfidò l’immensa prateria del Kansas. Fu il primo bianco in quei luoghi che si ritrovò nel 1806 al cospetto dei Pawnee, allora ostili, colpiti dal sangue freddo del tenente che circondato non si fece intimidire esclamando che “ i guerrieri del grande padre bianco non erano donne da mandare indietro a parole”.

Anche Lewis e Clark definiti spesso “esploratori” in realtà erano soldati.

La spina dorsale dell’esercito del west era la cavalleria ma in qualche caso fu utilizzata anche la fanteria oltre ai pezzi di artiglieria (leggera)

I forti dell’esercito erano dislocati in modo da frapporsi agli Indiani della zona ma erano utili anche come punto sosta dei coloni in viaggio verso ovest, dove le famiglie di coloni potevano essere assistiti e rifocillati.

Sedici forti vennero eretti per tenere a banda i Sioux che risiedevano nelle praterie comprese tra lo spartiacque Missouri-Mississippi e le Black Hills. Quattro erano posti di guardia contro i Comanche e i Kiowa del Texas, tre nella zona dell’Oklahoma dove c’erano i Cherokee, nove nel Colorado eretti a difesa degli Arapaho mentre contro Apache, Navajo vennero eretti dieci forti e altri nove per controllare i Cheyenne del Wyoming e i Pawnee (fino a che furono ostili). I BlackFeet del Montana erano guardati da 3 forti ed altrettanti furono eretti per cautelarsi dai nasi Forati nell’attuale Idaho ed Oregon.

La vita nelle guarnigioni spesso era noiosa non sempre i soldati erano impegnati dagli attacchi indiani, questo provocava lunghi periodi di stanca e alcune diserzioni. I forti erano sì fatti con palizzate di legno, soprattutto i meno recenti, ma spesso erano costruiti in modo diverso da come vengono raffigurati nei film.

La cavalleria nel west non fu solamente impiegata contro gli Indiani ma dovette spesso occuparsi di scortare i valori, sorvegliare la costruzione della ferrovia, e in casi più clamorosi intervenire con le armi nelle guerre del bestiame che scoppiarono nel New Mexico e nel Wyoming tra i civili. Ciò accadde nel ranch dove la banda di Billy the kid si asserragliò quando i cavalleggeri comandati dal tenente colonnello Dudley tempestarono di fuoco la casa di Mac Sween il 19 luglio 1878. Alcuni furono uccisi, ma Billy the kid in quell’occasione tentò una sortita e riuscì a salvarsi.

Altro compito dei soldati fu quello di soccorrere coloni in difficoltà rimasti intrappolati nella neve e senza viveri ma in ogni caso le guerre con gli Indiani d’America restò storicamente il compito principale che i soldati dovettero affrontare.

La bandiera della cavalleria fu sempre "old glory", uno stendardo a coda di rondine a stelle e strisce anche se nei film western più vecchi viene mostrata come bandiera di cavalleria la "stars and stripes" americana e a volte di dimensioni spropositate ma fu solo old glory ed altri più piccoli stendardi bianchi e rossi i vessilli che la cavalleria aveva nel west. Durante la guerra civile le battaglie di cavalleria furono poche ma dure e a volte decisive.

Le canzoni che i cavalleggeri intonavano nelle lunghe pause per ingannare il tempo o durante un lungo viaggio a cavallo, furono “Garry Owen” su idea di Custer nata però nella civil war da un vecchio motivetto irlandese a cui furono modificate le parole, Custer una volta la fece suonare in più punti della boscaglia per far credere ai confederati di avere a che fare con un grosso contingente nemico. Un altro motivo molto amato dai cavalleggeri fu “The girl I left behind me”.

La cavalleria era armata con uno fucile Springfield, con pistole Colt o Remington nonché con le sciabole.

Resta un mistero perché l’esercito non abbia mai adottato l’uso sistematico del Winchester visto che nell’ovest era alla portata di chiunque perdendo anni a sperimentarlo e basta. Alcuni reparti di cavalleria nordista durante la civil war furono armati con l’Henry, stretto parente del Winchester.

 

Cavalleria. La cavalleria degli Stati Uniti ( U.S. Cavalry) fu sempre presente nella frontiera americana dal tempo della rivoluzione di George Washington fino alla fine del west selvaggio e sregolato.

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Sotto: Un cavaliere solitario

Sotto: Cavalieri

 

 

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