Seconda parte
n duro colpo
per il sud fu come già detto la perdita di Stuart durante la
battaglia di Yellow Tavern, una perdita troppo importante per la
parte confederata anche se altri si distinsero e continuarono a
mettersi in luce fino alla fine.
Nel 1864 fu la
volta della cavalleria di Forrest che respinse durante i
cavalleggeri nordisti in attacco verso il deposito militare di
Selma, in Alabama. Con continui attacchi mordi e fuggi Forrest
logorò a tal punto le forze unioniste che quest’ultime rimaste a
corto di viveri furono costrette ad attaccare le giubbe grigie che
li sconfissero facendo così fallire il piano che avrebbe dovuto
consegnare all’Unione il deposito militare di Selma.
Altre imprese
temerarie ed incredibili si registrarono tra i due schieramenti.
L’incursione unionista di Grierson in Alabama sul nodo ferroviario
di Newton, e il raid sudista di Morgan fin su nell’Ohio.
Le modalità con
cui vennero concepite hanno dello straordinario per quei tempi.
Grierson con
una brigata di cavalleria del XVI corpo del Generale Hurlbut
stanziato nel Tennessee occidentale, si preparò ad una missione che
smentì clamorosamente le più pessimistiche previsioni.Suo obbiettivo
era dirigere una profonda incursione nel Mississippi verso il nodo
ferroviario di Newton che riforniva Vicksburg, posta d’assedio dal
generale Grant. Forrest si attivò immediatamente catturando la
cavalleria di Steghit lanciata in una serie di incursioni ma che fu
circondata e catturata dopo varie battaglie, un grande trionfo per
Forrest ed i suoi uomini ed un fallimento completo per gli Unionisti
.
Ma Grierson nel
frattempo si spinse in territorio nemico sempre cavalcando e
combattendo, percorrendo quasi 1000 km in 16 giorni, catturando 500
prigionieri, distruggendo quasi 80 km di linea ferroviaria e
telegrafica quella che riforniva Vicksburg, la Gibilterra del west,
ed invece di tornare verso nord per chiudere la missione e rientrare
tra le linee amiche i cavalleggeri nordisti proseguirono ancora
verso sud dove nessuno pensava fossero diretti mentre i confederati
gli avevano sbarrato la strada verso nord per tornare a casa. Baton
Rouge: questa fu la loro ultima destinazione dove si riunirono alle
truppe del Generale Banks appena sbarcate, era il 2 maggio 1863, un
impresa degna da ricordare.
Raid analogo fu
quello di Morgan nell’Ohio nel cuore dell’unione. Coloni e fattori
sbigottiti videro spuntare nelle loro fattorie le divise grigie,
nessuno da quelle parti aveva mai visto prima un soldato
confederato. Morgan imperversò nell’Ohio prendendo e saccheggiando
tutto quello che potè tirandosi dietro la milizia di stato e la
cavalleria nordista per giorni, sfiancando e portando scompiglio con
la sua eccellente manovra diversiva, alla fine venne intercettato,
catturato ed imprigionato ma dopo poco tempo riuscì a fuggire, resta
incredibile come riuscì ad addentrarsi così a fondo nel territorio
nemico, un raid che sembra lo specchio di quello di Grierson in
Alabama.
Il 12 aprile
1864 Forrest e la sua cavalleria catturarono ed espugnarono Fort
Pillow sul fiume Mississippi piombando sui bastioni e conquistando
l’importante fortezza. Nel medesimo anno Forrest fu incaricato di
rintuzzare l’avanzata degli uomini di Sherman per permettere al
Generale Hood e alla sua fanteria di raggiungere e difendere
Nashville. Le cariche di Forrest furono travolgentI e sconfissero i
nordisti più volte. Ma era il canto del cigno.
Era ormai
immenente la bonifica della valle dello Shenandoah. Un vero inferno
dove Custer e i suoi uomini dovettero vedersela con i guerriglieri
di Mosby, una confederazione nella confederazione. Fu una lotta
spietata e senza quartiere tra le due parti che vide l’impiccagione
dei prigionieri operata sia da Custer sia da Mosby in una lotta
accanita e dura dove “Misura per misura” la fece da padrone.
Come spesso
accade non ci fu solo gloria ed eroismo ma anche azioni violente e
saccheggi, come accadde durante l’avanzata di Sherman in Georgia
dove i cavalleggeri di Kilpatrick non si comportarono bene con le
donne locali, atti di violenza e saccheggio pesarono ancora di più
su quella fase del conflitto, inoltre non va dimenticato che Sherman
tagliando come una lama nel burro la Confederazione, faceva
bruciare tutto affinché il sud restasse in ginocchio senza più la
possibilità di sopravvivere distruggendo materie prime,
piantagioni, e tutto quello che potesse servire al sostentamento
della popolazione. Pur essendo un grande generale durante la guerra,
Sherman venne per questo considerato al sud come una sorta di
“Nerone Americano”. Anche il passaggio di Morgan nell’Ohio non ha
lasciato un buon ricordo al di là dell’impresa dove alcuni soldati
si abbandonarono al saccheggio e alla violenza.
Il tempo
passava e truppe scelte di cavalieri nordisti si prepararono ad
attaccare di nuovo il deposito di Selma, erano truppe organizzate da
Sheridan in modo esemplare ed efficiente. Il Generale Wilson fece
distribuire ad ogni cavalleggero viveri per 5 giorni e cento colpi e
risolto in modo temerario il problema dei rifornimenti logistici, si
gettò con determinazione attraverso le linee sudiste avanzando a
ventaglio su 6 colonne, questo schieramento mise in difficoltà
Forrest che dovette distribuire i suoi uomini da un capo all’altro
del fronte mentre Wilson si inoltrò per 250 km nel territorio nemico
giungendo e caricando Selma nell’aprile del 1865.
Qui espugnò
l’arsenale, lo diede alla fiamme distruggendo tutte le armi e
munizioni, poi diresse le sue cariche verso Monterey in Alabama
distruggendone gli arsenali militari.
Sfuggendo
abilmente alle contromanovre sudiste si diresse poi verso est dove
intercettò il presidente della confederazione Jefferson Davis che
travestito in abiti femminili, cercava di raggiungere il Texas.
Era il 10
maggio 1865 e l’inafferrabile Wilson piombava sulla carrozza del
Presidente in north Carolina, si pensava che Davis portasse con sé
il tesoro della Confederazione per occultarlo in zone segrete ma
nulla fu trovato, nessuno ha mai saputo dove sia sepolto, chi se ne
sia appropriato o se realmente sia esistito, tutto è avvolto dal
mistero tra leggenda e realtà.
Gli scontri di
cavalleria furono pochi in proporzione all’utilizzo della fanteria e
dell’artiglieria nella guerra civile americana ma questi
combattimenti seppur esigui in vari anni di conflitto, lasciarono un
segno importante come a Yellow Tavern, Brandy Station, Hanover,
Cedar Creek, nei dintori di Gettysburg e nella valle dello
Shenandoah
Anche il cinema
li ha ricordati. Il raid di Grierson ispirò il film “Soldati a
cavallo” di John Ford, quello ispirato a Morgan fu portato sullo
schermo da Gregory Peck nel film “La legge del signore”di William
Wyler . Da ricordare anche “Shenandoah la valle dell’onore” con
James Stuart regia di Andrew MacLaglen
* Dedicato a
Pike Dexter - 10 cavalleria del Kentucky*
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