el west l’esercito americano viveva in mezzo a grandi difficoltà.
Gli ufficiali provenivano in grandissima parte dalla famosa
accademia di West Point. Avevano quindi una certa preparazione
culturale generale, ma la preparazione specifica militare era poco
appropriata: nell’accademia si studiavano con grande accuratezza le
battaglie di Napoleone ed altre grandi e famose battaglie del
passato e si preparavano ufficiali per guidare eserciti moderni
impegnati in grandi scontri campali.
Ma la realtà del west era molto diversa: imboscate, guerriglia,
inseguimenti, tracce da seguire; tutte cose che un uomo venuto da
una accademia militare era impreparato ad affrontare. L’imperizia
iniziale di un ufficiale famoso come Custer non fu assolutamente
un’eccezione: la maggior parte degli ufficiali si mostrò del tutto
inadeguata ai compiti assegnati.
La situazione, rappresentata in molte fiction, dell’ufficiale
incapace ripreso da un subordinato o da una guida, e da questi messo
sulla giusta via, in effetti rispecchia la realtà effettiva di
comandanti che non conoscevano le situazioni in cui si trovavano ad
operare.
Non essendoci una leva obbligatoria, i soldati erano volontari.
La paga era misera, il vitto povero, la vita estremamente dura. Si
trovavano ad operare in luoghi sperduti, lontani da ogni forma di
civiltà, in mezzo a mille pericoli prevalentemente sconosciuti. Le
guarnigioni trascorrevano una buona parte del loro tempo nei “forti”
ma questi non erano i luoghi accoglienti, con alloggiamenti, sala da
ballo e belle fanciulle in splendidi abiti di certi film. Si
trattava invece di un pugno di baracche in legno, spessissimo
esposte su tutti i lati, senza nemmeno la classica palizzata in
legno.
Nei forti bazzicava gente di ogni risma, avventurieri, indiani
infidi o in cerca di cibo, coperte e armi, e l’unica consolazione
potevano essere – quando era possibile disporne - le prostitute, che
contribuivano naturalmente a diffondere malattie veneree, e i
liquori, dal classico whisky, alla birra, al vino o persino
terrificanti miscugli di cui parliamo più diffusamente in un’altra
parte del sito.
Molti disertavano perchè non sopportavano quella vita, o perchè
trovavano la possibilità (che talvolta era solo una pia illusione)
di impiegarsi in qualche altra attività più redditizia, come ad
esempio il cercatore d’oro, il cow-boy o il biscazziere. La piaga
delle diserzioni era tale che interi reparti partivano con i ranghi
completi ed arrivavano a destinazione più che dimezzati. Talvolta la
diserzione era effettuata da moltissimi uomini contemporaneamente,
specialmente nel corso della notte. Questo costringeva ad arruolare
nuovi individui che dovevano essere sottoposti ad una formazione
lunga e difficoltosa che rendeva ancor più deboli i reparti.
In queste condizioni, chiaramente, erano pochi i “bravi ragazzi”
che si arruolavano; facilmente erano invece criminali che così
sfuggivano alla giustizia degli stati dell'est o, almeno,
persone poco raccomandabili. Un'alta percentuale era costituita da
immigrati che così ottenevano la cittadinanza e cominciavano a
inserirsi nel paese: questi però non avevano alcuna idea
dell’ambiente che li aspettava, né della gente che vi abitava da
sempre, e spesso avevano solo una conoscenza rudimentale della
lingua inglese.
Si aggiunga inoltre che a volte si arruolavano uomini per pochi
giorni o per brevi periodi e per compiti determinati. Ad esempio i
massacri più infamanti perpetrati contro popolazioni native furono
effettuati (ad esempio, al Bear River e al Sand Creek) da reparti
che erano stati formati anche arruolando per pochi giorni una
masnada di uomini tutti desiderosi di "dare una lezione” agli
indiani.
Non mancavano poi gli indiani arruolati come guide: la divisa dei
potenti bianchi dava importanza, si poteva continuare ad fare in
qualche modo il guerriero, si evitava la vita umiliante e deprimente
della riserva. Insomma, spesso, la scelta di vestire la giacca blu
non era considerata una cosa troppo disonorevole.
I reparti erano guidati da questi scout, prevalentemente indiani o
meticci, oppure bianchi che avevano comunque una grande familiarità
con la vita degli indiani.
Anche costoro, però, non erano poi tanto affidabili; non si era
mai certi della loro lealtà e da che parte stavano e potevano agire
per motivi personali di vendetta e quindi dare informazioni false o
malevoli.