La vita quotidiana dei soldati
i poteva trovare di tutto tra i soldati della
Cavalleria Usa. Reduci della guerra civile, ricercati, ex galeotti,
avventurieri, volontari arruolati per tradizione familiare,
disertori cronici con nomi sempre nuovi, fuggiaschi dal "pericolo
matrimonio", immigrati che a malapena parlavano l’inglese,
irlandesi, ex soldati europei che si arruolavano per vedere il west,
soldati in carriera.
Il soldato di cavalleria fu quello che dovette sostenere l’impatto
con gli uomini rossi nelle praterie e nei canyon del west.
Ogni stato, in ogni territorio vide la nascita di un nuovo forte, o
la presenza di una guarnigione seppur piccola e sperduta. Dall’est
all’ovest i cavalleggeri combatterono su un territorio immenso con
una paga irrisoria “marciando a cavallo per quaranta miglia al
giorno a fagioli e fieno” come questi soldati solevano spesso dire.
Furono spesso comandati dai generali che avevano combattuto la civil
war e guidati da ufficiali spesso presuntuosi ed arroganti che li
mandarono al macello.
I soldati furono protagonisti di grandi e spietati massacri nei
confronti degli Indiani d’America, e subirono lo stesso trattamento
da quest’ultimi in una sorta di reazione a catene e vendette per
quel massacro e per quell’altro.
Non mancarono le grandi imprese come quella del "wagon box corral",
dove pochi soldati respinsero duramente un numero soverchiante di
indiani o azioni di coraggio in tempo di pace come quella del
tenente Zebulon Pike che con soli 28 cavalleggeri sfidò l’immensa
prateria del Kansas. Fu il primo bianco in quei luoghi che si
ritrovò nel 1806 al cospetto dei Pawnee, allora ostili, colpiti dal
sangue freddo del tenente che circondato non si fece intimidire
esclamando che “ i guerrieri del grande padre bianco non erano donne
da mandare indietro a parole”.
Anche Lewis e Clark definiti spesso “esploratori” in realtà erano
soldati.
La spina dorsale dell’esercito del west era la cavalleria ma in
qualche caso fu utilizzata anche la fanteria oltre ai pezzi di
artiglieria (leggera)
I forti dell’esercito erano dislocati in modo da frapporsi agli
Indiani della zona ma erano utili anche come punto sosta dei coloni
in viaggio verso ovest, dove le famiglie di coloni potevano essere
assistiti e rifocillati.
Sedici forti vennero eretti per tenere a banda i Sioux che
risiedevano nelle praterie comprese tra lo spartiacque
Missouri-Mississippi e le Black Hills. Quattro erano posti di
guardia contro i Comanche e i Kiowa del Texas, tre nella zona
dell’Oklahoma dove c’erano i Cherokee, nove nel Colorado eretti a
difesa degli Arapaho mentre contro Apache, Navajo vennero eretti
dieci forti e altri nove per controllare i Cheyenne del Wyoming e i
Pawnee (fino a che furono ostili). I BlackFeet del Montana erano
guardati da 3 forti ed altrettanti furono eretti per cautelarsi dai
nasi Forati nell’attuale Idaho ed Oregon.
La vita nelle guarnigioni spesso era noiosa non sempre i soldati
erano impegnati dagli attacchi indiani, questo provocava lunghi
periodi di stanca e alcune diserzioni. I forti erano sì fatti con
palizzate di legno, soprattutto i meno recenti, ma spesso erano
costruiti in modo diverso da come vengono raffigurati nei film.
La cavalleria nel west non fu solamente impiegata contro gli Indiani
ma dovette spesso occuparsi di scortare i valori, sorvegliare la
costruzione della ferrovia, e in casi più clamorosi intervenire con
le armi nelle guerre del bestiame che scoppiarono nel New Mexico e
nel Wyoming tra i civili. Ciò accadde nel ranch dove la banda di
Billy the kid si asserragliò quando i cavalleggeri comandati dal
tenente colonnello Dudley tempestarono di fuoco la casa di Mac Sween
il 19 luglio 1878. Alcuni furono uccisi, ma Billy the kid in quell’occasione
tentò una sortita e riuscì a salvarsi.
Altro compito dei soldati fu quello di soccorrere coloni in
difficoltà rimasti intrappolati nella neve e senza viveri ma in ogni
caso le guerre con gli Indiani d’America restò storicamente il
compito principale che i soldati dovettero affrontare.
La bandiera della cavalleria fu sempre "old glory", uno stendardo a
coda di rondine a stelle e strisce anche se nei film western più
vecchi viene mostrata come bandiera di cavalleria la "stars and
stripes" americana e a volte di dimensioni spropositate ma fu solo
old glory ed altri più piccoli stendardi bianchi e rossi i vessilli
che la cavalleria aveva nel west. Durante la guerra civile le
battaglie di cavalleria furono poche ma dure e a volte decisive.
Le canzoni che i cavalleggeri intonavano nelle lunghe pause per
ingannare il tempo o durante un lungo viaggio a cavallo, furono
“Garry Owen” su idea di Custer nata però nella civil war da un
vecchio motivetto irlandese a cui furono modificate le parole,
Custer una volta la fece suonare in più punti della boscaglia per
far credere ai confederati di avere a che fare con un grosso
contingente nemico. Un altro motivo molto amato dai cavalleggeri fu
“The girl I left behind me”.
La cavalleria era armata con uno fucile Springfield, con pistole
Colt o Remington nonché con le sciabole.
Resta un mistero perché l’esercito non abbia mai adottato l’uso
sistematico del Winchester visto che nell’ovest era alla portata di
chiunque perdendo anni a sperimentarlo e basta. Alcuni reparti di
cavalleria nordista durante la civil war furono armati con l’Henry,
stretto parente del Winchester.
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